Home Dossier Elezioni Provinciali PR 2014 Pizzarotti: “Non mi candido in Provincia”. E attacca il Pd di Parma

Pizzarotti: “Non mi candido in Provincia”. E attacca il Pd di Parma

443
0

Il primo cittadino fa retromarcia ma ribadisce: “La Provincia non dovrà essere rappresentata da nessun partito, ma dalle sue istituzioni”. Critiche alla scelta erano arrivate sui social e nel gruppo consiliare 5 stelle

Nel pieno delle reazioni alla nascita del listone Pd-M5s-Fi in Provincia, il sindaco di Parma Federico Pizzarotti torna a parlare e innesta la retromarcia: “Non mi candido per le Provinciali. E’ stata una riflessione ponderata e doverosa. Preziosi sono stati anche i contributi arrivati dalla rete. Ciò che è stato e che è tuttora un dialogo tra 46 sindaci che rappresentano 400 mila abitanti e una Provincia in emergenza, per i giornali si è trasformato in giochi di alleanze o quant’altro”.

Nel gruppo consiliare del M5s e sui social numerose erano state le reazioni negative alla scelta di listone unico. Adesso resta da capire cosa avverrà nel Pd che in parte – con alcuni sindaci del Parmense spinti dalla segreteria provinciale – era pronto alla grande alleanza mentre i democratici di Parma si apprestano a presentare lista propria in contrasto al listone.

Il primo cittadino di Parma rimarca che nel dialogo tra sindaci del Parmense ha chiesto loro di “anteporre gli interessi del territorio rispetto a logiche di spartizione”. La Provincia, “a differenza del passato, non dovrebbe più essere un campo di battaglia tra partiti e movimenti. Nessuno, partito o movimento, dovrà mettere il proprio cappello sul nostro territorio, amato ma sofferente, anche a causa di un disastro ambientale che ha lasciato ferite ancora evidenti. La Provincia non dovrà essere rappresentata da nessun partito, ma dalle sue istituzioni, considerando giusto che a farlo siano i soli sindaci della Provincia. Questo ho chiesto alla luce del sole. Su questo si è basato il dialogo”.

Questo perché il “Comune di Parma ha il dovere e la responsabilità di dire ciò che pensa, ha il dovere di affrontare i problemi assieme a tutti i 46 sindaci del territorio. Ha il dovere di rappresentare gli interessi della città e non di lavarsene le mani, perché rappresentare 190 mila abitanti vuol dire accettare anche l’idea di chi non la pensa come noi, poiché non è meno cittadino degli altri”.

Infine il sindaco di Parma ringrazia “i sindaci perché hanno capito, come me, che i problemi non rimangono in eterno, ma possono essere risolti se davvero è nostra intenzione affrontarli. Non ho stima per alcuni consiglieri e rappresentanti del Partito Democratico, che ancora una volta, l’ennesima, hanno dimostrato il proprio menefreghismo, anteponendo il proprio interesse a quello dei nostri concittadini, scegliendo di correre per sé, fregandosene espressamente del concetto di territorialità e conformità del territorio”.

Contro il Pd anche il presidente del Consiglio comunale Marco Vagnozzi: L’idea di un tavolo istituzionale di confronto è bella ma troppo avanti per alcuni politici locali. Come al solito qualcuno pensa più all’orticello di partito che al bene comune e ostacolano il fare rete”. (frana)

Fonte Link: http://parma.repubblica.it/cronaca/2014/09/17/news/pizzarotti_non_mi_candido_in_provincia_e_attacca_il_pd_di_parma-95984749/ 

Previous articleListone per la Provincia di Parma, la rete boccia Pizzarotti
Next articlePizzarotti: “Non mi candido per le provinciali”