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ENPA: NO ALLA VIVISEZIONE

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COMUNICATO ENPA
20 GIUGNO 2007

L’ENPA: È TEMPO DI ADOTTARE METODI ALTERNATIVI ALLA SPERIMENTAZIONE ANIMALE

Contrarietà dell’Enpa alla proposta di legge (primo firmatario l’onorevole Della Vedova) recante “Disposizioni per la protezione degli animali utilizzati per fini scientifici e tecnologici”.

Questa mattina, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta alla Camera dei Deputati, le associazioni Enpa, Comitato scientifico Equivita, Animalisti Italiani, Movimento Ecologico Nazionale Una e Movimento Antispecista hanno espresso le ragioni della loro contrarietà alla proposta che riprende fedelmente il testo già presentato nella passata legislatura dal deputato Giulio Schmidt. 

La proposta, infatti, non prevedendo una verifica della sperimentazione animale nella ricerca, non tiene conto dell’ampio movimento scientifico che condanna tale metodo (le risposte dell’animale sono sovrapponibili a quelle umane solo nel 18% dei casi). Il testo, inoltre, a fronte di minimi miglioramenti introduce, rispetto alla legge attuale, elementi peggiorativi come il silenzio-assenso per le sperimentazioni (anche su cani, gatti, cavalli, primati, senza anestesia e con forte dolore, che prima richiedevano l’autorizzazione scritta) e la legittimazione all’uso degli animali transgenici

La vivisezione – ha dichiarato Michele Gualano, direttore dell’Enpa, nel corso della conferenza stampa – è antistorica, scientificamente discutibile ed eticamente inaccettabile. Il rischio di questa proposta di legge sta nell’apparente gradualismo positivo: a fronte del miglioramento delle condizioni di vita degli animali negli stabulari, si autorizza l’autocertificazione dei progetti di ricerca, il silenzio-assenso nei processi autorizzativi, il ricorso ad animali transgenici. In questo modo – ha aggiunto – si legittima ancora una volta una pratica, quella della vivisezione, che parte della comunità scientifica ritiene del tutto inutile.
La ricerca scientifica, al contrario, può essere efficacemente svolta adottando metodi alternativi alla sperimentazione animale”.
In tal senso è stato chiesto l’impegno – sia a livello nazionale che comunitario – ai vari parlamentari presenti: da Angelo Bonelli (capogruppo dei Verdi alla Camera) a Luana Zanella (Verdi, già prima firmataria di una proposta di legge abolizionista), da Bruno Mellano (Rosa nel Pugno – Radicali liberal) a Donatella Poretti (Rosa nel Pugno), da Tommaso Pellegrino (Verdi) a Loredana De Petris (Verdi). Presente inoltre all’incontro l’onorevole Grazia Francescato, Presidente dei Verdi europei. (20 giugno 2007)

 

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