Ucraina Russia, le ultime notizie sulla guerra | Missili di Mosca, Kiev e Leopoli senza elettricità. Blackout anche in Moldavia
Le notizie di mercoledì 23 novembre, in diretta. Nuovo raid missilistico di Mosca contro infrastrutture civili ucraine: al buio diverse città. Anche la fornitura del fabbisogno della centrale di Zaporizhzhia è stato interrotto
La guerra in Ucraina è arrivata al 270esimo giorno.
• Mosca ha lanciato un nuovo raid missilistico massiccio contro l’Ucraina: colpite le infrastrutture elettriche. Si prepara «l’inverno più duro dopo la Seconda guerra mondiale»
• Intanto, gli ucraini puntano la penisola di Kinburn: e Mosca è costretta ad aumentare le protezioni nel Mar Nero
• Gazprom minaccia di ridurre da lunedì i flussi di gas attraverso l’Ucraina, ultima rotta del gas russo verso l’Europa, in risposta al fatto che l’Ucraina tratterrebbe parte del metano destinato alla Moldavia.
• Il premier ungherese Viktor Orban ha esibito una sciarpa con un’antica mappa del suo Paese che includeva anche territori ucraini.
Ore 20:16 – Cremlino: «Incontro Erdogan-Assad in Russia possibile»
Non ci sono accordi in corso su un incontro tra il presidente turco Tayyip Erdogan e il presidente siriano Bashar al Assad in Russia, ma teoricamente tale incontro è possibile: lo ha detto oggi il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Ria Novosti. “Teoricamente questo è possibile, ma al momento non ci sono accordi su questo tema”, ha detto Peskov.
Ore 20:12 – Cremlino: «Non ancora prevista una telefonata Putin-Macron»
Non è ancora previsto un colloquio telefonico tra il presidente russo Vladimir Putin e quello francese Emmanuel Macron. Lo ha detto il portavoce della presidenza russa, Dmitry Peskov, citato dalle agenzie russe.
Ore 19:31 – Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu si terrà alle 22 italiane
Il Palazzo di Vetro dell’Onu ha confermato che la riunione urgente del Consiglio di Sicurezza richiesta dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si terrà alle 16 locali, le 22 italiane. Nella lettera inviata al presidente di turno del Consiglio, l’ambasciatore ucraino Kyslytsya ha scritto che la Russia «ha perpetrato un nuovo atto terroristico contro la popolazione civile ucraina» con gli attentati di mercoledì.
Ore 18:39 – Borrell: «Condanniamo attacchi russi criminali e disumani»
«Condanniamo con forza i nuovi attacchi criminali della Russia contro i civili e le infrastrutture critiche in Ucraina: blackout massicci, anche in Moldavia. Privare milioni di persone di elettricità, acqua e riscaldamento durante l’inverno è crudele e disumano. Il sostegno dell’Ue all’Ucraina e alla Moldavia continua senza sosta». Lo scrive su Twitter l’alto rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell.
Ore 18:31 – Zelensky oggi interverrà al Consiglio di sicurezza Onu
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky oggi parlerà a una riunione urgente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, convocata dopo la nuova ondata di raid russi che hanno provocato blackout fino in Moldavia. Lo hanno reso noto fonti diplomatiche, aggiungendo che il confronto è stato richiesto da Kiev. La riunione dovrebbe tenersi dalle 16 di New York, le 22 italiane.
Ore 17:59 – Ucraina: scambio di 71 prigionieri tra Mosca e Kiev
Russia e Ucraina hanno effettuato uno scambio di prigionieri nell’ambito del quale sono stati rilasciati 35 soldati e un civile ucraini e 35 soldati russi: lo riferisce il capo dell’ufficio presidenziale ucraino, Andriy Yermak, ripreso dalla Bbc. Il ministero della Difesa di Mosca, secondo l’agenzia Interfax, ha confermato il rilascio di 35 militari russi affermando che «gli aerei militari da trasporto delle forze aerospaziali russe porteranno i militari a Mosca per le cure e la riabilitazione negli stabilimenti medici» del dicastero e «a tutte le persone rilasciate verrà fornita l’assistenza medica e psicologica necessaria». Secondo Yermak, alcuni dei soldati ucraini rilasciati hanno partecipato alla difesa dell’acciaieria Azovstal a Mariupol.
