L’esterno del Battistero di Parma nella lordura.
Giuseppe De Filippo
Esiste un solo bene, la conoscenza, ed un solo male, l’ignoranza.
Socrate
Alla voce inascoltata di MARIO BOTTA [LINK]sul degrado della Pilotta va ad aggiungersi quella di LUIGI BOSCHI, parmigiano amareggiato per la mancanza di “civitas” che circola all’esterno del Battistero di Parma “ridotto a luogo dell’immondizia”. La civitas, invenzione dell’antica Roma, sembra deceduta in tutte le sue propaggini, mentre le sopravvissute Indifferenza e Maleducazione spadroneggiano.[LINK]
Per essere cittadino non “di Atene o della Grecia, ma del mondo”, per come desiderava Socrate, non bastano gli editti di ordine politico del genere Caracalla, imperatore romano che concedeva la cittadinanza romana (la “civitas”) a tutti i domiciliati nell’impero, ma ci vuole la Conoscenza e un altissimo grado di sensibilità civica. Con un passaporto di questo genere, dove al cognome cum segua il nome scire, è possibile non solo percorre intelligentemente e responsabilmente spazi di bellezza incommensurabile, nel nostro caso quegli ottagonali del Battistero in marmo rosa di Verona, ma anche contravvenire alla guerra postmoderna tra cum e scire. Una guerra solo apparentemente senza morti il cui portato è l’inciviltà!
Rileggiamo quanto di preoccupante ha scritto, in data 13/09/2018, Luigi Boschi: “Questa è la civitas di quelli che frequentano il Battistero di Parma, ridotto a luogo dell’immondizia. Possibile che questo monumento di valore mondiale non sia adeguatamente tutelato e sorvegliato? Lasciato, invece, a bande di giovinastri inconsapevoli di cosa fanno e dove lo fanno. Ma chi dovrebbe tutelare il luogo e valorizzarlo, dov’è? Cosa fa? Perché consente questo degrado e scempio della città?” [LINK]
Ritornano in ballo Conoscenza e Responsabilità. Ma di chi?
Pregasi contattare il pregevole programma televisivo Chi l’ha visto?
Secondo Socrate: “La pena che i buoni devono scontare per l’indifferenza alla cosa pubblica è quella di essere governati da uomini malvagi”.
Allora, per quanto difficilissimo, cercasi gli iniqui.
Giuseppe De Filippo
(Girifalco 18/09/2018)