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È la fine politica di Salvini”, Saviano sul caso dei fondi russi
Non ci dicono mai tutta la verità i media nazionali. Occorre Saviano per far luce sulla archiviazione di Salvini nel caso Metropol e i finanziamenti alla Lega. L’archiviazione è la prova che i contatti ci sono stati. Salvini non è stato assolto perché il reato non sussiste. LB
La vicenda dell’archiviazione del caso #Metropol (i presunti 110 milioni che la Lega doveva ricevere dai Russi) segna la fine politica di Matteo #Salvini. Viene sbandierata come una vittoria, questa archiviazione, ma invece è la prova che i contatti ci sono stati: 40 incontri tra persone della lega e funzionari russi a Milano, Roma e Mosca. La Guardia di Finanza ha ipotizzato una stima per una delle transazioni della trattativa che non è andata in porto: 110 milioni di dollari per finanziare Lega e Salvini. Vi racconto perché si è arrivati all’archiviazione: affinché possa ipotizzarsi il delitto di corruzione internazionale (Articolo 322 bis Codice Penale), è necessario che il destinatario nel paese estero sia un pubblico ufficiale. L’unico a rivestire questo ruolo tra i russi è tale “Kappa”, più volte chiamato Konstantin. Per approfondire la questione e individuare Kappa, il 15 luglio 2021, è stata inviata d’urgenza una rogatoria all’autorità russa (sollecitata il 22 febbraio 2022) senza ottenere nessuna risposta. Non hanno potuto far altro, quindi, i magistrati che archiviare. Del resto è difficile che il concorrente nel reato fornisca elementi per chiarire una vicenda, se farlo può colpire i suoi stessi interessi. Soprattutto se si tratta di uno Stato-canaglia.