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Romanini e Ceni “accordatevi” urgentemente con gli studenti dell’Arrigo Boito

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Sit.in studenti del Conservatorio di Parma Arrigo Boito
Sit-in studenti del Conservatorio di Parma Arrigo Boito

Romanini e Ceni “accordatevi” urgentemente con gli studenti dell’Arrigo Boito senza compromettere la loro formazione professionale.

Giustificata apprensione di molti studenti del Conservatorio di Parma Arrigo Boito, che chiedono, dopo diversi tentativi di confronto senza risultati, attraverso una manifestazione spontanea e propositiva un incontro con la direzione del Conservatorio per un confronto su punti descritti in una lettera firmata da 300 studenti inviata il 6/11/2020 al Presidente del Conservatorio, al suo collegio docenti, al sindaco Federico Pizzarotti. Lettera a cui non hanno ricevuto, fino ad ora, adeguata risposta, in cui avevano  presentato le loro precise richieste, ma nulla è valsa la trasmissione epistolare, non presa, pare, in corretta e adeguata, urgente considerazione.
Visto l’ingiusto silenzio dell’Istituto e vedendo compromessi la loro preparazione e studi, a ragione hanno manifestato questa mattina (9/11/20) con un sit-in in piazzale Boito di fronte all’Istituto musicale,
per chiedere di poter avere un confronto in particolare: svolgere le lezioni di strumento e gli esami in presenza e non in DAD (didattica a distanza). Questo in quanto il Conservatorio è attrezzato secondo le prescrizioni del DPCM del 3/11/2020 con tutte le misure anti contagio con separatori in prexiglass, disinfettanti, ecc
Testimonianze degli studenti raccolte:
“io studio pianoforte, ma a casa non lo ho. Per me venire in Conservatorio a studiare è fondamentale”;
“Io studio l’organo, non so dove poter andare se non in Conservatorio”;

“Fare gli esami a distanza con lo strumento è impensabile, non abbiamo le adeguate sofisticate attrezzature per una corretta registrazione”;

Gli studenti chiedono inoltre la partecipazione all’Assemblea dell’Istituto con loro veri rappresentanti.
Altri Conservatori AFAM ( Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica.) dell’Emilia Romagna, di Piacenza, Reggio, Cesena, Bologna (il Martini) già svolgono lezioni in presenza per lo studio dello strumento. “Questa situazione di Parma è oltremodo penalizzante per tutti noi e compromette la nostra preparazione professionale”. Esprimono il bisogno di poter contare su maggiori e più frequenti comunicazioni da parte della Direzione a tutti gli studenti per mantenere un contatto di vicinanza e empatia, in questo particolare momento, con un sostegno importante da parte del Direttore e del Presidente.  (Parma, 09/11/2020)

LETTERA INVIATA PDF

Luigi Boschi

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