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Rendiconto di fine mandato, Pizzarotti: “Raggiunto il 73 per cento degli obiettivi”

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Dal 2012 a oggi la giunta Pizzarotti ha realizzato il 73 per cento degli obiettivi prefissati nel corso del mandato. E’ un dato che emerge dal documento “Dire, fare, contare”, il rendiconto di fine mandato stampato in duemila copie per istituzioni, associazioni e cittadini e disponibile in pdf da giovedì da questo sito web.

Il sindaco Federico Pizzarotti ha presentato il documento in mattinata all’oratorio San Tiburzio, ricordando che l’idea di “misurare” con metodo matematico lo stato di avanzamento dell’attività amministrativa è innovativa e forse unica in Italia: “Su 234 linee programmatiche definite nel 2012 in seguito alle elezioni, 148 sono state realizzate, 94 sono in corso di realizzazione e 32 non sono state compiute. Il valore in percentuale è del 73%. Abbiamo voluto rendicontare l’impegno concreto e realizzare uno strumento che faccia comprendere ai cittadini com’è cambiata Parma in questi cinque anni. Si può vedere quali sono i progetti, importanti, portati a termine e quelli ancora in corso. Non credo poi a quelli che dicono di avere ottenuto il 100 per cento perché è impossibile, ma il nostro è sempre un grande risultato vista la situazione economica con cui ci siamo dovuti confrontare ad inizio mandato””.

Il rendiconto è un documento di sintesi previsto dalla legge e destinato a vari enti. La versione per i cittadini è un libro di 180 pagine ricco di immagini e di schemi, di facile consultazione. L’attività amministrativa è stata suddivisa in quattro settori, gli aggettivi attribuiti alla città di Parma: “Attrattiva”, “Sostenibile”, “Inclusiva”, “Equilibrata”.

L’equilibrio si riferisce alla sostenibilità contabile: nel corso del mandato sono state ridotte di un terzo, da 38 a 25, le società partecipate. La gestione del Teatro Regio, che nel 2012 contava un passivo di 182mila euro, nel 2015 è tornata in utile con una riduzione dell’indebitamento del 54%. Il debito complessivo consolidato del gruppo Comune di Parma si è dimezzato, calando da 807,8 milioni a 400,8 milioni di euro. A margine dell’incontro il sindaco ha ribattuto così alle opposizioni che parlano di conti non in ordine o messi in ordine solo grazie ad una tassazione asfissiante: “A queste accuse rispondo semplicemente che non sanno leggere i conti – ha concluso Pizzarotti – Abbiamo fatto fare l’analisi del nostro bilancio consolidato ad un ente terzo come l’Università di Parma. Dovrebbero criticarci sui numeri, ma sanno che i numeri sono corretti e quindi parlano d’altro”.

Nel settore inclusione sono elencate le iniziative per le scuole, come la rimozione di 8.500 metri quadri di amianto e il rinnovamento di diverse strutture, le politiche di welfare e per la sicurezza. Le opere pubbliche realizzate o approvate, le politiche urbanistiche e quelle per la mobilità sono invece nel capitolo “Sostenibilità”. Le iniziative per il rilancio del turismo, come il riconoscimento dell’Unesco “Città creativa per la gastronomia”, sono infine nel capitolo dell’Attrattività. Viene infine fornita una fotografia di Parma attraverso i numeri, dalla demografia alle percentuali di raccolta differenziata fino al lavoro e alla ricchezza pro-capite. “Un grande risultato vista la situazione economica all’inizio” conclude il primo cittadino. (m.c.p.) 26/04/2017

Fonte Link parma.repubblica.it 

 

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