Obama, piano per l’occupazione “Al lavoro i fondi delle banche”
Il presidente a Washington lancia una raffica di nuove misure per lo sviluppo
"Il Paese lo chiede". Parte dei finanziamenti dai risparmi degli istituti di credito
(repubblica.it) "Non stiamo ancora creando posti di lavoro ad un ritmo che possa aiutare tutte le famiglie che hanno subito l’ondata della recessione". Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama lancia un nuovo allarme e annuncia un nuovo piano per il lavoro. Saranno messe in campo un serie di iniziative per stimolare l’occupazione e il risanamento del deficit federale, trasferendo i fondi destinati alle banche in difficoltà ad azioni mirate a creare occupazione.
Durante un discorso pronunciato al Brookings Institute, uno dei principali think-tank di Washigton, il presidente Usa ha delineato le principali aree d’intervento. Sgravi fiscali per le piccole imprese, investimenti nelle infrastrutture, incentivi per lo sviluppo di case a basso consumo energetico. Parte dei fondi arriveranno dai Tarp (Troubled Asset Relief Program), il piano salva-finanza da 700 miliardi di dollari varato un anno fa dal Congresso.
"Oggi – ha detto Barack Obama – voglio annunciare alcuni dei passi più importanti che credo debbano essere alla base dei nostri sforzi per accelerare la crescita del mercato del lavoro". Passi che si concentreranno "in quelle aree che possono generare il maggior numero di posti e contestualmente il maggior valore per la nostra economia".
"Ci sono sette milioni di americani in meno che lavorano rispetto all’ inizio di questa recessione. E questo vuole dire che c’è un bisogno urgente di accelerare la creazione di posti di lavoro nel breve periodo, e allo stesso tempo gettiamo le basi per una durevole crescita economica".
(8 dicembre 2009)