Influenza suina, gli Usa proclamano lo stato di emergenza sanitaria nazionale
Già 20 i casi riscontrati negli stati uniti. Ordinata la distribuzione degli antivirali. Obama si è detto «molto preoccupato per i recenti casi di influenza»
(corriere.it) WASHINGTON (USA) – Gli Stati Uniti hanno proclamato lo stato di emergenza sanitaria a causa della diffusione del virus dell’influenza suina di cui negli Usa sono stati accertati già 20 casi, mentre in Messico sono già 1324 i casi con 81 morti. Lo ha annunciato il ministro per la Sicurezza interna Janet Napolitano, che ha anche dato ordine di distribuire il 25% delle scorte Usa degli antivirali Tamiflu e Relenza di cui gli Usa hanno a disposizione 50 milioni di dosi. Janet Napolitano ha detto poi che la Casa Bianca ha attivato una squadra di controllo per monitorare costantemente la situazione, «che è in evoluzione». Il direttore facente funzione dei CDC ha precisato che il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, «è tenuto costantemente aggiornato».
OBAMA PREOCCUPATO – Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, è «molto preoccupato per i recenti casi di influenza» causata da un virus dei suini. Lo ha detto uno dei consiglieri per la Sicurezza Nazionale, John Brennan, aprendo il briefing convocato alla Casa Bianca proprio sull’allarme causato dall’influenza. Brennan ha confermato che sono stati accertati una ventina di nuovi casi negli Stati Uniti e che la messa a punto di un sistema di sorveglianza e di comunicazione corretta è considerato «alta priorità».
I CASI ACCERTATI NEGLI STATI UNITI – E’ stato intanto confermato dalle autorità sanitarie statunitensi che l’influenza suina ha colpito a New York otto studenti di una scuola superiore del Queens. Il Center for Desease Control (Cdc) di Atlanta ha poi aggiunto ai 7 casi della California e ai due casi del Texas già noti, anche due casi in Kansas e uno in Ohio, per un totale di 2o casi accertati negli Usa.
«TEMIAMO CHE CI SARANNO VITTIME» – Il contrammiraglio medico Anne Schuchat del Cdc (Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie di Atlanta), ha detto in un briefing telefonico con i giornalisti che le autorità sanitarie si stanno preparando ad una propagazione della malattia oltre ai 20 casi confermati negli Stati Uniti e ha aggiunto: «Temo proprio che avremo dei morti». La Scuchat ha aggiunto che i vaccini per l’influenza stagionale al momento disponibili sono inefficaci contro la variante suina del virus A/H1N1. Mercoledì scorso il Cdc aveva annunciato che alla fine di marzo e nel mese di aprile c’erano stati casi di influenza poco gravi causati da un nuovo virus dei suini. L’età delle persone infettate variava dai 9 ai 54 anni e tutti vivevano nei dintorni di San Diego, California e San Antonio, Texas e vicino ai confini messicani. Nessun caso era grave, tuttavia i normali sintomi influenzali erano piuttosto accentuati, soprattutto nausea e diarrea. Giovedì le autorità sanitarie canadesi hanno avvertito i cittadini in partenza per il Messico che in quel Paese erano stati segnalati focolai molto gravi di influenza. Solo venerdì l’Oms ha dichiarato ufficialmente che a Città del Messico c’erano circa 900 casi sospetti di influenza suina e 60 morti. 26 aprile 2009