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Perché Putin fai questa Guerra? Perché dici falsità nel discorso alla nazione?
Perché Putin fai questa Guerra? Perché dici falsità nel discorso alla nazione? Non è una guerra (chiamata “operazione militare speciale”) di liberazione, ma di occupazione. La deportazione dei bambini Ucraini in Russia.
Questa è la tua guerra esistenziale, non dei Russi. Nessuno Stato occidentale intende annientare la Russia, che viene continuamente celebrata nella sua cultura nelle scuole, nei teatri, negli auditorium. Semmai è esattamente l’opposto. Sei tu Putin a desiderare l’annientamento dell’Occidente, perché temi la democrazia e la perdita del tuo potere. Mentre gli Stati Occidentali hanno sviluppato floridi scambi commerciali con la Russia contribuendo alla sua ricchezza come Paese, se fosse stata correttamente distribuita.
Tu menti sapendo di mentire, la guerra è il tuo ultimo strumento per proteggere sia la tua dittatura, sia la tua immensa ricchezza costruita sulla pelle dei russi, forse ignari, per la falsata comunicazione che da sempre divulghi. E ora anche sulla pelle degli Ucraini che però vivono quanto da te prodotto: lì la tua propaganda non incide. Per loro sei solo un assassino. Sei passato dagli omicidi individuali alla strage umanitaria, e a radere al suolo intere città. Questa è stata la tua vita, di cui dovrai rendere conto non certo al tuo sodale Kirill.
Sei un essere spregevole, un falsario, indegno di essere a capo della Federazione Russa. Per quanto tempo ancora riuscirai a manipolare la tua rielezione dopo aver modificato la Costituzione? Pensi veramente di poter essere ancora il Presidente russo fino al 2036? [LINK]
Con quale coraggio, se non quello dei soli interessi personali, persegui una tragica guerra di distruzione e occupazione? Raccontata al contrario. Che ne farai, semmai dovessero passare sotto la tua dittatura, dei territori ucraini distrutti? I tuoi aiuti promessi? Chi li ricompenserà dei loro morti? La tua “operazione militare speciale” condotta con i mercenari (battaglione
Wagner con oltre 50.000 unità che utilizzano loghi di origine nazista) ha già prodotto oltre 200.000 morti e molte città cimitero; per non parlare dei profughi, delle condizioni disumane in cui hai costretto a vivere gli Ucraini, le persone senza acqua, luce, cibo, costretti in sotterranei.
Era Porošenko presidente Ucraino, il tuo fantoccio, prima di Zelensky (eletto nell’aprile del 2019 dopo aver sconfitto il capo di Stato uscente Petro Poroshenko) che combatteva nel Donbass. Un conflitto iniziato nel 2014 tra forze separatiste del Donbass ucraino, appoggiate dalla Russia.
Sei sempre tu Putin che da anni fai vivere in guerra gli abitanti del Donbass ucraino!
Accusi gli ucraini di essere dei nazisti, mentre sei tu il nazista. Dopo il tuo predecessore Stalin, tu hai prodotto un nuovo Holomodor ucraino simile a quello del 1932 al 1933, in cui vi furono diversi milioni di morti attraverso la carestia, provocata dal governo comunista dell’URSS nel territorio dell’Ucraina. Oggi Putin ha replicato quel genocidio. Come poter pensare che gli Ucraini desiderino tornare sotto la dittatura del Cremlino?
Putin devi ritirarti subito dalle terre ucraine da te ingiustamente occupate e distrutte con milizie anche di mercenari (battaglione Wagner), violando tutti i trattati internazionali, non liberate, come recita la tua propaganda; devi smettere di bombardare i civili e siglare, invece, un trattato internazionale di pace duratura, da rispettare in cui coinvolgere USA, Cina, UE, Turchia, Vaticano. Un Trattato di pace da validare nell’Assemblea dell’ONU. Organizzazione in cui 141 Paesi hanno votato a favore della risoluzione per la “pace giusta” in Ucraina [LINK]. Putin, sei un criminale ormai isolato. Il mondo vuole la pace non la guerra. Putin se ritiri la tue truppe, finisce la guerra, se le ritira Zelens’kyj finisce l’Ucraina. Nessuno verrà ad annientare la Russia. È solo la tua psicopatologia criminale che ti induce a raccontare tante falsità, senza alcun riscontro veritiero. Il tuo immaginario di ricostruire l’impero Russo fallirà miseramente. La verità è tutt’altra cosa dalla tua propaganda! Il senso di colpa inizia, forse, a farsi largo nella tua mente malata che ti porterà a un dignitoso suicidio, se ne sarai capace come fece Hermann Wilhelm Göring, che preferì suicidarsi piuttosto che essere impiccato, come sentenziato dal processo di Norimberga, per i capi nazisti. Una Norimerga toccherà pure a te. Non c’è vittoria senza pace, quanti morti hai sulla coscienza, ammesso che tu ne abbia una.
