- Argomenti
- Arte e Cultura
- Galleria Niccoli Parma
- Artgallery
- Mostre d'arte
- PROGETTI
- Parmaonline
- Pilotta (Parma città)
Galleria Niccoli di Parma, mostra di Artan (Shalsi) dal titolo 2% immanenza e impermanenza.
ARTAN (SHALSI) 2% immanenza e impermanenza
A cura di Roberto e Marco Niccoli
Testi di Roberto Lacarbonara
Periodo 17 novembre 2023 – 14 febbraio 2024
Inaugurazione Venerdì 17 novembre 2023, ore 18.00 Luogo Galleria d’arte Niccoli, Borgo Bruno Longhi 6, 43121 Parma
Orario lunedì mercoledì 9-12.30 / 15-18 | martedì giovedì venerdì 9-12.30 / pomeriggi e sabato su appuntamento Informazioni Tel. + 39 0521282669 – www.niccoliarte.com
Inaugura venerdì 17 novembre 2023, negli spazi della Galleria Niccoli di Parma, la mostra di Artan (Shalsi) dal titolo 2% immanenza e impermanenza. La recente produzione dell’artista, giunto alla seconda mostra personale in galleria, è dedicata al rapporto tra immagine, superficie e percezione, in un’indagine che esplora la profonda implicazione – emotiva e cognitiva – nei confronti dell’icona, del ritratto, del volto. Cinque opere di grandi dimensioni sospese nello spazio a poca distanza dalle pareti; dall’apparente uniformità e dal candore delle campiture emergono, appena percettibili, le sembianze di soggetti in posa immobile: la fissità dello sguardo, la gravità dei volti, l’abisso di una remota distanza li colloca entro uno spazio sospeso tra apparizione e scomparsa. Ogni opera è il frutto di un processo esecutivo elaborato, tra la pittura, la scultura e la fotografia. Alla sovrapposizione di pellicole trasparenti e bianche, poste su pannelli di plexiglas finemente carteggiati, segue l’ulteriore supporto di dibond in alluminio, in una progressiva alternanza tra la trasparenza evanescente dell’immagine – i volti impressi a stampa al 2%, da cui il titolo dell’intera mostra – e la materialità compatta dei sostegni. Tutto invita all’esercizio dell’osservazione, reificando la cercata epifania di queste apparizioni dall’origine incerta, capaci di produrre il sottile paradosso tra immanenza e impermanenza, freddezza e intimità. La secolare tradizione dell’icona bizantina – cui l’artista sembra rivolgersi, attingendo a un immaginario che risale ai tempi dell’infanzia e ai topoi iconografici delle tavole sacre della sua terra di origine (Berat, a sud della penisola balcanica) – incontra quella arcaica, preclassica, della ritrattistica egiziana nel Medio regno, specie la singolare produzione di Al-Fayyum e delle aree dell’Egitto greco-romano: volti idealizzati, di età indefinita e senza tratti individuali, ad un tempo realistici e chimerici. Persino la tecnica è per Artan una rivelazione: l’antico ricorso alle concrezioni dell’encausto in cera d’api metteva in risalto le texture e i volumi, l’intensità e la tattilità della percezione; un aspetto che l’artista rielabora per mezzo di abrasioni che scavano e consumano la pelle artificiale delle tavole. Così come vi è una luce sul verso di ogni opera, un rosso lieve, esausto, appena un’aura. È il riverbero di una campitura pittorica in carminio che ricopre il fondo di ogni opera e che, per effetto della sospensione a soffitto, emana il suo riflesso nello spazio circostante. Ancora una volta, l’antica, preziosa ricchezza delle icone riemerge in un segreto e invisibile mistero di trascendenza e lontananza. A questa esigenza di inseguire il silenzioso enigma dell’immagine, Artan giunge per via di sottrazione, fuggendo dall’intensità retorica e ipertrofica della