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Abbiamo denunciato il macello degli orrori di Cremona!

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Perché abbiamo denunciato Zema Srl

nei macelli italiani una delle pratiche più comuni è quella di lasciare gli animali senza acqua e cibo per ore – se non giorni – e che il tutto avviene nella più totale legalità?

E che le pratiche di stordimento previste dalla legge non sono quasi mai svolte in modo corretto e quindi risultano superflue?

Questo fa sì che i maiali ripresi nella nostra ultima inchiesta muoiano sgozzati coscienti del proprio dolore e che molti, prima di fare questa fine, riescano addirittura a scappare dagli operatori.

Può un animale stordito in modo adeguato divincolarsi e tentare una fuga disperata sul nastro trasportatore? Certamente no.

Nei macelli italiani incuria e violenze sugli animali sono all’ordine del giorno e a parlare sono le inchieste che abbiamo rilasciato in questi anni.

Ma non basta ottenere filmati e mostrare la realtà alle persone, Luigi.

La verità è che gli animali hanno bisogno che si faccia di più, e con urgenza, perché giorno dopo giorno continuano a patire le pene dell’inferno senza che nessuno se ne occupi.

Abbiamo bisogno quanto prima di leggi più severe che tutelino gli animali durante la loro permanenza nei macelli, ma dobbiamo anche perseguire chi non rispetta nemmeno quelle poche norme in vigore.

Esistono dei responsabili di tutta questa sofferenza e vanno individuati e puniti.

Insieme ad avvocati esperti in diritto degli animali Animal Equality svolge un lavoro indispensabile per ottenere per loro condizioni di vita migliori, ovvero denunciare formalmente alla giustizia le violazioni e le illegalità riscontrate nei macelli e negli allevamenti.

E il caso di Zema Srl, macello industriale di suini nella provincia di Cremona, non fa eccezione, per questo abbiamo depositato tre denunce presso le autorità di competenza.

 

PERCHÉ ABBIAMO DENUNCIATO ZEMA: GUARDA IL VIDEO

 

Animal Equality ha presentato due denunce formali presso la Procura di Cremona e una denuncia per pubblicità ingannevole presso l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

La prima denuncia è per crudeltà ingiustificate, maltrattamenti e mancato rispetto degli standard minimi di protezione del benessere animale richiesto dalla normativa europea.

La seconda denuncia è rivolta alla struttura, che a partire dal suo assetto e dalla sua conformazione non permette di evitare sofferenze aggiuntive ai maiali, lasciandoli in condizioni pessime e inadeguate dall’inizio alla fine della loro prigionia. 

Ti invito a guardare il video, Luigi, per capire esattamente di cosa sto parlando.

La terza denuncia è stata depositata per pubblicità ingannevole. La verità fa male al business ed è per questo che Zema Srl si promuove come una struttura d’eccellenza attenta al benessere animale, peccato però che i filmati che abbiamo realizzato dimostrino tutt’altro.

Devo confessarti, Luigi, che questa è una battaglia particolarmente difficile: dopo due anni passati a interpellare le autorità non abbiamo ancora ricevuto risposte concrete e l’azienda prosegue indisturbata la sua attività.

Ma Animal Equality non è famosa per scoraggiarsi di fronte al primo ostacolo e infatti continueremo a schierarci dalla parte degli animali per fare giustizia contro gli abusi che subiscono nei macelli.

E arriverà il momento in cui chi si macchia di crimini dovrà rispondere delle proprie azioni di fronte alla legge.
 

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