Cioccolato: un lusso entro il 2050 a causa dei cambiamenti climatici
Il cioccolato potrebbe divenire un vero e proprio lusso entro i prossimi 30 anni a causa del cambiamento climatico. L’aumento del surriscaldamento del pianetaprevisto da qui al 2050 dovrebbe infatti influire negativamente sulla produzione delle piante di cacao nelle principali zone del globo in cui viene coltivato, che nei prossimi decenni non saranno più adatte a tale scopo. Lo ha reso noto il National Oceanic and Atmospheric Administration, l’agenzia federale statunitense che si interessa di meteorologia, con un nuovo studio appena pubblicato, anche se non è la prima volta che si parla dei rischi a cui è sottoposto questo alimento.
Le piante di cacao crescono in determinate aree del pianeta, tra i 20° a nord e a sud dell’equatore, zone in cui sussistono le condizioni climatiche adatte alla loro produzione: pioggia abbondante e un alto tasso di umidità. Oltre metà del cioccolato proviene però da due soli Paesi dell’Africa occidentale, ovvero Costa d’Avorio e Ghana, responsabili nello specifico del 53% della produzione globale. Le informazioni appena diramate indicano che quelle zone non saranno più adatte al cioccolato nei prossimi decenni: si stima infatti che entro il 2050 Costa d’Avorio e Ghana vedranno un aumento della temperatura pari a 2,1 gradi centigradi e nessun cambiamento nelle precipitazioni, fattori che avrebbero enormi ripercussioni sul segmento industriale del cioccolato.
L’aumento delle temperature spingerà non solo Costa d’Avorio e Ghana ma anche le altre attuali maggiori regioni produttrici di cioccolato a cercare nuove zone ideali per la coltivazione, a più di 1.000 piedi di altitudine in terreni montuosi. Ai problemi derivanti dal crescente surriscaldamento globale si aggiunge un altro fattore per il futuro reperimento del cioccolato: una domanda sempre più crescente da parte di alcuni paesi come la Cina e l’Indonesia, a cui però si accompagna un calo della produzione che potrebbe rendere in futuro il cioccolato un prodotto davvero difficile da reperire, o quanto meno non per tutti.
Infatti, mentre il cambiamento climatico rappresenta una vera e propria minaccia per la futura produzione del cacao e per l’economia dei paesi che lo coltivano, appare molto più probabile che entro qualche decennio diventi un prodotto alimentare davvero caro da acquistare. Bisognerà trovare un modo per non far diventare il cioccolato un lusso e la soluzione potrebbe risiedere in una strategia che il Brasile sta adottando per la produzione del caffè, anch’esso molto vulnerabile agli effetti del surriscaldamento della Terra.
Definita cabruca, si tratta di una pratica di agricoltura intelligente incentrata sull’uso esclusivo di semi selezionati che hanno una resistenza alla siccità superiore alla media, dunque ideali anche per quelle zone più calde. Oltre alle piante di caffè, salverà anche quelle del cacao?