comunicazione e dallo stordimento dell’icona contemporanea. Una via per levare, un’azione che stempera ogni urlata presenza nel fondo lattiginoso e indistinto di un bianco purissimo. NOTA BIOGRAFICA Artan (Shalsi) (Berat, 1970) è un artista albanese naturalizzato italiano che vive e lavora a Parma. Nato a Berat, riceve una formazione accademica presso la Scuola d’Arte Xhindolli dal 1984 al 1988. Nel 1997 riceve il premio del Concorso annuale Kodra ’97 presso la Galleria d’Arte Edward Lear di Berat, dove, nel 1999, realizzerà la sua prima mostra personale. Nel 2000 compie brevi soggiorni in Italia e in Germania. Nel 2001 espone nuovamente alla Galleria Edward Lear, vincendovi nel 2002 il secondo premio Lear 02. Dal 2003 Artan (Shalsi) si traferisce in pianta stabile in Italia e nel 2006 avvia la collaborazione con la Galleria d’Arte Niccoli, con la quale espone regolarmente nelle fiere d’arte di Milano e Bologna. Le sue opere, nelle quali la materia scultorea spazia dai metalli, alle plastiche, ai vetri, sono esposte in diverse collezioni private italiane ed estere, come nel 2009, quando, in collaborazione con la Galleria Niccoli, viene collocata una sua opera nel Parco Sculture della Fundación “Pablo Atchugarry”, in Uruguay; la Galleria Il Ponte di Firenze lo espone nel 2012 – prima personale in Italia – all’interno del progetto Close Up nella mostra personale Un Orizzonte. Il 2016 è l’anno che suggella il rapporto già decennale con la Galleria Niccoli attraverso la mostra Morbida 120, nella quale tre bobine di acciaio di 40 metri ciascuna, srotolate per tutta la lunghezza della Galleria, creano curve di diverse dimensioni e profondità; le luci e le ombre dettate dalla rifrangenza del metallo dialogano con i lavori di acciaio piegato e in plastica scolpita apposte alle pareti. Nel 2017 è la volta della personale Pensieri e Materie presso De Primi Fine Arts (Lugano), nel 2019 presso ArteA Milano e alla CRAC Gallery di Terni (Waiting to board the plane). Al 2020, invece, risale l’installazione site-specific per il progetto Buonanotte Contemporanea, presso Montebello sul Sangro con cui l’artista partecipa, nel 2021, al Padiglione Italia della 17. Biennale di Architettura di Venezia. L’anno successivo prende parte alla mostra Attraverso le Avanguardie. Giuseppe Niccoli / visione e coraggio di una Galleria presso APE Parma Museo, mentre nel 2022 è la volta dello Stand Memoria e Materia della Galleria Niccoli presso Artefiera (Bologna), dove partecipa proprio con il lavoro P_L_21_314. Partecipazione rinnovata poi in ArtVerona 2023 con P_L_LUX_VOX_+_23_322 (dispositivo di luce e suono) e un’altra opera della serie 2%, P_M_PVC_PX_DB_23_321 (io non ci sarò). Nello stesso 2023 prende parte alle collettive: Memento Mori presso il PRAC di Ponzano Romano, I Rossori nell’Arte alla Galleria Ronchini di Londra e a Utopiche Seduzioni: dai nuovi materiali alla Recycled Art presso la Fondazione Dino Zoli di Forlì. Nell’autunno dello stesso anno è la volta della seconda personale presso la Galleria d’Arte Niccoli, dal titolo 2% immanenza e impermanenza. _____________________ Il pensiero danza velocemente in un’imperscrutabile zona dell’animo; ci condiziona e definisce ogni nostra mossa; ogni esito del nostro vivere è e resta frutto di un flusso di energie invisibili che esercitano un costante controllo sulla nostra esistenza. Artan (Shalsi) raccoglie questo atemporale e incessante vortice di impermanente divenire e ce lo offre con la spontaneità del suo gesto: