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Animal Equality, l’impatto ambientale degli allevamenti intensivi
L’allevamento intensivo è considerato “attività insalubre di prima classe” e viene monitorato con particolare attenzione. Ecco perché: Gli allevamenti intensivi rilasciano ammoniaca, metano, PM10 e PM2,5, particelle inquinanti pericolose per l’apparato respiratorio. Pensa che in Italia gli allevamenti intensivi sono la seconda causa di inquinamento da polveri sottili: superano anche le emissioni di auto e moto. Più gli animali sono numerosi e stipati, più il rischio di diffusione di malattie è alto. L’alta concentrazione negli allevamenti intensivi di polli, per esempio, porta con sé maggiore probabilità di diffusione dell’influenza aviaria. Spesso gli allevamenti sversano liquami illegalmente, avvelenando le falde acquifere e mettendo a rischio la salute degli animali, dell’ambiente e della popolazione locale. Di cittadini che hanno contestato le costruzioni di maxi impianti ce ne sono tanti in tutta Italia: da chi si è opposto – con successo – all’allevamento di suini a Schivenoglia (Mantova) alla vittoria del Comitato No polli in Emilia Romagna. Ma ci sono anche storie che non hanno un lieto fine (o almeno, non ce l’hanno ancora). È il caso di Montefiascone: nella zona di Viterbo un’azienda ha progettato la costruzione di un allevamento intensivo di 40 mila galline a poche centinaia di metri dalle case degli abitanti del comune. Preoccupati degli effetti dannosi su ambiente e salute 150 cittadini hanno fatto ricorso contro il Comune. Ma a volte non c’è protesta che tenga davanti alle logiche del profitto: il Tar e il Consiglio di Stato hanno scelto di far procedere i lavori. I cittadini di Montefiascone sanno bene che una volta che l’allevamento entrerà in attività il destino del loro territorio sarà segnato. Perché, si sa, lo sfruttamento intensivo degli animali ha un impatto devastante sul territorio e sull’ecosistema. La lotta contro l’industria della carne passa anche da queste piccole lotte locali, Luigi. Se vuoi saperne di più sulle battaglie dei cittadini contro gli allevamenti intensivi clicca questo link: SCOPRI COME I CITTADINI SI SONO OPPOSTI AGLI ALLEVAMENTI Ma il problema è talmente grande e diffuso – in Italia gli allevamenti sono più di 300mila – che necessita di un piano strategico. Perché cancellare tutti gli allevamenti dall’oggi al domani è impossibile. Anche se c’è chi ci ha provato: recentemente in Svizzera è stato lanciato un referendum per chiudere gli allevamenti intensivi, ma i cittadini hanno votato contro. Forse non erano pronti? Forse l’industria è così forte che – come al solito – ha schiacciato con le sue bugie tutta la verità sullo sfruttamento degli animali? Per questo c’è bisogno di attaccarla su più fronti. Animal Equality lo fa svelando la verità attraverso le investigazioni, protestando contro le aziende che non rispettano gli standard minimi di tutela animale, sensibilizzando l’opinione pubblica e le aziende, difendendo gli animali nelle aule di tribunale e chiedendo alle istituzioni leggi che li proteggano.
i cittadini di Montefiascone, in provincia di Viterbo, stanno lottano contro la costruzione di un allevamento di galline SCOPRI PERCHÉ LEGGENDO IL NOSTRO ARTICOLO!
Alice Trombetta
direttore esecutivo animalequality Italia