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Sindacati “Ilpea, decisioni inaccettabili sul premio di partecipazione

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Malgesso – Le organizzazioni sindacali territoriali di Varese intevengono sulla decisione della sopcietà multinazionale di non procedere al pagamento del premio di partecipazione
I sindacati "Ilpea, decisioni inaccettabili sul premio di partecipazione"


Riceviamo e pubblichiamo

(varesenews.it) Nel corso dell’incontro svoltosi lunedì 17, presso la sede della Società ILPEA di Malgesso, l’Amministratore Delegato Dott. Cittadini ha confermato la volontà di non voler procedere al pagamento del premio di partecipazione 2008 previsto con la retribuzione del mese di novembre, in tutti gli stabilimenti italiani del Gruppo ILPEA Italia.  

Il Gruppo ILPEA, multinazionale presente con numerosi stabilimenti in tutte le parti del mondo, (Stati Uniti, Messico, Brasile, India, Spagna, Germania, Polonia, Ungheria) e con 4 siti produttivi in Italia, produce guarnizioni per l’industria del freddo, profili di plastica e pelli per l’industria dell’auto, profili per l’industria e l’arredamento oltre ad una gamma di prodotti che comprendono polveri di ferrite e compounds a base di ferrite (semilavorati), che vengono utilizzati dalla clientela come materia prima di base per la produzione di magneti tipo ceramico o plastico e magneti pronti all’impiego quali: profili magnetici flessibili per guarnizioni di porte di frigoriferi, magneti flessibili utilizzati nei motori elettrici, sistemi magnetici di tenuta nel campo dei sensori, gadget pubblicitari, display magnetici. 

Il motivo per il quale si decide di non pagare il premio, che ammonta a circa 1300 euro per il sito di Malgesso, a tutti i lavoratori e applicato a prescindere dagli obiettivi posti e dai risultati ottenuti su tutti gli stabilimenti italiani, sorprende le Organizzazioni sindacali per l’inconsueto metodo adottato e sconvolge per l’incomprensibile presa di posizione strategica e politica fatta dall’ILPEA. Nel corso di quest’anno, infatti, il tema del premio e del relativo importo da erogare non è mai stato oggetto di confronto o fonte di problematicità per la Direzione aziendale con le Organizzazioni sindacali. 

Questa scellerata scelta, giustificata dalla Società prevalentemente dal fatto che ILPEA Italia ha una pesante crisi di natura finanziaria accompagnata da una notevole crisi di liquidità in cassa, pone un serio problema sulla politica imprenditoriale di questa Società che non trova meglio da fare che scaricare una parte importante dei costi indiscriminatamente su tutti i lavoratori. 

I circa 500 lavoratori presenti nel sito di Malgesso hanno già pagato nel corso di questi anni, un prezzo consistente alla crisi produttiva, sia in termini economici con la decurtazione del salario per la loro collocazione in Cassa Integrazione, sia con la riduzione dell’occupazione, con una procedura di mobilità avviata nel 2007 e che interessa 35 lavoratori tra pensionabili e volontari. 

Necessita aprire una seria riflessione con l’Associazione degli Industriali della Provincia di Varese, sul sistema impresa e sul fare impresa poiché, se tra le valutazioni che un importante imprenditore di questo territorio, che peraltro ricopre una carica espressiva nel sistema Confindustriale varesino, emerge, in maniera dirompente per le relazioni sindacali, la priorità di rispondere al sistema bancario e sottovalutare gli effetti per i propri dipendenti, siamo in presenza di un’evidente predilezione a compiere un’azione sociale di "Robin Hood" all’opposto e in palese contrasto a politiche sociali ed economiche di sostegno al potere di acquisto dei redditi da lavoro dipendente. 

La Società ILPEA ha manifestato in questa fase intransigenza, miopia negoziale e poca sensibilità verso le condizioni dei lavoratori e sulle loro possibili conseguenze, nonostante che nel corso della riunione, le Organizzazioni Sindacali e le Rappresentanze Sindacali Unitarie aziendali, sulla base delle difficoltà illustrate, abbiano manifestato disponibilità a trovare soluzioni sulle modalità di erogazione con forme di posticipazione e di rateizzazione del premio 2008, nonché aprire un nuovo confronto a tutto campo su efficienza, produttività e redditività dello stabilimento di Malgesso per il 2009. 

La proclamazione dello stato di agitazione dei lavoratori con uno sciopero articolato di 24 ore, iniziato alle ore 14 di lunedì 17, è la risposta a una presa di posizione aziendale ostinata e assurda nel merito e che vedrà coinvolti tutti i lavoratori degli stabilimenti italiani in un’azione di lotta comune e coordinata. Alle ore 14 di martedì 18 si svolgerà un’assemblea con i lavoratori per illustrare la conclusione dell’incontro per valutare quali azioni di lotta intraprendere nei prossimi giorni e quali possibili soluzioni individuare per ricercare un’intesa. 

Martedi 18 Novembre 2008
Le Organizzazioni Sindacali Territoriali Varese

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