Recenti ricerche confermano che migliaia di bambini sono stati presi dall’Ucraina e deportati in campi di rieducazione russi. Molte famiglie non riescono a riportare a casa i propri figli. Oltre seimila bambini ucraini di età compresa tra i quattro mesi e i 17 anni sono stati inviati dalle truppe di Vladimir Putin nei campi di rieducazione o nel sistema di adozioni russo, e diverse centinaia sono stati trattenuti nei campi di rieducazione per settimane o mesi oltre la data prevista per il ritorno. I funzionari russi hanno detto chiaro e tondo che il loro obiettivo è sostituire l’attaccamento verso l’Ucraina dei più piccoli con amore per la Russia. Uno dei bambini identificati aveva solo 4 mesi[Link].
L’Unicef e altre agenzie internazionali umanitarie da tempo raccolgono informazioni sulla sparizione di minori. Secondo queste fonti le autorità di Mosca hanno «evacuato oltre 150.000 bambini dal Donbass solo nel 2022». Kiev stima tra 6mila e 8mila «bambini rubati». Il dittatore ceceno Ramzan Kadyrov ha dichiarato di essere in contatto con il Commissario all’infanzia della Federazione russa, Maria Lvova-Belova, per trasferire in Cecenia gli «adolescenti difficili» dagli oblast ucraini occupati di Donetsk e Luhansk. La rieducazione secondo Kadyrov dovrebbe basarsi sul «lavoro di prevenzione» e una «formazione militare-patriottica». Proprio la commissaria all’infanzia Lvova-Belova ha fornito le prove delle adozioni forzate. Nei giorni scorsi ha spavaldamente ammesso di avere adottato un bambino rimasto orfano a Mariupol, la città martire rasa al suolo dall’artiglieria di Mosca.
La «deportazione forzata» di bambini dall’Ucraina orientale alla Russia è stata riscontrata anche dall’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani. Secondo il diritto internazionale, il trasferimento di minori nel territorio di un Paese aggressore è considerato un crimine contro l’umanità.
Non solo gli orfani sono stati prelevati dall’Ucraina. «Le autorità controllate dalla Russia hanno talvolta separato i bambini dai loro genitori», denuncia Amnesty International che ha avuto accesso a testimonianze e documenti. Le autorità filorusse e quelle di Mosca «hanno trasferito bambini ucraini in Russia e hanno facilitato l’adozione permanente di alcuni bambini ucraini da parte di famiglie russe, privandoli dell’opportunità di crescere e ricevere cure nel loro Paese d’origine», si legge nel dossier di novembre dell’organizzazione per i diritti umani. Nel caos della guerra e in assenza di relazioni formali tra Ucraina e Russia, «i bambini ucraini non accompagnati e separati – si legge ancora – rischiano di essere identificati come orfani disponibili per l’adozione anche se non lo sono, impedendo eventualmente il ricongiungimento con i consanguinei e i tutori».
«La Russia ha utilizzato sistematicamente la pratica delle deportazioni forzate», ha sostenuto il vice portavoce del Dipartimento di Stato Usa, Vedant Patel. Secondo il centro studi americano sulla guerra Institute for the Study of War (Isw) «i programmi di adozione forzata e la deportazione di bambini con il pretesto di piani di vacanza e riabilitazione costituiscono probabilmente la spina dorsale di una massiccia campagna di spopolamento», che potrebbe costituire «una violazione della Convenzione sulla prevenzione e la punizione del crimine di genocidio e costituire un più ampio sforzo di pulizia etnica», compiuto con l’uso delle armi e con lo strumento dell’allontanamento dei civili. Una ipotesi finita sul tavolo della Procura della Corte internazionale dell’Aja, che sta raccogliendo indizi anche sulla sparizione di decine di minorenni. [LINK]. Di questa deportazione non hai fatto cenno nel tuo discorso alla Nazione. Solo propaganda hai loro riservato. Quanto i Russi continueranno a credere alle tue menzogne? Purtroppo i dittatori non si siedono ai tavoli di pace, se lo fanno poi violano i trattati, come ha fatto Hitler con la Polonia che ha poi invaso; Come ha già fatto Putin con il memorandum di Budapest del 5 dicembre 1994 e registrato il 2 ottobre 2014 tra Russia, Stati Uniti, Regno Unito e Ucraina. Tutti siamo per la pace, ma non ai danni dell’invasa Ucraina. E’ Putin che deve ritirare subito le sue truppe dal territorio Ucraino e restituire le aree occupate. Zelens’kyj difende i suoi territori e i suoi cittadini dall’esercito del dittatore russo a cui i cittadini Ucraini non vogliono sottostare. Detestano Putin anche i russofoni.
Solo un criminale incallito può pensare e attuare azioni così efferate sui bambini e le loro famiglie, per non parlare di ciò che fa vivere loro nelle città bombardate. Capisco che tu sia stato adottato ancora piccolo dal KGB, ma è ingiustificabile, anche da un autocrate, quale tu sei, far vivere ai bambini ucraini il tuo vissuto di miseria e crudeltà inumana, mentre tu vivi nella tua imponente e lussuosa dacia che gronda sangue [LINK]. (Parma, 21,02,2023; aggiornato il 26/02/23)
Luigi Boschi
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