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Il genocidio animale dimenticato per una alimentazione irresponsabile senza pietà

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 Macelleria Carcasse 

Il quotidiano genocidio animale per saziare l’avidità di cibo di derivazione animale, dimenticato dalla politica, dalla scuola, dalla sanità, financo dalle religioni nonostante il testo della Genesi e quanto dice Gesù

Una riflessione perché gli uomini e le donne si rendano consapevoli e coscienti del dolore inferto agli animali per la loro voracità di carni e prodotti di derivazione animale quotidianamente non occasionalmente; una alimentazione che produce tremende sofferenze agli animali e agli uomini. Si concepiscono vite contro natura in cui gli animali sono rinchiusi in allevamenti lager fin dalla nascita per l’industria alimentare. Una filiera e un sistema, sostenuti anche con ingenti risorse pubbliche, che distrugge l’ambiente e produce la fame nel mondo e danni alla salute degli stessi esseri umani. I cereali anziché agli uomini divengono mangimi per gli animali (anche per gli erbivori e si è arrivati alla mucca pazza) per fare solo più profitti. Gli animali sono esseri sensibili che provano affetti, dolore come tutti gli umani.
“Anche i buoi gemono sotto il peso del giogo
e si lamentano gli uccelli dentro alla gabbia”

Gesù: “In verità gli animali sono i vostri confratelli della grande famiglia di Dio, vostri fratelli e sorelle, che hanno lo stesso soffio di vita dell’Eterno”.
Manfred Kyber (scrittore e poeta tedesco 1880-1933). “La miseria degli uomini durerà finché gli animali grideranno i loro lamenti verso il cielo”.
Gesù, “non sta forse scritto nei profeti: prendete i vostri sacrifici di sangue ed i vostri olocausti e aboliteli? Smettete di mangiar carne, poiché Io non ne parlai ai vostri padri, né lo comandai loro quando li liberai dall’Egitto. Ho comandato invece: Ubbidite alla Mia voce e percorrete le vie che vi ho comandato e diverrete il Mio popolo e starete bene”.
“nessun sacrificio di sangue , di animali, di uccelli o uomini può togliere i peccati. Come può essere cancellata una colpa versando sangue innocente?
Ci meravigliamo, a ragione, dei cinesi che mangiano cani (amici dell’uomo nella storia, guardatevi il film “HACHIKO IL TUO MIGLIORE AMICO), ma non dell’uccisione dei maiali, dei polli, dei cavalli, ecc, nella ricca economia “democratica” occidentale.  Il regime alimentare più consono alla struttura anche fisica dell’uomo è quello vegetariano, vegano. L’uomo è divenuto un onnivoro, ma non ha nulla fisicamente per essere un consumatore di carni, ma da frugivoro (semi, erbe, frutti, legumi) come lo è stato nella storia e come Dio ha indicato nella Genesi.   

Ferisce il cuore vedere il mondo ecclesiastico totalmente insensibile a questo, che deride e che nulla gli importa della sofferenza animale presente nel loro piatto, ma sono voraci consumatori di cadaveri d’animali con i loro convitati dal cuore di pietra. Spesso divengono pure incentivatori di tali consumi. Mi ricorda tanto i soldati romani che schernivano Gesù sulla Croce, per poi doversi ricredere e riconoscere al suo spirare: “Veramente quest’uomo era Figlio di Dio!”. E verrà un tempo in cui tutti voi che deridete oggi i vegani dovrete ricredervi e vergognarvi. Ma sarà troppo tardi! Le grida di quegli animali con il loro dolore saliranno a Dio. E siccome eravate consapevoli non vi potrà essere perdono. Costretti come dice Dante  (Inferno VI): sotto la piova / etterna, maladetta, fredda e greve. [LINK
(Solo Padre Luigi Lorenzetti, docente di Teologia morale -1931 –2018 – sacerdote dehoniano- Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù- fondato da Leone Giovanni Dehon 1843-1925) è tra gli ecclesiasti che ho avuto occasione di pubblicare e conoscere personalmente, ospite in Santa Cristina a Parma) sosteneva che “è divenuta una questione etica e morale!! Vedere cosa viene fatto agli animali, si capisce cosa può essere fatto agli umani. Purtroppo anche tra i non credenti il substrato culturale è quello omicida e genocida”.

