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A CLANDESTINI libro di Giulio Di Luzio il premio Internazionale Marisa Giorgetti 2014

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VIAGGIO NEL VOCABOLARIO DELLA PAURA

MENZIONE SPECIALE PREMIO INTERNAZIONALE MARISA GIORGETTI 2014. Sarà premiato al Teatro Miela di Trieste il prossimo 10 marzo

E’ un viaggio tra le parole, che fissano nell’opinione pubblica e nell’immaginario collettivo del Paese –soprattutto tra i più giovani- lo stigma del clandestino, dell’extracomunitario, dell’invasore, all’interno di un fenomeno descritto con una terminologia lugubre e delittuosa.

L’Autore scandaglia la narrativa pubblica alla ricerca degli slittamenti semantici e dell’inversione di senso, che si sono andati affermando negli anni e che i media hanno ben raccontato nei loro pigri copioni.

Il risultato è una rappresentazione molto lontana dalla realtà, infarcita di luoghi comuni, stereotipi e sondaggi pilotati, che tuttavia è la percezione dominante di un fenomeno complesso, quello dell’immigrazione italiana, che meriterebbe ben altri approcci. Ognuno può vantare in tal modo un vocabolario condiviso, fatto di allarmismi e panico sociale, un vero e proprio lessico dell’emergenza, discriminatorio e razzista. Tutto questo avviene, sostiene l’Autore, senza neanche accorgercene!

Di Luzio richiama i giovani alla riflessione e riporta gli esiti poco incoraggianti dei suoi numerosi incontri con gli studenti sul tema delle migrazioni, offrendo loro un manuale di autodifesa civile contro le facili generalizzazioni e semplificazioni, che individuano nel migrante il nemico simbolico e il capro espiatorio, a cui addebitare i mali della società, dalle città sporche alla disoccupazione!

Un alfabeto dalla A alla Z corredato dal racconto del contesto storico, che ha sgravato parole spesso discutibili. Una sorta di antidoto per districarsi nella giungla di piccole e grandi news dei diversi Tg, quell’abbuffata di notizie sul marocchino, tunisino, sui soliti rom, che sovente sono l’altra parte della censura. L’Autore gioca, insomma, con le parole, le mette sul banco degli imputati e le smonta una ad una, dimostrando la loro capacità di agitare le acque, attizzare fuochi e cambiare le carte in tavole, da parte di chi le usa come lame affilate.

Un libro, dunque, per difendersi dalle trappole di un’informazione asservita all’ideologia della paura, utile anche per interpretare i meccanismi oliati dei media, che seminano con le parole i germi del sospetto, avvelenano i pozzi e manipolano le nostre coscienze.

 Giulio Di Luzio
Tel.: 340.37.257.36


 

SCHEDA BIO-BIBLIOGRAFICA di Giulio Di Luzio

Giulio Di Luzio è nato a Bisceglie, nel barese. Obiettore di coscienza al servizio militare e antimilitarista, inizia a scrivere nel 1994 sul quotidiano Bergamo–Oggi. Comincia in quell’estate un lungo periodo di precariato giornalistico per il manifesto, che terminerà alla fine di quel decennio. Nei primi anni 2000 collabora a La Repubblica e, per un periodo più ampio, a Liberazione. Nel 2012 ha scritto sulle pagine culturali de Il Corriere del Mezzogiorno e ha curato la rubrica “Viaggio nelle parole” nel Tg bilingue Salam Aleikum Magazine. Ha pubblicato: 

I FANTASMI DELL’ENICHEM – La lezione di civiltà di un operaio del petrolchimico di Manfredonia (2003 Baldini Castoldi Dalai Ed.). Finalista V^ Edizione Premio Letterario Internazionale “AcquiAmbiente”.

Prefazione di Gianfranco Bettin 

A UN PASSO DAL SOGNO – Gli avvenimenti che hanno cambiato la storia dell’immigrazione in Italia (2006 – 2008 Besa Editrice);

Prefazione di Alex Zanotelli

 

 IL DISUBBIDIENTE – Il poliziotto che salvò gli ebrei.

(2008 Mursia Gruppo Editoriale).

Prefazione di Tullia Zevi

 

BRUTTI, SPORCHI E CATTIVI –  L’inganno mediatico sull’immigrazione

(2011 Ediesse)

Con un’intervista a Laura Boldrini

 

CLANDESTINI – Viaggio nel vocabolario della paura

(2013 Ediesse)

 

Baldini Castoldi Dalai 2003    
Besa – 2006/2008            
Mursia -2008               
Ediesse – 2011                 

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