Ore 17:32 – Cyberattacco al Parlamento Europeo rivendicato da hacker pro-russi Killnet
«Killnet, il gruppo pro-russo di hacking, afferma di aver lanciato un attacco DDoS contro il sito ufficiale (@Europarl_EN) del Parlamento europeo. Il sito web è attualmente irraggiungibile dagli Stati Uniti»: lo scrive su Twitter il profilo di BetterCyber, azienda che si occupa di sicurezza informatica, che posta delle immagini prese dal profilo We are Killnet, in russo. Il gruppo di hacker pro Russia in passato ha colpito con attacchi simili i sistemi di diversi siti di governi, italiani e mondiali, che avevano condannato l’invasione dell’Ucraina. Oltre al nostro paese hanno colpito Estonia, Romania, Norvegia, Usa.
«Questo, dopo aver proclamato la Russia come Stato-sponsor del terrorismo. La mia risposta è: Slava Ukraini», aggiunge Roberta Metsola.
La Commissione Ue «condanna» l’attacco hacker rivendicato da un gruppo filo-Cremlino al sito dell’Eurocamera. È quanto sottolinea il portavoce dell’esecutivo europeo, Eric Mamer.
Ore 16:48 – Kiev, Mosca ha lanciato 70 missili da crociera solo oggi
La Russia ha lanciato «circa 70 missili da crociera» sull’Ucraina nella sola giornata di oggi. Lo rende noto l’esercito di Kiev.
Ore 16:39 – Fonti Ue,milioni ucraini al freddo,rischio ondata profughi
È necessario che gli Stati membri dell’Ue «siano pronti» ad accogliere un nuovo flusso di rifugiati dall’Ucraina dato che «milioni di persone» sono ora al freddo ed è possibile che nelle prossime settimane, con il precipitare dell’inverno, si verifichino «nuove partenze». È quanto sostiene un funzionario europeo in vista del Consiglio straordinario sugli affari interni di venerdì. L’aumento dei flussi migratori, ha aggiunto, «non avviene solo sulla rotta del Mediterraneo Centrale» ma anche su altri fronti, «come i Balcani occidentali».
Ore 16:04 – Kiev, centrale Zaporizhzhia in modalità blackout completo
A causa della diminuzione della frequenza nel sistema energetico dell’Ucraina a seguito dell’attacco missilistico russo di oggi contro l’Ucraina, «la fornitura del fabbisogno della centrale nucleare di Zaporizhzhia dal sistema energetico è stata interrotta». Lo afferma il servizio stampa dell’operatore Energoatom aggiungendo che la stazione è andata in modalità blackout completo. «Tutti i generatori diesel sono in funzione. Il livello di radiazione nel sito della centrale rimane normale», afferma l’operatore, citato da Unian.
Ore 15:51 – Macron: «Avrò un contatto con Putin nei prossimi giorni, il 13 dicembre incontro con Zelensky»
Il presidente francese Emmanuel Macron dice che avrà un «contatto diretto» con il presidente russo Vladimir Putin «nei prossimi giorni». E ha anche annunciato che il 13 dicembre si terrà a Parigi una conferenza sull’Ucraina: «Organizzeremo una conferenza il 13 dicembre. Il presidente Zelensky ci sarà. Il suo ministro degli Esteri sarà a Parigi» e in quei giorni ci sarà anche «la moglie del presidente».
Ore 15:39 – Kiev, 3 centrali nucleari scollegate dalla rete elettrica
Tre centrali nucleari ucraine sono state «scollegate» dalla rete elettrica dopo gli attacchi russi. Lo ha reso noto l’ente nazionale per l’energia. «A causa di un calo di frequenza nel sistema energetico ucraino, è stato attivato il sistema di protezione di emergenza nelle centrali nucleari di Rivne, Pivdennooukrainsk e Khmelnitski, che ha portato alla disconnessione automatica di tutte le unità di produzione», ha comunicato Energoatom su Telegram.
