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IMPARIAMO IL CONCERTO: Giuseppe Martini presenterà giovedì 21 novembre alle 18 il secondo programma dei concerti 2019/2020

Giuseppe Martini presenterà alle 18 il secondo programma dei concerti 2019/2020.
Alle 15 le prove con Christophe Rousset e la Filarmonica Arturo Toscanini
La nuova edizione di Impariamo il Concerto, la serie di conferenze e prove aperte al pubblico attraverso le quali la Toscanini presenta al suo pubblico e agli appassionati i brani che costituiscono la programmazione della stagione della Filarmonica Toscanini, trova il suo terzo appuntamento il prossimo giovedì 21 novembre alle ore 18.
L’incontro inaugurale, come sempre a cura del noto giornalista e musicologo parmigiano Giuseppe Martini, si terrà nella Sala Conferenze Päer del CPM Toscanini. L’ingresso avverrà attraverso l’atrio del Centro di Produzione Musicale in corrispondenza della biglietteria della Fondazione. La conferenza sarà preceduta dalle prove aperte della Filarmonica Toscanini, dirette da Christophe Rousset che debutta sul podio dell’orchestra e in calendario all’Auditorium Paganini per le ore 15 della stessa giornata.
I biglietti – al prezzo di 3 euro (1 euro per gli studenti) – sono in vendita prima presso la biglietteria della Toscanini, situata presso il CPM Toscanini, Viale Barilla 27/A, e in seguito alla biglietteria del Paganini a partire da 30 minuti prima dell’inizio della prova. Informazioni al numero 0521/391339 o scrivendo a biglietteria@latoscanini.it.
Il programma comprende l’Ouverture dalla Medée di Luigi Cherubini, opera che debuttò a Parigi nel 1797. In Italia il tardivo successo dell’opera, così come la sua fortuna, si deve a Maria Callas, paradigmatica interprete del ruolo a partire dagli Anni Cinquanta del Novecento. A seguire l’ultima – e senza dubbio una delle più celebri – sinfonia di Franz Joseph Haydn, la n.104, nota alternativamente come Salomon (dal nome dell’impresario londinese che la commissionò al compositore insieme all’intero ciclo che inizia con la n. 93) o London (in omaggio alla città dove debuttò nel 1795). Concluderà la serata la Sinfonia n.1 di Franz Schubert, opera di un autore sedicenne (era il 1813) ma con un tratto già riconoscibile, anche se in debito con i grandi del suo tempo (Haydn, Mozart e Beethoven).
Giuseppe Martini è Segretario scientifico dell’Istituto nazionale di studi verdiani e si occupa di ricerca storico-musicale. Collabora dal 1993 alla pagina culturale della “Gazzetta di Parma” e dal 2001 alla rubrica letteraria del mensile “Arbiter”. È stato vicedirettore, critico musicale e d’arte per il mensile “Il Caffè del Teatro”. Oltre a numerosi saggi e interventi in riviste e convegni e articoli in riviste, si ricordano fra i suoi lavori principali: il saggio “La chiesa militante. S. Maria della Steccata” nel volume “L’Ordine Costantiniano di San Giorgio” (Parma, Ordine Costantiniano di S. Giorgio, 2002); “Claudio Merulo” (Parma, Ordine Costantiniano di S. Giorgio, 2005), “Giuseppe Verdi. L’uomo, l’artista, il mito” (Torino, UTET, 2011); “Le prime di Verdi a Parma” (Fidenza, Mattioli, 2013, con Gian Paolo Minardi); “Verdi. Genesi e trama delle opere” (Parma, STEP, 2013); l’apparato critico del “Carteggio Verdi-Morosini” (Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2013); la cura del “Carteggio Verdi-Piroli (Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2017), primo volume dell’edizione nazionale dei carteggi verdiani. Ha inoltre scritto e presentato la serie di documentari “sempreVerdi” su Classica HD (2015-2016). Ha collaborato ai programmi di sala del Teatro Comunale di Modena e del Teatro San Carlo di Napoli e tuttora collabora con il Teatro Regio di Parma, la Fondazione Toscanini e con la rassegna di musica moderna e contemporanea “Traiettorie”.