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Al Cittadella parte la rivoluzione delle reti idriche

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PARMA – Dal "distretto Cittadella" parte la rivoluzione delle reti idriche a Parma: meno perdite, acqua più pulita e senza cloro con l’innovativa disinfezione a raggi UV. Una nuova éra nella gestione dell’acquedotto di Parma. Con un duplice obiettivo: combattere in modo costante e strutturato le perdite idriche e migliorare la qualità dell’acqua distribuita. Per farlo si è scelto di procedere con un progetto pilota, in una parte circoscritta della città e alimentata da un unico pozzo, dai cui esiti emergeranno indicazioni precise per la futura distrettualizzazione dell’intera rete cittadina.
L’intervento, che interessa una parte della rete cittadina chiamata "distretto", si trova nel quartiere Cittadella e coinvolge circa 5500 abitanti. Il distretto Cittadella ha consumi per 1.200 m3/giorno, è alimentato dall’unico pozzo di via Bizzozzero, e la rete idrica è pari a circa 15.000 metri. La spesa prevista è 145.000 €.

Obiettivo del progetto: un modo nuovo di affrontare il problema perdite.
Il problema delle perdite era e resta il punto debole delle reti acquedottistiche italiane. Per dare una soluzione di elevata qualità tecnologica è stato messo in cantiere un progetto pilota sfidante e innovativo su una zona volutamente circoscritta della rete idrica comunale. Il progetto è partito dalla modellazione matematica della rete che ha evidenziato i punti di sezionamento da eseguire e il perimetro da circoscrivere. Sono quindi state inserite nuove valvole e nuove apparecchiature per le verifiche sul campo. Il distretto avrà un unico punto di alimentazione con il monitoraggio on-line delle quantità immesse e il controllo costante della pressione in rete. La parte impiantistica sarà terminata a metà aprile, quando si aprirà la seconda fase di monitoraggio e di valutazione dei risultati. In una terza fase ci sarà una verifica per individuare le perdite "non visibili" che gravano sulla rete. Queste ultime due fasi saranno una costante nel tempo, essendo attività integranti e complementari della gestione quotidiana futura. Intendendo per bilancio idrico la differenza tra acqua immessa in rete e l’acqua fatturata, le aspettative sono alte: passare da oltre il 30% a scostamenti di riferimento medi a meno del 20%.
Un secondo obiettivo: erogare acqua pulita e inodore grazie alla tecnologia UV.

Al distretto Cittadella Enìa intende adottare, in via sperimentale, un nuovo sistema di disinfezione dell’acqua distribuita che elimini i prodotti clorati abitualmente usati nelle reti delle città italiane. Il nuovo sistema si basa sulla innovativa tecnologia a raggi ultravioletti che permette di avere un ottimo potere battericida, senza lasciare tracce di sapori e odori sgradevoli nell’acqua. In Italia è la prima volta che una città capoluogo utilizza la disinfezione a raggi UV per la propria rete, un’innovazione già presente in importanti città come New York, Lugano e altre. Una scelta importante in termini di investimenti e impegno organizzativo, che conferma l’impegno di Enìa e Amministrazione comunale per dare ai parmigiani acqua dalle elevate qualità organolettiche.

"Il progetto che presentiamo oggi – sottolinea l’assessore all’ambiente Cristina Sassi – è estremamente importante per limitare le perdite della rete acquedottistica. L’analisi puntuale che ci accingiamo a fare produrrà dati e analisi che serviranno poi per tutti i quartieri della città. Inoltre, l’impiego di mezzi tecnologicamente avanzati consentirà anche la misurazione precisa dell’effettiva quantità di acqua immessa in rete. L’Amministrazione Comunale è fortemente impegnata sul tema dell’acqua perché è fondamentale che una preziosa risorsa come questa non si trasformi mai in emergenza. Per questo motivo, oltre ad incentivare i corretti utilizzi dell’acqua e soprattutto a contrastare gli sprechi, l’attività di monitoraggio si sposta ora sull’analisi dello stato della rete".

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