Strumenti antiusura e antiracket
LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DELLA REGIONE PUGLIA, AL PRESIDENTE DELLA GIUNTA DELLA REGIONE PUGLIA, AGLI ASSESSORI E CONSIGLIERI DELLA REGIONE PUGLIA
P.C. AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE
Signori Presidenti, Assessori e Consiglieri regionali,
con grande enfasi, il 3 aprile 2006, si promulgò la Legge Regionale n. 7, "Iniziative di promozione e solidarietà per contrastare la criminalità comune e organizzata: strumenti antiusura e antiracket".
L’ASSOCIAZIONE CONTRO TUTTE LE MAFIE, ONLUS, sodalizio nazionale riconosciuto dal Ministero dell’Interno, a cui hanno aderito magistrati, avvocati, professori universitari, direttori di testate di informazione e giornalisti, conosciuta e stimata in tutta Italia, prontamente ha colto l’occasione per iscriversi all’albo delle associazioni regionali della Puglia, essendo l’associazione tematica regionale più rappresentativa e importante.
Il 4 dicembre del 2007, presso l’ufficio di Presidenza della Regione Puglia, con racc. a.r. n. 100813505667 è stata ricevuta domanda di iscrizione all’Albo tenuto dallo stesso Ufficio, ai sensi dell’art.9. Alla regolare domanda con i requisiti di legge erano allegati: Atto Costitutivo, comprendente il nominativo degli amministratori; Statuto dell’Associazione; Decreto di iscrizione all’albo prefettizio delle associazioni antimafia di Taranto; Disposizione di iscrizione nell’anagrafe regionale delle associazioni ONLUS; Bilancio consuntivo degli anni 2005 e 2006; elenco degli associati.
Da allora tutto è rimasto lettera morta, né riscontro di iscrizione, né diniego dell’istanza.
Vero è che, localmente, si è sottoposti a indifferenza mediatica e ostracismo e censura istituzionale forense e giudiziaria, per la peculiarità delle battaglie contro atti illegali e cultura socio-mafiosa.
Di contro, però, c’è da evidenziare come il Commissario Straordinario del Governo per le iniziative antiracket ed antiusura invita il dr Antonio Giangrande, quale Presidente dell’Associazione Contro Tutte le Mafie, a partecipare alla conferenza interregionale dei Prefetti del Sud, per parlare di mafie e sicurezza, oltre ad encomiare lo stesso Dr Giangrande per la proficua collaborazione svolta con il Commissario antimafia a favore delle vittima della mafia e dell’usura di tutta Italia.
Ancora, di contro, c’è da segnalare l’interrogazione parlamentare del senatore Russo Spena per la censura subita dall’associazione e l’interrogazione parlamentare del Senatore Euprepio Curto per la malagiustizia che vige negli uffici giudiziari territoriali.
Di contro ci sono da leggere le inchieste e gli articoli dell’associazione pubblicati sul proprio sito e su decine di testate di informazione locali, nazionali ed internazionali.
A questo punto si chiede alle SS.VV. di attivarsi affinché l’iscrizione avvenga quanto prima, in quanto le vittime della mafia non possono aspettare i tempi della politica "parlata" e perché non si può chiedere la raccomandazione al politicante di turno anche per farsi ammazzare dalla mafia per le proprie lotte di civiltà.
Con ossequi.
Avetrana lì 13 aprile 2008