Anche quest’anno, come già nel 2007, siamo stati al SANA, fiera che si tiene a Bologna ogni anno nella prima metà di settembre.
Quest’anno ci è sembrato che il numero di stand fosse inferiore, ma nonostante questo il successo ci è parso quello di sempre, e questo anche se il caldo improvviso di questa giornata di domenica 13 settembre avrà sicuramente portato molti ad altre mete.
Confermata la presenza di uno stand dell’AVI, associazione vegetariana italiana, presso il quale si potevano trovare libri di cucina e tanti gadget per coloro che sono già vegetariani.
Confermata altresì la presenza di uno stand della LAV e di uno stand di Vita universale.org, presso il quale abbiamo preso un libro in cui si documenta come la Bibbia sia stata falsificata nel corso dei millenni e come i primi Cristiani fossero, per forza di cose, Vegetariani (d’altronde il cantico delle creature è un vero e proprio inno all’amore e al rispetto per tutte le creature di Dio e non si comprende come ciò non si stato tradotto dai preti come un inno al Vegetarismo).
Di particolare interesse e gradimento è stato anche lo stand MOPUR – VEGETALFOOD, un’alimentazione basata su prodotti ricavati dal frumento e caratterizzati da un’alta digeribilità e dal riequilibrio della flora batterica intestinale. E’ possibile gustare il Mopur in forma di bistecca, di salsiccia, di filetto, di burger, di spezzatino, di macinato per ragù e di stagionato affettabile tipo bresaola. Tutto esclusivamente vegetale e ricco di proteine.
Leggiamo da un loro coloratissimo opuscolo che le proteine per 100 grammi di Mopur ammontano a 39 grammi (un etto di carne ne contiene appena 20 grammi), in totale assenza di colesterolo, dal momento che stiamo parlando di un alimento 100% vegetale.
Il Mopur è infatti un cibo sano, gustoso e ricco di proteine nobili, altamente digeribili, senza colesterolo e con solo il 7% di grassi vegetali.
Un altro stand che ha attirato la nostra attenzione è stato quello di SUN-SOY-FOOD, dove abbiamo consumato il pasto di mezzogiorno a base di cappelletti con ragù di seitan e panino con affettato sempre di seitan.
L’idea geniale di questo stand – che offriva assaggi a pagamento ma riscontrava comunque un grande successo di pubblico – è stata quella di offrire un pranzo fast-food, rigorosamente vegan, al prezzo di un qualsiasi altro fast-food, ma con cibi non solo etici ma di qualità nettamente superiore. Il segreto? Quello di offrire due sole alternative: o il panino di seitan o i cappelletti con ragù di seitan. Pertanto il personale era ridotto a due sole persone: l’addetta a servire i panini (buonissimi e innovativi) e l’addetta a riempire le ciotole di gustosissimi e invitanti cappelletti con seitan traendoli da un unico grande pentolone.
Dulcis in fundo vorremmo parlare dello stand BIO LEGGERO by OHSAWA, un marchio registrato che vanta una catena di 60 ristoranti in franchising e la prima certificazione di biologico rilasciata nel campo della ristorazione (siamo nel 2001), nonché e tante recensioni positive su diverse testate giornalistiche (tra le quali ricordiamo IL GIORNO che ha definito "la cucina GlisBer" come "la cucina del futuro"). Abbiamo avuto una lunga chiacchierata con il co-titolare, signor Berlinghieri, che con modo affabile ci ha dato tanti consigli per il nostro Vegan fast-food di prossima apertura.
Un business in costante crescita, quello del biologico e soprattutto del vegano, che offre all’utenza alimenti di alto valore nutrizionale, ipocalorici e bilanciati, nonché 100% vegetali: soluzioni ideali per vivere in forma e in salute.
Simona e Davide
simo
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