Cosmetici dalla natura
Federica Calzana (giost.it)
Solitamente il termine "biologico" viene associato all’alimentazione, ma esistono diversi settori in cui questo appellativo è utilizzato. Uno di questi è la cosmesi. Si intende per bio-cosmetici tutti quei prodotti preparati con ingredienti naturali (per il 95%) che non contengono elementi provenienti da organismi geneticamente modificati e sostanze chimiche.
Sembra che a breve i cosmetici naturali sorpasseranno in diffusione quelli sintetici. Creme per il viso, maschere e prodotti di make-up biologici, infatti, si stanno espandendo a macchia d’olio sul mercato.
Questo tipo di prodotti, infatti, risulta essere mediamente più delicato degli equivalenti sintetizzati in laboratorio.
Per contrastare la diffusione di prodotti non sicuri o "taroccati", però, l’Unione Europea ha in programma l’introduzione di normative comunitarie al riguardo. Per ora, in compenso, l’ICEA (Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale) certifica l’eco-bio-compatibilità di tali prodotti apponendovi il suo logo.
I prodotti cosmetici naturali devono, ovviamente, rispettare alcune fondamentali regole per essere catalogati come tali: almeno il 95% della composizione deve essere biologica, mentre il restante 5% può essere costituito anche da elementi sintetici (purché appartenenti a una specifica lista), il prodotto deve essere accompagnato dalla denominazione "biologico" e l’elenco degli ingredienti deve contenere i componenti biologici con la percentuale e contrassegnati da un asterisco.
Sono oltre 2300 gli articoli di cosmesi che già si fregiano dell’etichetta "bio": sul podio creme per viso e corpo e prodotti per i capelli, seguiti da bagnoschiuma e saponi, tonici per il viso, oli corpo, scrub/maschere e solari. All’ultimo posto troviamo i prodotti di make up.