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IL PICCOLO PRINCIPE E I VULCANI
Marco Vettori
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Nell’asteroide dal quale è partito il Piccolo Principe ci sono tre vulcani. Il numero tre è anche la cifra che indica lo sviluppo nel tempo [ieri-oggi-domani]. Quando una persona possiede un temperamento ardente ed è soggetto ad esplosioni emotive spesso viene paragonato ad un vulcano.
Il vulcano è simbolo delle passioni che dovrebbero essere integrate ed addomesticate. Un individuo con un temperamento ardente è soggetto ad esplosioni emotive come un vulcano che lascia fluire la propria lava. L’incandescenza emotiva consuma l’essere umano che cerca di tenere sotto controllo le proprie pulsioni emotive preoccupato per non lasciarsi sopraffare dalle medesime soffocando le possibilità di espressione del fuoco interiore perché timoroso delle reazioni negative che potrebbe suscitare nel pubblico.
L’energia viene utilizzata per distruggere se stessi dall’interno. Alle esplosioni emotive subentra una restaurazione regressiva “dell’individuo ben adattato” che fa della ”persona” il modello di vita che la società accetta ed approva, ma il fuoco interiore, dopo essere stato rallentato e affievolito, diventa cenere ed il soggetto si sente esaurito e bruciato. Pertanto l’individuo castra i suoi lati emotivi ed istintivi ed essi defluiscono nell’inconscio. Nella psiche inconscia essi, come elementi tossici, aumenteranno e ingrosseranno i suoi lati Ombra. Essi saranno pronti ad interferire negativamente nella realtà quando se ne presenterà l’occasione. Quando ciò che è stato represso risale violentemente alla coscienza l’io dell’individuo si sente aggredito e spaventato. Le emozioni rimosse aggrediscono l’io cosciente e cercano di imporsi con veemenza alla coscienza. L’individuo disturbato da una reazione psicotica, che mette in movimento tremende esplosioni emotive, precipita successivamente in uno stato penoso di crollo che lo fa sentire indifferente ad ogni sollecitazione positiva.
Tutte le reazioni sono state esaurite e l’individuo si sente bruciato e può essere paragonato ad un vulcano spento. Quando un vulcano si estingue vuol dire che all’interno si sono sovrapposti parecchi strati di crosta che hanno soffocato sempre più il nucleo infuocato della terra. Il vulcano spento non può significare una conquista, ma semplicemente segnala che la vita se ne è andata insieme alla energia vitale. La morte del vulcano ci dice che il fuoco centrale sta scomparendo e il processo di trasformazione del materiale è in via di estinzione come l’energia vitale dell’individuo di cui il vulcano è la simbolica rappresentazione. Spesso coloro che hanno depositato nell’inconscio i propri bisogni affettivi, a causa di adulti disturbati psicologicamente, reagiscono aggressivamente nei confronti dei propri simili accusandoli di essere la causa dei propri malesseri.
Nella loro vita per venire incontri ai desideri e alle pretese di genitori disturbati psichicamente hanno negato le proprie esigenze emotive ed affettive allagando l’inconscio dei propri complessi. Ciò che è stato inserito nell’inconscio riemerge nella vita di queste persone attraverso realtà emotive che inducono stati depressivi nella vita di ogni giorno. Tali stati emotivi invischiano negativamente i rapporti e le relazioni e mettono in movimento “deliri rivendicativi” verso coloro che ritengono, a torto, incapaci di comprendere le loro richieste ed i loro bisogni. Le energie di tali individui rimangono invischiate nei lati negativi della loro Ombra e succhiano energia ai loro “slanci vitali” aumentando il loro isolamento ed i loro stati depressivi. Questi esseri umani non vivono bene con se stessi e con gli altri e privilegiano il lato negativo e regressivo dell’archetipo della loro crescita. Il loro delirio non permette loro di dare senso positivo alla propria esistenza e allontana le persone che desiderano aiutarli.
Il fatto che il Piccolo Principe pulisca un vulcano con cura “perché non si sa mai” indica la flebile speranza che possa ridiventare attivo e produttivo.
E’ possibile ricostruire un rapporto equilibrato ed “individuativo” [che ponga in equilibrio l’esigenze dell’Io e dell’Inconscio] attraverso un atteggiamento umile e di disponibilità nei confronti di un terapeuta della psicologia del profondo che aiuti il paziente a riconoscere e riappropriarsi delle ombre proiettate.
Il fuoco delle emozioni diverrà l’elemento trasformativo che, attraverso il processo alchemico, trasformerà “la pietra vile in oro” eliminando ciò che è negativo attraverso progressive distillazioni . Esso diverrà ciò che genera calore e la fiamma che trasforma spiritualmente ed emotivamente l’individuo e lo alimenta.
Se un individuo è disponibile ad accettare un percorso terapeutico e a lasciarsi guidare e rinnovare dallo stesso diverrà capace di lasciarsi mutare dagli aspetti positivi degli Archetipi [modelli di crescita]. Sarà, inoltre, in grado di distanziarsi dalle percezioni negative che l’hanno contaminato durante l’arco della propria esistenza divenendo capace di trasformare le emozioni in sentimenti.