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Lettera di una palestra dopo il DPCM del 24 ottobre

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Come in Autunno

sugli alberi le foglie
( “Soldati” – Ungaretti)


PARAFRASI
La condizione dei soldati al fronte è come
quella delle foglie
sugli alberi
d’autunno: pronte a staccarsi e a morire .

Care amiche, cari amici, caro direttore,

forse solo la poesia può aiutarci in questo periodo di follia, confusione e indeterminatezza, ma vi scriviamo oggi in prosa perché sentiamo il bisogno di comunicare con voi un po’ più a fondo che con la semplice comunicazione che, da domani, saremo chiusi.

Innanzitutto, consentiteci di ringraziarvi, siamo rimasti in piedi dopo lo scorso lockdown soprattutto grazie a voi e alla vostra fedeltà e amicizia, grazie a queste abbiamo gestito la riapertura con ottimismo e molta voglia di ripartire ancora più forte di prima, pur con le limitazioni che il voler essere il più ligi possibile alle regole ci ha imposto. Ci auguriamo di aver ricambiato la vostra fiducia impegnandoci al massimo per garantire la sicurezza del nostro centro e un servizio di alto livello come quello cui vi abbiamo abituati.

L’inserimento di una nuova trainer come Jessica, che alcuni di voi hanno conosciuto la settimana scorsa, pur in un periodo in cui assumere nuovo personale sembra una follia, voleva essere un tributo all’ottimismo e alla nostra determinazione a non abbassare i nostri standard, neanche in un periodo di emergenza.

Solo venerdì scorso (due giorni fa!), abbiamo avuto un controllo sulle regole anticovid da parte del N.A.S. dal quale siamo stati promossi a pieni voti. D’altra parte, tutti voi avete visto che abbiamo preso le cose con molta serietà, facendo investimenti in macchinari e sistemi di igienizzazione e arrivando al punto di modificare la logistica e inventarci nuove procedure con lo scopo di garantire la sicurezza di tutti. Siamo fieri di questo e delle conferme che ci avete dato voi, continuando a frequentare i nostri locali con serenità.

Nonostante questo, oggi, ci chiudono nuovamente. Vano aver lavorato seriamente, aver fatto investimenti, aver garantito sicurezza in tutti i modi possibili.

Con uno stile, ormai generalizzato, di auto-deresponsabilizzazione, non si costringe a chiudere chi non è in grado o non vuole garantire sicurezza, ma si chiudono intere categorie: seri e meno seri, impegnati e menefreghisti, sicuri e non sicuri. Non sembra un caso che i più penalizzati siano la cultura e il benessere personale come se cultura e benessere fossero beni non indispensabili. Una visione del mondo un po’ inquietante, a nostro avviso, per cui chi vende alcolici, zuccheri raffinati e perfino droghe leggere, fumo, può continuare a lavorare, mentre chi vende benessere fisico o spirituale non può continuare a farlo, indipendentemente dal grado di sicurezza garantito ai clienti.

Bene, detto tutto questo, andiamo avanti. Non ci lasceremo abbattere! Continueremo a combattere in ogni sede per poter riaprire il prima possibile, nella speranza che qualche autorità si prenda la responsabilità di dividere il grano dal loglio (zizzania infestante), anche se “responsabilità” non è esattamente la parola dell’anno.

Nel caso in cui non sarà possibile attiveremo presto un programma di personal training online al quale tutti gli iscritti al centro potranno aderire (non vi lasceremo soli a impigrirvi dando la colpa al Governo per l’inattività imposta .

Ci stavamo già lavorando, ma vi chiediamo qualche giorno per potervelo presentare e per avere più chiara la situazione.

Per ora vi salutiamo con affetto chiudendo questa lettera come l’abbiamo aperta, con l’aiuto di Giuseppe Ungaretti.

Andrea e tutto lo staff di Fit and Go Parma

E subito riprende il viaggio
come dopo il naufragio
un superstite lupo di mare
(“Allegria di Naufragi”)

PARAFRASI
L’Allegria è intesa come lo stato d’animo di un uomo che dopo essere sopravvissuto a un naufragio, rinasce, risorge e si rimette all’opera per ricominciare a vivere dopo la tempesta. ritrovando lo slancio necessario per ripartire nel migliore dei modi, con rinnovata energia.

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