Home Argomenti Animali Gesù vegetariano

Gesù vegetariano

208
0

di Paolo Ricci

http://bailador.org/blog/

http://www.lasaggezzadichirone.org/

PAPA FRANCESCO : CUSTODIRE IL CREATO?

Diciamolo: questo Papa sembra differente dagli altri che lo hanno preceduto. Sembra un tradizionalista aperto verso la sofferenza dei poveri. Stanno finendo in cantina le babbucce di Prada, la mozzetta con l‘ermellino, il camauro rinascimentale, gli incontri con le principessine romane, i segretari film star, parecchi porporati curiali, e forse le nefandezze che affliggono la Chiesa saranno limitate. Contenute ma non eliminate totalmente.

Francesco d’Assisi? Lui avrebbe, come Gesù di Nazareth, venduto i tesori della Chiesa e avrebbe diviso i lauti profitti tra i poveri. Ma è chiedere troppo e Francesco I non lo farà .

Ma a noi interessa un’altra cosa, ci interessa cosa intende dire Bergoglio quando parla di difesa e custodia del creato. Jeremy Refkin immagina un’immensa mobilitazione cattolica in difesa dell’ambiente e dice che “gli animali sono uno strumento messo a disposizione dell’espansione umana”.

Il punto è: Francesco I condivide?

Quasi tutti pontefici hanno parlato della difesa del creato con risultati catastrofici. Innocue perorazioni lasciano il tempo che trovano. Rifkin dice: essere custodi della natura significa difenderla con i fatti non con le chiacchiere. Massimo Cacciari che degli animali se ne frega – come la stragrande maggioranza dei filosofi e pensa che il pianeta è abitato da una unica specie – ci spiega che Francesco d’Assisi non era un cataro e che mai abbracciò quell’eresia, che è tra l’altro un’eresia vegetariana.

Cacciari ci informa che non bisogna aspettarsi da questo Papa grandi riforme: la fine del celibato dei preti, aborto, anticoncezionali, donne prete…ecc…ecc… possono aspettare. Qualcosa farà ma non troppo.

Anche Messori, che ci detesta e dice che Francesco d’Assisi non era un animalista, e Ferrara che non ci può soffrire, ci informano che quando arriverà il momento ne vedremo delle belle. Loro sono afflitti. Loro sono curiali. Ferrara è un ateo devoto – curiale, una specie di animale fantastico come la chimera. I due hanno parlato nel salotto di Vespa e ci hanno messo in guardia spiegandoci che Bergoglio è un tradizionalista. Loro volevano un Ruini o un Sodano o qualcosa del genere e sono in lacrime.

Quindi gli animalisti si calmino. Non si eccitino perché fa male alla salute. Attendiamo e vediamo.

Questo Papa, che sicuramente è differente dagli altri, viene da una nazione carnivora, la più carnivora dell’universo mondo. Ed è un gesuita. E il suo ordine ci ha ripetutamente informato che gli animali non hanno un’anima. Sarà pure così. Forse hanno ragione, il problema vero è che l’anima non ce l’hanno neanche loro. O se ce l’hanno loro ce l’hanno pure gli animali.

Immagino che il santo d’Assisi sarà interpretato solo dal lato umano e del “non umano” si parlerà poco.

Ma forse non è così. Staremo a vedere. Quello che colpisce è Enzo Bianchi tra i più attenti al problema del “non umano” che ha detto ben poco al riguardo.

E arriviamo al punto dolente: Bergoglio è complice della sparizione di Gesuiti troppo vicini alla Teologia della Liberazione detestata da quasi tutti i precedenti pontefici? Bergoglio è stato troppo compiacente verso la nefasta dittatura militare? Monbiot, forse il più grande dei giornalisti che si battono in difesa del creato, non sembra avere dubbi. La Chiesa, ci spiega, era divisa come lo è stata in altre occasioni, una parte del clero si augurava un repulisti totale di tutti coloro che erano vicini ai marxisti. E preti vicini ai marxisti ce n’erano. E da molti prelati quei preti “rivoluzionari” erano visti come un cancro che consuma il tessuto della “loro” Chiesa. La Chiesa è varia. E’ multiforme. Ci sono stati preti nazisti, preti fascisti, preti comunisti, frati francescani ustascia, c’è stato di tutto. E mai cambierà. Ora ci sono Don Gallo e Monsignor Fisichella, ci sono Don Ciotti e Ruini.

C’era quindi una Chiesa argentina che aborriva la Teologia della Liberazione e una Chiesa argentina che detestava la dittatura di Videla. Dove era Bergoglio? Difficile dirlo. Ma anche se sbagliò in quegli infausti tempi può essere cambiato. E nella vita si cambia.

L’impressione che se ne ricava è che forse non fece abbastanza, che forse fece una scelta pacelliana.

Non lo sapremo mai. Franz Jalics, il gesuita torturato dai militari, che ha abbracciato Bergoglio e che considera questa triste storia conclusa, spiega che non è in grado “di prendere alcuna posizione sul ruolo di Padre Bergoglio nella situazione che vivemmo”. Sembra che lo perdoni e che taccia. Ma dubbi pensanti restano: basta chiedere alle famiglie dei gesuiti torturati e alle madri dei desparecidos

Concludiamo: immaginate di essere un senzatetto vegetariano (ce ne sono) e che Francesco I si inchini per lavarvi i piedi come farà. Immaginate che potete parlargli mentre ve li asciuga. Immaginate che potete chiedergli: “Santità quando parla di custodire il creato, quando parla di amore e tenerezza, quando dice che solo chi serve con amore sa custodire, quando dice che non dobbiamo avere timore della bontà e della tenerezza si rivolge solo agli umani o anche alle altre specie? Si rivolge, Santità, anche agli agnelli, appena nati, che saranno sgozzati a Pasqua? Dirà qualcosa Santità contro lo sterminio degli agnelli e contro gli orrori che i nostri fratelli non umani soffrono su questo pianeta?”

La risposta già si conosce. L’ho già sentita dai cattolici. “Non corriamo, una cosa per volta”

Il problema è che noi abbiamo una fretta dannata. Il problema è che non vogliamo più aspettare

CACCIARI

http://www.provincia.livorno.it/rassegna/bancadati/20130320/SIJ3023.PDF

RIFKIN

http://www.provincia.livorno.it/rassegna/bancadati/20130320/SIJ3022.PDF

BIANCHI

http://www.partitodemocratico.it/doc/252164/il-cuore-del-creato.htm

MONBIOT

http://www.guardian.co.uk/commentisfree/2013/mar/19/war-on-pope-francis-modern-inquisition

CIAI

http://www.c3dem.it/wp-content/uploads/2013/03/padre-Bergoglio-e-le-madri-di-piazza-di-maggio.pdf

Previous articleParma, Parco Ducale, l’anima verde della città muore di incuria
Next article“Il cielo e la terra”: il libro inedito di Papa Francesco.