A Cibus gli stati generali dell’agro-industria
(gazzettadiparma.it) Questa è la mattina degli «stati generali» del settore agroindustriale italiano. Il gotha dell’imprenditoria si riunisce a Cibus, per partecipare all’assemblea di Federalimentare, che porta a Parma anche ospiti internazionali: i presidenti delle associazioni «sorelle» di Francia e Spagna.
NUOVE SFIDE. Il tema del 2008 è «Crescere in uno scenario difficile: nuovi consumi, nuovi mercati». Il presidente di Federalimentare Gian Domenico Auricchio e gli imprenditori riflettono sulle sfide che attendono l’industria alimentare in contesto economico suscettibile di variazioni, che appena un anno fa erano assolutamente imprevedibili. «Gli ultimi 12 mesi ci hanno costretto a fare i conti con fenomeni che si sono rilevati molto ingenti per i bilanci e l’immagine di alcuni comparti dell’agroalimentare italiano – dicono a Federalimentare -. L’aumento esponenziale dei prezzi di alcune materie prime, L’attacco spesso ingiustificato dei media su tematiche relative alla sicurezza alimentare, gli effetti negativi derivati da una politica agricola mondiale che non sempre tiene conto delle esigenze nutrizionali di intere popolazioni e delle esigenze di approvvigionamento dell’industria alimentare». Il settore comunque si distingue per il dinamismo delle sue imprese e la loro capacità di confrontarsi con il mercato internazionale.
TRADIZIONE. Per Federalimentare è una tradizione, organizzare la sua assemblea nei giorni di Cibus. D’altronde l’associazione è comproprietaria del marchio assieme alle Fiere di Parma. Fin dal 1985, anno della prima edizione del Salone, Federalimentare e le Fiere hanno lavorato fianco a fianco rendendo Cibus un appuntamento di riferimento per tutti coloro che vogliano commercializzare, importare o semplicemente gustare i prodotti della nostra arte eno-gastronomica.
I RISULTATI DEL LAVORO DI SQUADRA. «Ci piace pensare che l’exploit delle esportazioni degli ultimi due anni – dicono all’associazione confindustriale – sia anche frutto del grande lavoro svolto da Federalimentare e Fiere di Parma con il sostegno di Ice, Buonitalia, Simest, Sace, ministeri del Commercio estero, dello Sviluppo economico, Ministero delle Politiche Agricole e degli Affari esteri e le ambasciate nel mondo». Tutto questo ha portato a ideare eventi fieristici anche all’estero per la promozione del Made in Italy alimentare. «Le esperienze in Russia, Cina e India hanno dato il via tra l’altro a una prima fase di successo nel coordinamento tra sistemi fieristici, segnando di fatto una fruttuosa collaborazione tra Cibus e Vinitaly».