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ROBERTO ABBADO DIRIGE LA FILARMONICA ARTURO TOSCANINI E IL CORO DEL TEATRO REGIO DI PARMA Teatro Regio di Parma venerdì 4 ottobre 2019, ore 20.00
ROBERTO ABBADO
DIRIGE LA FILARMONICA ARTURO TOSCANINI
E IL CORO DEL TEATRO REGIO DI PARMA
Esotismo e patriottismo nei brani in programma di
Verdi, Delibes, David, Bizet, Massenet
Teatro Regio di Parma
venerdì 4 ottobre 2019, ore 20.00
Il Direttore Musicale del Festival Verdi, Roberto Abbado dirige la Filarmonica Arturo Toscanini, partner istituzionale del Teatro Regio di Parma, e il Coro del Teatro Regio di Parma, preparato da Martino Faggiani, nel concerto di venerdì 4 ottobre 2019 alle ore 20.00 al Teatro Regio di Parma, su brani tratti da La battaglia di Legnano, I Lombardi alla prima Crociata, Otello, Aida di Giuseppe Verdi, Lakmé di Léo Delibes, Le Désert di Félicien David, Les pêcheurs de perles di Georges Bizet, Le Roi de Lahore di Jules Massenet.
“Punto di partenza nella scelta dei brani che compongono il programma del nostro concerto – spiega Roberto Abbado – è stata la presenza nel cartellone del Festival Verdi dell’opera più esotica del Maestro, Aida, di cui proponiamo la Sinfonia, composta nel 1872 ma poi esclusa dallo stesso Verdi in favore del Preludio. In questa partitura possiamo ascoltare un tema – quello dei sacerdoti – che trova una sorta di cartone preparatorio nell’Inno delle nazioni, composto una decina di anni prima per l’Esposizione Universale. Ecco dunque che da questi due brani muove il doppio binario del Verdi esotico e di quello politico che percorre l’intero programma, diramandosi per assonanze e suggestioni, includendo, tra gli altri, due brani dall’ode sinfonica Le Désert di David – di cui Verdi ebbe modo di visionare la partitura che riecheggia nei ballabili di Otello e nella scena dell’alba in Attila – l’inno Suona la tromba, commissionato da Mazzini, e che eseguiremo nella sua forma originaria per coro a cappella”.
“Un faccia a faccia fra l’esotismo in musica nell’opera di Verdi e nell’opera francese del secondo Ottocento – scrive Giuseppe Martini – con al centro il capostipite di ogni esotismo musicale ottocentesco, Le désert di David, la cui eredità si sente fino alle danze di Otello di Verdi. Ma esotismo significa spesso un’abile maquillage per fare un minimo di atmosfera, non solo in Verdi ma anche in Bizet o Délibes. Del resto, di fronte alla Francia colonizzatrice, in Italia in quegli anni ad avere ancora la prevalenza erano i valori civili del Risorgimento: ma il più risorgimentale dei musicisti italiani, Verdi, riesce a trasmetterli molto meglio nelle opere che con i pezzi di occasione come gli inni”.
Insignito del “Premio Abbiati”, Roberto Abbado è Direttore Musicale del Palau de les Arts Reina Sofía di Valencia e del Festival Verdi di Parma. Ha studiato direzione d’orchestra con Franco Ferrara al Teatro La Fenice di Venezia e all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, dove è stato invitato – unico studente nella storia dell’Accademia – a dirigere l’Orchestra di Santa Cecilia. Direttore Musicale della Münchner Rundfunkorchester, dal 1991 al 1998 ha diretto le orchestre internazionali più prestigiose e numerose prime mondiali e nuove produzioni, tra cui Fedora ed Ernani al Metropolitan di New York; I vespri siciliani alla Wiener Staatsoper; La Gioconda, Lucia di Lammermoor, La donna del lago e la prima assoluta di Teneke alla Scala; L’amour des trois oranges, Aida e La traviata alla Bayerische Staatsoper; Le comte Ory, Attila, I Lombardi alla prima crociata, Il barbiere di Siviglia, Phaedra e Anna Bolena al Maggio Musicale Fiorentino; Simon Boccanegra e La clemenza di Tito al Regio di Torino; Ermione, Zelmira e Mosè in Egitto al Rossini Opera Festival. Fra le registrazioni più apprezzate: I Capuleti e i Montecchi, Tancredi, Don Pasquale, Turandot, Verismo Arias, L’amour e Arias for Rubini con Juan Diego Flórez (Decca); Bel Canto, Revive per Deutsche Grammophon, e i DVD di Fedora, Ermione, Zelmira, Mosè in Egitto e Le Trouvère.
