Reggio Emilia: dal 30 aprile al 3 maggio è l’ora di «Fotografia europea»
Oltre alle esposizioni anche conferenze: protagonisti magris, bodei e boncinelli. Il festival, alla quarta edizione, è dedicato quest’anno a «Eternità. Il tempo dell’immagine»
(corriere.it) MILANO – Un nutrito programma di mostre ed altri eventi (lectio magistralis, workshop, letture, proiezioni, installazioni video, incontri, spettacoli e concerti): è il cartellone della quarta edizione di «Fotografia Europea», in programma a Reggio Emilia dal 30 aprile al 3 maggio, dedicata a «Eternità. Il tempo dell’immagine».
LA MOSTRA – Tra le esposizioni, aperte fino al 7 giugno, previsto un omaggio a Josef Sudek, maestro ceco celebre per le vedute di Praga; le personali di Franco Vimercati, Balthasar Burkhard e Joan Fontcuberta. Al filosofo francese Jean Baudrillard, critico della società dei consumi e teorico del pensiero postmoderno scomparso nel 2007, è dedicata l’esposizione di oltre cinquanta scatti, accostati a una selezione di testi e a un video che ne illustrano la poetica. Il festival presenterà anche tre produzioni di artisti europei, chiamati a offrire una personale interpretazione iconografica sul tema del festival: la greca Maria Papadimitriou, la milanese Elena Arzuffi e gli svizzeri Goran Galì e Gian-Reto Gredig. Al termine della mostra tutte le opere saranno acquisite dal Comune di Reggio Emilia.
La magia della fotografia finale, sguardo d’addio e testamento prima dell’ultimo viaggio, sarà al centro di «Fino all’inizio del mondo», installazione dedicata a Luigi Ghirri, in cui viene riproposta l’ultima immagine scattata dall’artista prima della prematura scomparsa nel 1992. In programma poi diverse conferenze, con il germanista e critico letterario Claudio Magris, il critico d’arte Jean Christophe Bailly, il filosofo Remo Bodei (3 maggio) e il genetista Edoardo Boncinelli (2 maggio). Il festival, alla quarta edizione, si terrà in vari spazi cittadini, anche non istituzionali.