Alluvione: esposto dei Nuovi Consumatori contro il sindaco
Il Movimento Nuovi Consumatori ha reso noto di aver presentato un esposto contro il sindaco Federico Pizzarotti, con l’accusa di omissione in atti d’ufficio. L’accusa parte dalle polemiche sul fax arrivato sabato 11 ottobre, due giorni prima dell’alluvione, e protocollato lunedì in Comune.
Ecco il comunicato del Movimento Nuovi Consumatori:
Premesso che la nostra associazione ha già presentato atto di Esposto-Denuncia alla locale Procura della Repubblica per Disastro Colposo nei confronti di persone da identificare, a seguito dei drammatici eventi alluvionali che hanno interessato diversi quartieri di Parma.
Premesso che nell’Esposto presentato è stato anche evidenziato il ritardo con cui è stata data l’allerta alla popolazione.
Che il sindaco Pizzarotti ha sempre avuto cura di precisare di aver fatto il possibile per adempiere ai doveri del proprio ufficio di sindaco, e che Il Comune si era giustificato con un comunicato che ricostruiva in dettaglio orari di arrivo dei fax e relativo livello di allerta, sottolineando che il preallarme giunto alle 14.59 di lunedì non richiedeva la comunicazione ai cittadini e che solo dopo l’esondazione, alle 17, è arrivato il fax per l’allerta.
Che la Prefettura di Parma aveva ricevuto sabato 11 ottobre dall’Agenzia regionale di Protezione civile il fax contenente l’allerta meteo e che lo stesso giorno la prefettura stessa aveva provveduto a inviare, sempre via fax, agli uffici comunali competenti il medesimo documento.
Che lo stato di preallerta indica agli Enti le procedure da adottare per la salvaguardia di popolazione e strutture.
Che il sindaco Pizzarotti anche tramite comunicati stampa, aveva sempre sostenuto che il fax di allerta della Protezione civile aera pervenuto solo lunedì pomeriggio, a emergenza in corso, impedendo di fatto quindi di divulgare senza ritardo quell’allerta che non è mai arrivata.
Ciò premesso la nostra associazione annuncia l’ulteriore Deposito di un altro circostanziato Esposto a carico, questa volta, del sindaco Pizzarotti in ordine alla possibile configurazione del reato di Omissione in atti d’Ufficio, visto questo stato di cose che meritano il doveroso approfondimento del caso da parte della locale procura della Repubblica, affinché vengano accertate eventuali ed ulteriori responsabilità.
Rammentiamo, infatti, che il reato di Omissione in atti d’Ufficio, punisce il pubblico ufficiale o l’incaricato di pubblico servizio che omettono di compiere l’atto dell’ufficio: il bene giuridico tutelato e’ il buon andamento della Pubblica Amministrazione e l’interesse del privato al compimento dell’atto.
Il reato è finalizzato in primis alla tutela del cittadino dalla inerzia della pubblica amministrazione.