Per fuggire dai campi infernali
le nostre braccia divennero ali,
i nostri corpi divennero cielo,
i nostri sogni ricami di gelo …
… A sciami volammo lontano …
senza poterci tenere per mano …
senza mani uscimmo dai camini …
da lassu’ non uscimmo bambini,
ci ritrovammo nell’aria greve …
… capriole di fumo e di neve …
E voi tranquilli nei caldi affetti,
nei vostri giorni simili a confetti,
“meditate che questo è stato”,
fate in modo non sia cancellato
il ricordo dei bambini con le ali
fuggiti dai campi infernali …
(Sesta Madoi, 27/01/2022)
Nando Donnini