Maggio Fiorentino, sequestrati 126 mila euro a Pereira: gli sono state contestate spese personali

L’ex sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino avrebbe pagato il trasloco e voli in aereo e elicottero con i soldi della Fondazione
La Guardia di Finanza ha eseguito il sequestro preventivo per equivalente della somma di 126.483,61 euro a carico dell’ex sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino Alexander Pereira.
A Pereira, indagato per peculato, le Fiamme Gialle, nell’ambito delle indagini condotte dal pm Christine Von Borries, contestano di essersi appropriato della somma nella sua disponibilità per ottenere il rimborso di spese personali e di avere utilizzato la carta di credito della Fondazione per pagare spese non inerenti alla sua funzione e non rimborsabili per contratto, quali le spese per trasloco, per pernottamenti in alberghi, per voli aerei o con elicottero, taxi e treno.
Inoltre, gli è stato contestato di aver ottenuto il pagamento diretto, da parte di due fondazioni estere, del canone locativo della propria abitazione personale a San Casciano Val di Pesa, canone elargito anche per la sponsorizzazione del Maggio Musicale.
Il sequestro è stato disposto dal tribunale del Riesame, a cui aveva fatto ricorso la procura dopo un rigetto da parte del gip del provvedimento richiesto.
Il Riesame ha ritenuto la sussistenza di “concreti elementi di fatto, quantomeno indiziari, idonei a ricondurre la condotta dell’indagato ai reati di peculato, avendo fruito Pereira di rimborsi ed effettuato spese, non solamente non consentiti dal contratto e dal regolamento della Fondazione, ma che esulano anche dalle funzioni svolte”.
Il sequestro preventivo è stato eseguito il 28 giugno dal Nucleo Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Firenze.
Dai primi giorni dello scorso marzo scorso la Fondazione del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino – “dopo aver raccolto i pareri tecnico-giuridici di varie istituzioni e dopo un’attenta analisi della situazione finanziaria e amministrativa” – su decisione del Ministero della Cultura è stata commissaria.
Il ruolo di commissario è stato affidato a Onofrio Cutaia, fino ad allora direttore generale della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Mic. Cutaia si è subito trovato ad affrontare una situazione economica con un grosso buco di bilancio che lo ha costretto a bloccare nuovi spettacoli in vista del Festival del Maggio.
Entro il prossimo mese di luglio la Fondazione dovrà essere ‘solvente’, ovvero dovrà avere titoli certi, a fronte di risorse straordinarie, pari a 8 milioni di euro. In caso contrario, l’unica alternativa sarà la sospensione delle attività e il tentativo di ricorso alla cassa integrazione per i lavoratori.
Il Ministero della Cultura, con il Comune di Firenze, la Città Metropolitana e la Regione Toscana sono impegnati in questa fase a cercare le risorse necessarie per non bloccare l’attività della Fondazione lirico-sinfonica.
Pereira: “Spese collegate al mio mandato”
Pereira ha ricevuto un avviso di garanzia il 27 gennaio scorso. L’inchiesta è stata aperta dopo che Fdi mosse, nella primavera 2022, in sedi istituzionali come Regione e Comune, rilievi sulla gestione di Pereira al Maggio.
“Ho ricevuto un’informazione di garanzia da parte della procura di Firenze con cui mi viene resa nota l’esistenza di un’indagine a mio carico – aveva spiegato Pereira -. Ribadirò e chiarirò all’autorità giudiziaria quanto ho sempre sostenuto in ogni sede, ivi compresa la commissione di controllo del Comune e il collegio dei revisori, cioè che si tratta di spese collegate e necessarie all’esercizio del mio mandato di sovrintendente e direttore artistico del Maggio”. 29/06/2023
Fonte Link: rainews.it