19 Luglio 1992 strage di via D’Amelio in cui muore il Giudice Paolo Borsellino e la sua scorta
19 Luglio 1992
L’agenda rossa non ti ha protetto, perché dalla borsa qualcuno, non identificato, ma certamente appartenente ad uno Stato considerato parallelo e deviato, poco dopo la strage, dalla tua Borsa ha trafugato.
L’intento è stato rendere vani i sacrifici ed il lavoro di anni.
A portare avanti la tua opera ci pensano pochi Magistrati,
consapevoli dei rischi di cui, vengono loro malgrado gravati e senza essere soggetti di decoro, anzi, a volte massacrati prima che dai delinquenti, dalle malelingue a cui ci siamo rassegnati.
A 27 anni di distanza da quel giorno maledetto, in cui anche lo Stato non ti ha protetto, resta solo la speranza.
Ad onorarti, assieme a tutte le altre vittime che ti hanno preceduto e quelle che, per proteggerti fino all’ultimo, hanno dato la vita e sono decedute assieme a te, è sempre presente il ricordo, il pensiero, la memoria e non mancherà mai, da ogni italiano per bene,
Anche solo questo semplice e caro saluto.
Enrico Maria Lamoretti
Dedicata al sacrificio del Giudice Paolo Borsellino
Degli Agenti:
Emanuela Loi,
Agostino Catalano,
Vincenzo Li Muli,
Walter Eddie Cosina,
Claudio Traina e di tutti coloro che negli anni per compiere il loro dovere, nella stessa grave sorte, li hanno preceduti.