Ore 15:17 – Inizia il processo a Yashin
È iniziato oggi in Russia il processo a Ilya Yashin, oppositore di spicco che rischia fino a dieci anni di reclusione per aver criticato l’invasione dell’Ucraina. Alla barra degli imputati al tribunale distrettuale Meshchansky di Mosca, Yashin ha sorriso ai suoi genitori, presenti in aula. Yashin è accusato di «diffondere informazioni false sull’esercito russo» per aver parlato esplicitamente di «assassinio dei civili» a Bucha, dove i soldati russi sono accusati di crimini di guerra e atrocità, e aver denunciato «un massacro» nella cittadina vicino Kiev. A inizio mese ha accusato i giudici russi di agire come «servitori politici del Cremlino». Una nuova famigerata «legge bavaglio» entrata in vigore dopo l’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe russe prevede fino a 15 anni di reclusione per la diffusione di informazioni sulle forze armate che dovessero essere ritenute «false» dalle autorità della Russia.
Ore 14:57 – Kiev: unità spente in centrale nucleare a Sud, manca elettricità
La società di energia nucleare ucraina Energoatom ha riferito che un certo numero di unità sono state spente nella centrale nucleare di Pivdennoukrainsk , nel sud del Paese: «Nell’impianto va tutto bene ma non c’è nessun posto dove generare elettricità». Lo riporta il Guardian.
Ore 14:56 – Kuleba: «Subito tutti i sistemi di difesa antiaerea all’Ucraina»
«L’Ucraina deve dotarsi al più presto di tutti i sistemi di difesa aerea necessari», ha scritto su twitter il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba subito dopo gli attacchi russi di oggi su Kiev e altre città del Paese. «La Russia celebra il suo riconoscimento come Stato terrorista con un nuovo attacco missilistico contro la capitale dell’Ucraina e altre città. Dovrebbe essere chiaro a chi avesse ancora dei dubbi. La Russia deve essere riconosciuta come Stato terrorista in tutto il mondo», h aggiunto.
Ore 14:53 – Anche Kharkiv è senza elettricità
Anche a Kharkiv la luce è scomparsa e il trasporto elettrico si è fermato. Lo affermano i media ucraini, Intorno alle 14:30, è saltata la corrente in diverse zone della città dopo che Kiev è stata bombardata da missili russi.
Ore 14:24 – L’intera regione di Kiev è senza luce, e la città è senza acqua
Le autorità ucraine hanno dichiarato che l’intera regione della capitale, Kiev, è ormai senza elettricità, e che la città è priva di acqua corrente.
A causare questi disagi — pesantissimi, in una città che sta affrontando il gelo invernale — sono stati i raid missilistici di Mosca.
«A causa dei bombardamenti, l’erogazione dell’acqua è sospesa in tutta Kiev. I tecnici della rete idrica stanno lavorando per ripristinarla il prima possibile» e per «riportare l’acqua nelle case degli abitanti di Kiev», ha scritto su Telegram il sindaco Vitaly Klitschko: «Vi chiediamo di fare scorta di acqua».
Ore 14:21 – Mosca: «Il Parlamento europeo è sponsor dell’idiozia»
La portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, ha attaccato frontalmente il Parlamento europeo, che ha approvato una risoluzione affermando che la Russia è un Paese «sponsor del terrorismo».
«Propongo di riconoscere il Parlamento europeo come sponsor dell’idiozia», ha risposto sul suo canale Telegram.
Ore 14:13 – Almeno 3 morti e sei feriti, a Kiev
Ci sono almeno tre morti e tre feriti a Kiev a seguito dell’attacco missilistico russo delle scorse ore, che ha colpito un palazzo di due piani.
Tra gli obiettivi del raid anche diverse infrastrutture energetiche, non solo a Kiev ma anche nel resto del Paese.
Ore 14:05 – Anche la Moldavia è al buio
I raid russi che hanno colpito infrastrutture elettriche — dunque civili — in Ucraina hanno causato «blackout massicci» anche in Moldavia. A dirlo è stato il vicepremier moldavo, Andrei Spinu.
«A seguito dei bombardamenti russi contro il sistema energetico di Kiev», ha scritto su Facebook Spinu, «registriamo carenze di elettricità massicce in tutto il Paese».
Ore 14:00 – Esplosioni a Kiev, in regioni Mykolaiv e Dnipropetrovsk
Esplosioni sono state udite a Kiev e nelle regioni di Mykolaiv e Dnipropetrovsk, dopo che un allarme aereo è stato lanciato sull’Ucraina. Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha riferito che è stata colpita una importante infrastruttura della capitale, riporta il Guardian.
