Contromanifestazione sulle Foibe a Parma il 10 febbraio 2008
Terza edizione, il 10 febbraio p.v., della manifestazione antifascista alternativa alla celebrazione della "Giorno del ricordo delle vittime delle foibe e dell’esodo degli italiani dalla Venezia Giulia e dall’Istria". La manifestazione, promossa dal Comitato antifascista e per la memoria storica-Parma, si terrà nel pomeriggio di domenica 10 febbr. presso l’Auditorium Toscanini di via Cuneo,3 Parma. Alle 15 interverrà Costantino Di Sante, presidente dell’Isituto Storico della Reistenza di Ascoli Piceno, sul tema: "L’occupazione fascista e il lungo dopoguerra al confine Orientale. Violenze, crimini, foibe, e deportazioni". Alle 16 verrà proiettato il film: "L’occupazione in 26 immagini" del regista Lordan Zafranovic, sull’occupazione da parte delle truppe italiane e tedesche di Dubrovnik nel 1941. Il film, già presente al Festival di Cannes del 1978, sarà presentato in sala da Tamara Bellone del Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia. A seguire dibattito.
10 febbraio: ricordare…ricordare tutto!
I tragici fatti delle foibe del settembre-ottobre ’43 e maggio ’45, per il ricordo dei quali è stata istituita nel 2004 un’apposita "giornata del ricordo", si spiegano considerando ciò che su quelle terre del confine orientale è accaduto dalla fine della prima guerra mondiale. Le azioni delle squadracce fasciste contro centri culturali di lingua diversa dall’italiano, sedi sindacali, cooperative agricole, giornali operai, militanti politici e cittadini "slavi". Il discorso di Mussolini a Pola del 1920 sulla "razza slava" quale razza «inferiore e barbara» da colpire. La chiusura delle scuole slovene e croate, i licenziamenti, gli espropri, l’italianizzazione forzata, imposti dal regime durante il ventennio. E poi, dalla primavera del ’41, la guerra d’aggressione, l’occupazione militare di diversi territori della Jugoslavia (Lubiana fu fatta provincia d’Italia), la confisca dei beni e la distruzione delle abitazioni, i massacri dei civili, la loro deportazione in campi di concentramento. Tutto questo è alla base dell’odio popolare e della rivolta nei confronti dell’Italia fascista. Fino alle vendette e agli eccessi, agli episodi di giustizia sommaria, all’eliminazione nelle foibe. Che ha riguardato non "decine di migliaia di italiani" ma circa cinquecento di loro, in gran parte militari, capi fascisti, dirigenti e funzionari dell’amministrazione italiana occupante, collaborazionisti. In occasione del 10 febbraio del 2006 e del 2007 lo Stato italiano ha concesso onorificenze alla memoria di alcuni di loro, almeno alcuni, come p.e. Vincenzo Serrentino, chiari criminali fascisti. La Repubblica Italiana nata dalla Resistenza dovrebbe invece essere riconoscente ai quarantamila soldati italiani che l’indomani dell’ 8 settembre ’43 scelsero di combattere nelle file dell’Esercito Popolare di Liberazione jugoslavo, e in particolare a coloro che diedero la vita in quell’epica lotta nei Balcani, col loro sacrificio riscattando l’Italia dall’onta in cui il fascismo l’aveva gettata.
10 febbraio 2008 Parma Auditorium Toscanini (via Cuneo 3)
ore15 conferenza di Costantino Di Sante Presidente dell’ Istituto
Storico della Resistenza di Ascoli Piceno, sul tema «L’occupazione fascista e il lungo dopoguerra al confine orientale. Violenze, crimini, foibe, deportazioni»
ore16 proiezione de "L’occupazione in 26 immagini" film di Lordan Zafranovic presentato da Tamara Bellone del Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia
COMITATO ANTIFASCISTA E PER LA MEMORIA STORICA – PARMA
Aderiscono: red. «Critica e Conflitto», red. «Dalla parte del torto», Ateneo Libertario, A.N.P.P.I.A., Comitato Cittadino Antirazzista, C.I.A.C. (Centro Imm. Asilo e Coop.), Associazione «Primula Rossa», Laboratorio antagonista «Le radici e le ali» (Langhirano), Liberacittadinanza-sede di Parma, Giovani Comunisti, Fed. Giov. Comunisti Italiani, Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Europea, Partito dei Comunisti Italiani, Partito Marx-Lenin. It., Associazione d’Amicizia Italia-Cuba, Coord. Naz. per la Jugoslavia
c.i.p. via Testi Parma – [email protected]