CANILE COMUNALE DI BARLETTA: SEQUESTRATO DA GDF.
LA LAV VALUTERA‘ EVENTUALI AZIONI DA INTRAPRENDERE E SOLLECITA PRESENZA DI VOLONTARI NELLA STRUTTURA A GARANZIA DI TRASPARENZA
La drammatica situazione del canile comunale di Barletta, sottoposto a sequestro dalla Guardia di Finanza, era da tempo monitorata dalla LAV che seguirà l’evolversi della vicenda e valuterà eventuali azioni da intraprendere. Secondo quanto riportato da agenzie di stampa, nella struttura che ospita 370 cani, la Guardia di Finanza avrebbe riscontrato presunti maltrattamenti agli animali, violazione alla normativa di sicurezza sul lavoro e a quella sull’igiene.
L’Associazione esprime apprezzamento per il lavoro svolto dalla Guardia di Finanza e dagli addetti del Servizio veterinario e del Servizio prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro dell’Asl di Bari che hanno coadiuvato l’ispezione e del pm Carmela Bruna Manganelli che ha diretto le indagini.
"Con il loro intervento hanno dimostrato attenzione sia nei confronti del benessere degli animali sia nei confronti della sicurezza dei lavoratori", dichiara Elisa D’Alessio, responsabile nazionale LAV settore Cani e Gatti.
La LAV ricorda come la Legge Finanziaria 2008 – che accoglie importanti istanze contenute nella petizione popolare (300 mila firme raccolte) con la quale la LAV chiede una legge d’integrazione della legge quadro 281/91 per la tutela degli animali d’affezione e la prevenzione del randagismo – oltre a istituire l’obbligo per i Comuni singoli o associati e per le Comunità montane di gestire canili e gattili sanitari direttamente o tramite convenzioni con le associazioni animaliste e zoofile, prevede che, se la gestione di tali strutture è affidata a soggetti privati, sia garantita la presenza di volontari riconosciuti preposti alla gestione delle adozioni degli affidamenti di cani e gatti.
"Chiediamo, dunque, che all’interno della struttura di Barletta possano operare i volontari in quanto il lavoro che svolgeranno non sarà solo utile per favorire le future adozioni, ma sarà anche garanzia di una gestione trasparente degli animali e della struttura, una garanzia che ogni Comune deve offrire ai cittadini e alle associazioni che si occupano di tutela degli animali, ai primi perché nelle strutture di accoglienza per animali si investono soldi pubblici, alle seconde perché, quali portatrici di interessi collettivi, non deve mai essere negata loro la possibilità di tutelarli.", dichiara Sara Leone, responsabile LAV Bari.
22.2.2008
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CANILE MUNICIPALE: ALCUNE IMPORTANTI PRECISAZIONI
Barletta, sabato 23 febbraio 2008 – L’Amministrazione Comunale di Barletta, in merito alle notizie – relative al canile municipale – diffuse dagli organi d’informazione, ritiene doveroso puntualizzare quanto segue.
Nel corso del sopralluogo condotto dal personale della Guardia di Finanza su incarico del Sostituto Procuratore Dott.ssa Carmela Bruna Manganelli, in data 13 febbraio 2008, non sono state evidenziate ipotesi di maltrattamento degli animali ospitati nella struttura.
A tal fine si ritiene fondamentale citare testualmente uno stralcio di quanto accertato dall’autorità di Polizia Giudiziaria:
Nessuna ipotesi di canile lager, pertanto.
L’Amministrazione Comunale fornirà alla cittadinanza chiarimenti circostanziati e puntuali delucidazioni in relazione ai fatti, non appena acquisirà le ulteriori notizie indispensabili.