STRAGE VIAREGGIO: BILANCIO VITTIME SALE A 17
(ansa.it) VIAREGGIO – Sale a 17 il bilancio dei morti per l’esplosione del gpl, contenuto in un carro cisterna, avvenuta alla stazione di Viareggio nella notte tra lunedì e martedì: all’ospedale Versilia è deceduto un ferito ricoverato nel reparto di rianimazione. Si tratta di un uomo, che era tra le persone non ancora identificate.
Stamani erano morti due bambini: una bimba di tre anni, di origini non italiane, che era ricoverata all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma; e Lorenzo, due anni e mezzo, che invece era stato trasferito all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Entrambi avevano ustioni nel 90% del corpo.
Sono una ventina i feriti gravissimi ricoverati nei vari ospedali. Secondo un primo bilancio stilato dall’amministrazione comunale i feriti, complessivamente, sono 31, di questi una ventina sono, appunto, quelli per i quali i medici considerano che ci sia ancora il pericolo di vita.
Durante la notte sono proseguite le operazioni per la messa in sicurezza della zona del disastro e per la ricerca dei dispersi, sul cui numero non c’é ancora certezza: alcune fonti parlano di una persona, altre di tre. I vigili del fuoco hanno già svuotato sei dei 14 vagoni cisterna che componevano il treno merci deragliato nei pressi della stazione. La notte è trascorsa tranquilla per i circa 300 abitanti allontanati per precauzione dal quartiere e ospitati in case di amici, alberghi messi a disposizione dal Comune, nella palestra di una scuola dove è stata allestita anche una mensa, o nella tendopoli alzata davanti al Comune.
MATTEOLI, VERTICI FS GODONO NOSTRA STIMA
I vertici delle Ferrovie dello Stato "sono stati nominati dal passato Governo e godono oggi della stima dell’attuale Governo". Lo ha detto il ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, in una informativa urgente alla Camera, a proposito di "dichiarazioni fatte da politici su responsabilità dell’attuale management" delle Ferrovie nell’incidente di ieri a Viareggio.
"Non risponde al vero" che quanto accaduto ieri a Viareggio, "come sostenuto da alcuni parlamentari", è da addebitare alla limitatezza delle risorse destinate alla manutenzione e alla sicurezza della rete ferroviaria, scelta che sarebbe dettata dalla volontà di investire solo nell’alta velocità. Ha detto Matteoli. "Chi vi parla – ha detto Matteoli – ha sempre dato priorità alla sicurezza della rete e degli impianti e ciò è ampiamente testimoniato dalle risorse destinate per tale finalità nei piani delle Ferrovie dello Stato". Matteoli ha quindi sottolineato le iniziative assunte dal Governo "a livello precauzionale per evitare il ripetersi di inconvenienti nel comparto ferroviario relativo al trasporto merci", assicurando che "l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie è sempre intervenuta tempestivamente, con azioni mirate, come ultimamente nell’incidente avvenuto nella stazione di Prato, dove lo scorso 23 giugno ha disposto una serie di interventi straordinari su circa cento carri cisterna analoghi a quello oggetto dello svio a Viareggio allo scopo di evitare la presenza di eventuali anomalie".