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Parma, Bilancio del Festival Verdi 2017
Carlo Vitali
Parma, Bilancio del Festival Verdi 2017
Il 28 settembre, un paio d’ore prima dell’inaugurazione ufficiale, la direzione del Festival Verdi annunciava che lo sbigliettamento in prevendita aveva superato un milione di euro. Risultato non da poco per un vascello operistico che verso la fine del 2015 correva il rischio di arenarsi nelle secche dell’irrilevanza, ossia nella degradazione a sagra di rilievo locale, più o meno come la Festa del culatello. Quest’anno, con quattro nuovi allestimenti – Jérusalem, Traviata, Stiffelio, Falstaff – più una ventina di eventi collaterali per un totale di circa cento appuntamenti, la verdimanìa ha dilagato per un mese intero fra Parma, Busseto e dintorni. Merito di un potenziato modello gestionale e di marketing cui hanno contribuito, oltre a Comune, Regione e Mibact, vari partner pubblici e privati come imprese, banche e perfino un importante media group a forma di Biscione. Tale sinergia pare capace di garantire un confortevole futuro anche alla prossima edizione, […]
A giudicare dall’esperienza di quest’anno, sembra ancora da superare un fattore divisivo. A molti Parmensi, conterranei di Verdi e Toscanini, piace considerarsi i custodi della tradizione operistica italiana, sicché le genialate del Regietheater di rito berlinese qui sono meno accette che altrove. Ma neppure i temuti loggionisti del Regio hanno avuto da obiettare sulla Jérusalem di Hugo De Ana, […]
Esito del pari felice per Roberto de Candia, melanconico Sir John in crisi d’identità, e per l’assertivo Mr Ford di Giorgio Caoduro nella visione del Falstaff curata da Jacopo Spirei. “Attualizzata” in maniera pregevole, e di fatto apprezzata dal pubblico. Nessuna traccia di oleografie e pennacchi da Merry England […]
Già mesi or sono, nell’inaugurare le celebrazioni del 150nario toscaniniano, Riccardo Muti aveva istigato i loggionisti parmensi a “fare le barricate” contro lo Stiffelio “di” Graham Vick, preannunciato come un’applicazione a Verdi del teatro in piazza ronconiano (sai che novità, correva l’anno 1969 e chi di noi era già nato giocava alle Guardie Rosse). Poi aveva ritrattato a metà, riconoscendo al regista britannico il beneficio di una sospensione del giudizio fino a prima celebrata. Ebbene, ‘o Maestro non aveva visto male. […] 23/10/2017
Anteprima dell’articolo che completo apparirà sulla rivista “Musica” (Zecchini editore) nel numero doppio di dicembre 2017-gennaio 2018
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