la rarefazione estrema cui tende con ogni sua opera dichiara l’organicità dell’umano e la rilancia oltre la natura, oltre il tempo e oltre lo spazio per sospenderla nella rarefazione di un assoluto mai completamente definibile e per questo infinito. La forma rigida e il materiale duro delle opere scultoreo-installative e la pittura esercitata al massimo grado della sua razionalità ermetica si adattano e si concedono alla grazia di una coreografia in cui il di-segno di un progetto razionale si assottiglia fino a rarefarsi per ritrovare la sua nuova anima e la sua essenza assertiva nella puntuale leggerezza del movimento: danzano le superfici di (Shalsi) per staccare la tangibilità architettonica dalla fisicità contingente avvicinandola alla libertà espressiva del pensiero. In questo passaggio, dove l’universo sconfinato delle idee s’incontra – e attiva scambi – con il mondo reale e con tutte le sue “spigolosità” presenti, il suo atteggiamento minimale ci sorprende e ci coglie quasi in fallo, ci desta dall’equivoco della sua fredda sembianza per riportarci nel pieno di un flusso di energie che avvolgono la nostra intuizione e la rimandano ad altri territori, ad altri orizzonti immaginativi. _____________________ 2023 2% immanenza e impermanenza, Galleria d’arte Niccoli, Parma 2023 Utopiche seduzioni. Dai nuovi materiali alla Recycled Art, Fondazione Dino Zoli, Forlì 2023 I rossori dell’arte, Ronchini Gallery, London, UK 2022 Memento Mori, PRAC, Ponzano Romano, Roma 2022 Biennale d’Arte di Alessandria OMNIA III EDIZIONE 2020 – 2022, Palazzo del Monferrato, Alessandria 2022 Artefiera, Memoria e Materia, stand quadripersonale Galleria d’arte Niccoli, Bologna 2021 The human connection, installazione “site-specific” Atessa, Chieti 2021 Padiglione Italia, 17. Biennale di Venezia di Architettura, Buonanotte Contemporanea, Venezia 2020 Attraverso le Avanguardie. Giuseppe Niccoli / visione e coraggio di una Galleria, APE Parma Museo, Parma 2020 Installazione “site-specific” Buonanotte Contemporanea, Montebello sul Sangro, Chieti 2019 Solo show, Waiting to board the plane, Crac Gallery, Terni 2019 Solo show, Artea Gallery, Milano 2018 Solo show site-specific , “Alato Tumulto”, Exchiesetta, Polignano a Mare, Bari 2018 Solo show “Res Non Naturales”, Una vetrina, Roma 2017 “Artan (Shalsi). Pensieri e materie”, De Primi Fine Art, Lugano, Svizzera 2017 Art First, Galleria d’arte Niccoli, Bologna 2016 “morbida 120” installazione “site-specific”, Galleria d’arte Niccoli, Parma 2012 “Un orizzonte” installazione “site-specific”, Galleria Il Ponte, Firenze 2010 Art First, Galleria d’arte Niccoli, Bologna 2009 Art First, Galleria d’arte Niccoli, Bologna 2009 Parco Sculture della Fundación “Pablo Atchugarry”, Uruguay (in collaborazione con la Galleria d’arte Niccoli viene collocata una sua scultura ambientale) 2008 Art First, Galleria d’arte Niccoli, Bologna 2007 Art First, Galleria d’arte Niccoli, Bologna 2006 MiArt, Galleria d’arte Niccoli, Milano 2002 4th International Biennale, Raciborz, Poland 2001 Concorso Nazionale “LEAR02” Civic Art Gallery “Edward Lear”, Berat, (Alb) 2001 Shalsi-Polovina-Prifti, Art Gallery “Frasherri”, Fier, (Alb) 2000 Ballkan artist’s – Civic Art Gallery “Edward Lear”, Berat, (Alb) 2000 Solo show “GABRIEL’S”. Postbauer-Heng, Germania 1999 Solo show. Civic Art Gallery “Edward Lear”, Berat, (Alb) 1997 First Prize Concorso Nazionale “KODRA’97” Award. Civic Art Gallery “Edward Lear”, Berat, (Alb) https://artanshalsi.blogspot.com IG artan_shalsi