Home Memorial I giorni del ricordo NAPOLITANO, NO TRIBUNE TV A EX TERRORISTI

NAPOLITANO, NO TRIBUNE TV A EX TERRORISTI

203
0

(ansa.it) ROMA – "Non dovrebbero esserci tribune per simili figuri", ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano stigmatizzando la visibilità e lo spazio che viene dato agli ex terroristi in televisione e su altri media. In particolare ha citato l’intervista dell’ex brigatista che uccise Carlo Casalegno che ha detto di provare solo "rammarico" per i familiari delle vittime, ha aggiunto celebrando al Quirinale con tono commosso il primo "giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi".

Anche le manifestazioni di libero dissenso si devono svolgere nell’assoluto rispetto della legalità. "Lo Stato repubblicano non può abbassare la guardia", ha detto il presidente.

Napolitano ha elogiato il coraggio e la forza dei familiari delle vittime che si sono impegnati a crescere figli "liberi dal rancore e dall’odio, scommettendo tutto sull’amore per la vita, guardando avanti nel rispetto della memoria". A tutti loro, il capo dello Stato ha reso omaggio, riconoscendo che la Repubblica non sempre ha saputo essere al loro fianco come avrebbe dovuto.

"Chi ha regolato i propri conti con la giustizia – ha ricordato il capo dello Stato – ha il diritto di reinserirsi nella società, ma con discrezione e misura e mai dimenticando le sue responsabilità morali anche se non più penali. Così come – ha concluso – non dovrebbero dimenticare le loro responsabilità morali tutti quanti abbiano contribuito a teorizzazioni aberranti e a campagne di odio e di violenza da cui sono scaturite le peggiori azioni terroristiche, o abbiano offerto al terrorismo motivazioni, attenuanti, coperture e indulgenze fatali. Per queste ragioni si doveva e si deve dare voce non a chi ha scatenato la violenza terroristica, ma a chi l’ha subita, a chi ne ha avuto la vita spezzata, ai familiari delle vittime e anche a quanti sono stati colpiti sopravvivendo ma restando per sempre invalidati. Si deve dar voce a racconti di verità sugli ‘anni di piombo’ ricordando quelle terribili vicende come sono state vissute dalla parte della legge e dello Stato democratico e dalla parte di un’umanità dolorante, i familiari delle vittime, tutti coloro che sono stati colpiti dallo stragismo e dal terrorismo, ai quali lo Stato deve restare vicino anche garantendo l’attuazione di leggi come quella del 2004". Napolitano ha pronunciato queste ultime frasi con la voce visibilmente provata dalla commozione.

IN VIA CAETANI L’OMAGGIO DI ISTITUZIONI E POLITICI

Solenne cerimonia stamani, in via Caetani, durante la quale le istituzioni della Repubblica hanno reso omaggio alla memoria di Aldo Moro a trent’anni dalla uccisione, a opera delle Br, del presidente della Dc. In via Caetani, nel luogo in cui il suo corpo fu trovato il 9 maggio di trent’anni fa nel bagagliaio di una Renault 4 rossa, sono state deposte numerose corone di fiori. Il primo a giungere davanti alla lapide, dove era schierato il picchetto d’onore dei Carabinieri, è stato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Poi è stata la volta del presidente del Senato Renato Schifani, di quello della Camera Gianfranco Fini e del segretario del Consiglio dei ministri Gianni Letta. C’é stato poi un susseguirsi di delegazioni dei partiti e, in rappresentanza della Città sono intervenuti il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, il presidente della Provincia, Nicola Zingaretti con il questore e il prefetto di Roma, rispettivamente, Marcello Fulvi e Carlo Mosca. Tra gli uomini politici che hanno reso omaggio allo statista democristiano ex compagni di Partito che vissero in prima persona quegli anni di piombo come Francesco Cossiga, Gherardo Bianco, Franco Marini, Savino Pezzotta.

Particolarmente commossa Rosy Bindi, che si è raccolta davanti alla lapide insieme al presidente del Pd Walter Veltroni e a una delegazione del suo partito. Un commosso omaggio è stato reso anche dal ministro per i Beni culturali Sandro Bondi che ha guidato la delegazione di Forza Italia e Pier Ferdinando Casini che ha guidato quella dell’Udc. Tra gli altri anche il ministro per l’Attuazione del programma Gianfranco Rotondi, Mauro Cutrufo, Luigi Zanda, Vannino Chiti e Giuseppe Pisanu.

Moltissime le corone di fiori tra cui anche quelle dell’Associazione dei Partigiani cristiani e de "I popolari" e qualche mazzo di fiori lasciato in via Caetani da singoli cittadini.

Previous articleIL VERO AMORE DEGLI ANIMALISTI
Next articleCAMERA DI COMMERCIO: GIORNATA ECONOMIA