Eppure vi sono tra religiosi e atei, persone colte, che hanno saperi, conoscenze. Vi è consapevolezza in quel che fanno. Ma preferiscono rimuovere e tacere il dolore e i danni prodotti da questi consumi.  
E Dio disse: “Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra e ogni albero in cui è il frutto, che produce seme: sarà il vostro cibo. A tutte le bestie selvatiche, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è alito di vita, io do in cibo ogni erba verde”. E così avvenne. Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona. (Genesi 1,29-31)
il 5° comandamento poi recita: Non uccidere”.
Padre Lorenzetti:
“il comandamento, nella sua dizione sintetica («non uccidere»), non esclude gli animali. Infatti, dice «non uccidere» anziché «non commettere omicidio»…
La questione ecologica in generale, e quella animalista in particolare, non sono estranee o secondarie al messaggio che la Chiesa è chiamata a trasmettere in ogni tempo e a ogni generazione. In primo luogo, annunciare il progetto di Dio sul creato e su tutte le creature; conseguentemente, denunciare la mentalità e i comportamenti che lo trasgrediscono e ostacolano. 

Gesù non è forse nato in una stalla contornato da animali non da uccidere, ma che lo riscaldavano?

Gesù disse a un uomo che addestrava cani per cacciare altri animali: “Ti mancano la sapienza e l’amore. Vedi, ogni essere creato da Dio ha il suo senso e il suo scopo. E chi può dire cosa c’è di buono in esso e quale utilità ha per te o per l’umanità? E per quanto riguarda ciò che ti occorre per vivere: guarda i campi, come sono fertili e rigogliosi e gli alberi che portano frutti e le erbe! 

Gesù, nell’ultima Cena, usò il pane non la carne e il vino non il sangue. 

Così scrissi a un gruppo di pacifisti dopo una loro manifestazione terminata con pranzo a base di carne

Finché penserete di cambiare le cose mangiando salsicce e cotechino!!… non cambierà nulla! Siete avvitati solo sulla vostra situazione e ve ne fregate delle violenze, delle sofferenze inferte agli altri esseri viventi indifesi da un sistema della vergogna. Senza contare al danno ambientale, sociale, economico, sanitario. Alla fame del mondo che con la vostra degustazione producete.
Questo è il dramma di cui non vi rendete ancora conto!! Siete portatori di virus senza saperlo. Vi trattano da bestie come voi trattate da bestie gli animali! 
E’ questa la catena da rompere… Quando gli animali torneranno ad essere liberi, non allevati e non cacciati, non oggetto della degustazione quotidiana, beh allora si potrà assistere alla nascita di un nuovo mondo basato sulla solidarietà, sulla non violenza, sul valore della vita. 
Ogni contestazione, rivendicazione, ogni manifestazione della Pace con la carne tra i denti è ridicola!!

La questione, infatti, è politica, educativa oltre che di responsabilità religiosa.
Non si può combattere la violenza nascondendosi quella praticata quotidianamente con consumi irresponsabili e di crudeltà. Si può essere diversi, cambiare, dipende da noi.
E’ una vergogna il silenzio e assenso di fronte al macello quotidiano; in particolare delle tre religioni monoteiste: musulmana, ebraica, cristiana.
Il filosofo Gino Ditadi: La lotta per la difesa degli animali non è in contrasto con la difesa dell’uomo, anzi, sono due aspetti complementari”
(Parma, 04/07/2018 – aggiornato 07/07/2018)

Luigi Boschi

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