I biglietti per il concerto (da € 10 a € 100, Under 30 da € 15 a € 50 ) sono disponibili presso la Biglietteria del Teatro Regio di Parma, tel. 0521 203999 e online su teatroregioparma.it.
Il Festival Verdi 2019 è realizzato grazie al contributo di Comune di Parma, Ministero per i beni e le attività culturali, Reggio Parma Festival, Regione Emilia-Romagna, Parma 2020 Capitale Italiana della Cultura. Major partner Fondazione Cariparma. Main partners Chiesi, Crédit Agricole. Media partner Mediaset. Main sponsor Iren, Barilla. Sponsor Opem, Dallara, Unione Parmense degli Industriali. Sostenitori Dulevo, Mutti, Sicim, Smeg, Cantine Ceci, Agugiaro & Figna, La Giovane Advisor AGFM. Radio ufficiale Radio Monte Carlo. Con il supporto di “Parma, io ci sto!”. Con il contributo di Diocesi di Parma, Comitato per San Francesco del Prato, Comune di Busseto, Concorso Internazionale Voci Verdiane Città di Busseto, Camera di Commercio di Parma, Fondazione Monte Parma, Ascom. Partner istituzionali La Toscanini, Fondazione Teatro Comunale di Bologna. Partner artistici Coro del Teatro Regio di Parma, Società dei Concerti di Parma, Orchestra Giovanile della Via Emilia, Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma, Barezzi Festival. Il Festival Verdi è partner di Fedora, Opera Europa. Il Festival Verdi ha ottenuto Effe Label 2019-2020. Sostenitori tecnici IgpDecaux, MacroCoop, Milosped, Grafiche Step, Andromeda’s, De Simoni, Azzali Editore. Tour operator partner Parma Incoming.
La promozione internazionale del Festival Verdi 2019 è realizzata dal Teatro Regio di Parma in collaborazione con Enit, Istituti italiani di cultura, Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, Emilia-Romagna APT Servizi, Assessorato al Turismo e Commercio del Comune di Parma, con il tour operator partner Parma Incoming e prevede un roadshow con tappe in Spagna (Madrid), Argentina (Buenos Aires), Perù (Lima), Brasile (São Paulo, Rio de Janeiro), Uruguay (Montevideo).
L’immagine esclusiva del Festival è il ritratto di Giuseppe Verdi realizzato a matita da Renato Guttuso negli anni ’60, donato al Teatro Regio di Parma dall’Archivio storico Bocchi e concesso da Fabio Carapezza Guttuso ©Renato Guttuso by SIAE 2019.
PROGRAMMA
GIUSEPPE VERDI (1813 – 1901)
La battaglia di Legnano
Sinfonia
I Lombardi alla prima Crociata
Atto II:
Introduzione e coro di Turchi “Or che d’Europa il fulmine”
Coro nell’Harem “La bella straniera”
LÉO DELIBES (1836 – 1891)
Lakmé
Atto II:
Entr’act e coro “Allons, avant que midi sonne”
FÉLICIEN DAVID (1810 – 1876)
Le Désert
Première partie:
Prélude et chœur “Allah! Allah! A toi je rends hommage”
Troisième partie:
Le lever du soleil, Le chant du muezzin
GIUSEPPE VERDI
Otello
Ballabili
Aida
Sinfonia (1872)
GEORGES BIZET (1838-1875)
Les pêcheurs de perles
Act I:
Prélude et chœur des pêcheurs “Sur la grève en feu”
JULES MASSENET (1842-1912)
Le Roi de Lahore
Act III:
Marche céleste et chœur “Voici le Paradis”
GIUSEPPE VERDI
“Suona la tromba”
Inno per coro maschile
“Inno delle Nazioni”
Cantata per soprano, tenore, coro e orchestra