LAVORATORI SCHIAVI IN CINA, UNA CONDANNA ALLA PENA CAPITALE
(ANSA) PECHINO – Uno degli uomini che avevano ridotto in schiavitù centinaia di persone nella Cina settentrionale è stato condannato a morte oggi. Nello stesso processo, che è stato celebrato dal Tribunale Intermedio del Popolo di Linfen (provincia dello Shanxi), 28 persone sono state condannate a pene detentive.
L’uomo, di nome Zhao Yanbing, è stato riconosciuto colpevole di aver ucciso uno degli schiavi in una fabbrica di mattoni nella contea di Hongtong, centro dello scandalo. Dopo la scoperta di centinaia di persone ridotte in schiavitù, tra cui alcuni bambini, 95 funzionari governativi sono stati licenziati. Tra i condannati ci sono i proprietari delle fabbriche di mattoni e delle miniere nelle quali erano impiegati gli schiavi.