Il disagio giovanile e le responsabilità degli adulti
Lunedì alle ore 21.00 nella chiesa di S. Cristina incontro con Don Gino Rigoldi, simbolo e motore della Milano dell’accoglienza, cappellano del carcere minorile Beccaria, sul tema: "Il disagio giovanile e le responsabilità degli adulti".
Biografia
Don Gino Rigoldi è nato a Milano il 30 Ottobre 1939.
Dopo le Elementari ha frequentato l’Avviamento Professionale e a 13 anni ha cominciato a lavorare come operaio in una piccola azienda di apparecchiature elettriche, dove in seguito è diventato impiegato.
A 18 anni è entrato nel seminario di Venegono. Ordinato prete nel 1967, fino al 1971 ha svolto il suo ministero presso il Collegio Arcivescovile "De Filippi" di Varese. Successivamente è stato trasferito come coadiutore in una parrocchia di San Donato Milanese.
Nel 1972 ha chiesto e ottenuto di diventare Cappellano dell’Istituto penale per minorenni "Beccaria", incarico che tuttora esercita.
Nello stesso anno ha iniziato ad ospitare in casa sua un primo gruppo di minori che uscivano dal carcere senza casa e famiglia, coinvolgendo i Servizi Sociali ed un gruppo di volontari perchè nascessero risposte concrete a favore di troppi giovani abbandonati.
Sono nate a Milano le prime tre comunità alloggio: case nelle quali i ragazzi vivevano con don Gino e con gli educatori, frequentando la scuola e le attività di sport e tempo libero presenti nei quartieri.
Nel dicembre 1973 è stata fondata Comunità Nuova di cui don Gino è presidente.
Don Gino è da sempre il presidente, continua ad ospitare in casa sua giovani in difficoltà, si occupa del "Beccaria" e quotidianamente sente o incontra qualche decina di persone con i guai più diversi.
L’attività diretta con chi vive difficoltà ha spontaneamente spinto don Gino a collaborare con l’Ente Pubblico soprattutto nella formulazione di progetti di intervento.
Don Gino Rigoldi ha fatto parte di numerose Commissioni Regionali e comunali che si occupano di minori e tossicodipendenza.
Ha ricevuto inoltre l’onorificenza di cittadino benemerito del Comune di Milano e di Cavaliere della Repubblica.