Ultimatum della Lega di serie A a Sky: se non paga il 12 luglio sarà staccato il segnale
Se la pay tv non verserà l’ultimo bimestre (131 milioni) la Lega staccherà il segnale sino alla fine della stagione
di FULVIO BIANCHI
ROMA – Ultimatum della Lega di serie A a Sky: se non paga l’ultimo bimestre (131 milioni), il 12 luglio sarà staccato il segnale e la pay tv non potrà più trasmettere le partite del campionato, proprio nella fase decisiva. Il campionato è appena ripreso, Dazn ha promesso di pagare entro luglio con un piano di rientro (accettato dai presidenti). Da Sky, per ora, silenzio. La Lega quindi ha deciso: staccherà il segnale dal 12 luglio sino alla fine della stagione, fissata per il 2 agosto. Zero partite in pay (e nemmeno in chiaro visto che il progetto di Spadafora è saltato).
I presidenti volevano addirittura togliere il segnale alla pay tv alla ripresa della stagione, poi è stato deciso di dare ancora tempo a Sky per pagare. Ma siccome non è stato visto un euro, ora è guerra aperta. Sky aveva addotto tre motivi quando ai primi di maggio non aveva pagato: 1) campionato interrotto; 2) sino allo stop era stato versato più del dovuto rispetto alle gare dispuatate; 3) la pandemia Covid. Il campionato adesso ha ripreso, la pandemia è sotto controllo tanto che è stata ridotta la quarantena (grazie all’intervento deciso di Gravina) ma Sky continua a non pagare. Non c’è motivo adesso, sostengono i presidenti, che non versi quanto stabilito dal contratto tv. Per questo è stata decisa la linea dura, durissima. C’è molta irritazione in Lega nei confronti della pay tv.
Intanto, domani in Lega a Milano si comincerà a guardare al futuro: c’è la speranza che verso metà luglio possano tornare un po’ di spettatori negli stadi, non si sa ancora quanti. Ci sarebbe comunque il problema degli abbonati: come fare a decidere chi può assistere all’incontro dal vivo, con un sorteggio? Per quanto riguarda la prossima stagione (12 settembre-23 maggio 2021) i presidenti si augurano che si possa ripartire con un 25 per cento di spettatori, per salire magari sino al 40 per cento nei mesi successivi. Bisognerà vedere come procede la curva della pandemia. Ma adesso bisogna già guardare alla prossima stagione e organizzarsi nel migliore dei modi. 23 giugno 2020
Fonte Link: repubblica.it