Ore 13:51 – Missili su Leopoli, la città è senza elettricità
Tutta la città di Leopoli, nell’ovest dell’Ucraina, è rimasta senza corrente elettrica oggi dopo gli attacchi missilistici dell’esercito russo.
«L’intera città di Leopoli è rimasta senza elettricità dopo gli attacchi russi ai siti energetici ucraini. La città è senza luce. Potrebbero esserci interruzioni nell’erogazione dell’acqua», ha dichiarato il sindaco Andriy Sadovy.
Ore 13:46 – Sindaco Kiev, colpita infrastruttura nella capitale
«Una delle infrastrutture della capitale» ucraina «è stata colpita». Lo ha annunciato il sindaco di Kiev, Vitali Klitscko, in un post su Telegram, in cui ha invitato le persone a rimanere nei rifugi: «Restate nei rifugi! L’allerta aerea continua!», ha scritto. Klitschko non ha fornito ulteriori dettagli e non ci sono al momento altre informazioni su se e quali obiettivi siano stati colpiti.
Ore 13:28 – Esplosioni a Kiev, colpite infrastrutture
Esplosioni sono state sentite a Kiev, dove sono state colpite infrastrutture, secondo il sindaco della capitale Vitaly Klichko. Intanto il Kyiv Independent riferisce di missili su Bucha, nell’oblast di Kiev.
Ore 13:25 – Zelensky accoglie «con favore» Parlamento Ue su Russia «terrorista»
Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha accolto con favore la decisione del parlamento europeo di designare la Russia come stato sponsor del terrorismo. “Accolgo con favore la decisione del Parlamento europeo di riconoscere la Russia come uno stato sponsor del terrorismo e come uno stato che utilizza mezzi del terrorismo”, ha scritto su Telegram. La Russia deve essere “isolata a tutti i livelli” in modo da “porre fine alla sua politica di terrorismo di lunga data in Ucraina e in tutto il mondo”, ha aggiunto. Andriy Yermak, capo dell’amministrazione presidenziale ucraina, si è detto grato al Parlamento europeo per questo “passo cruciale che rafforza l’isolamento internazionale della Russia e conferma giustamente il suo status di paria”. Dall’annessione della Crimea da parte della Russia nel 2014, l’Ue ha adottato sanzioni contro 1.241 persone e 118 organizzazioni, tra cui il presidente russo Vladimir Putin, i suoi principali ministri e alleati, molti oligarchi russi e deputati della Duma russa.
Ore 12:40 – Europarlamento, Russia Stato sostenitore terrorismo
Per il Parlamento Europeo, la Russia «è uno Stato sostenitore del terrorismo e uno Stato che fa uso di mezzi terroristici». La risoluzione unitaria presentata dal Ppe, dai liberali di Renew Europe e dai conservatori dell’Ecr è stata approvata nella plenaria a Strasburgo con 494 voti a favore, 58 contrari e 44 astensioni. Sono stati adottati diversi emendamenti al testo originale.
Ore 12:25 – Ucraina, esplosioni a Odessa, allerta aerea su Kiev
I media ucraini riportano esplosioni a Odessa e allerta aerea su Kiev. Intanto la Federazione Russa avrebbe fatto sollevare in cielo i bombardieri strategici Tu-95 per un possibile attacco missilistico contro l’Ucraina. Come ha detto su Telegram il presidente dell’amministrazione militare regionale di Nikolaev, Vitaly Kim, Mosca può colpire le regioni meridionali del paese. «Odessa / Nikolaev / Kherson è una potenziale minaccia di attacchi missilistici dalle 12 alle 00. Ci saranno lanci – dirò. 9 Tu-95 sono decollati», ha scritto Kim. I media ucraini riportano esplosioni a Odessa e allerta aerea su Kiev. Intanto la Federazione Russa avrebbe fatto sollevare in cielo i bombardieri strategici Tu-95 per un possibile attacco missilistico contro l’Ucraina. Come ha detto su Telegram il presidente dell’amministrazione militare regionale di Nikolaev, Vitaly Kim, Mosca può colpire le regioni meridionali del paese. «Odessa / Nikolaev / Kherson è una potenziale minaccia di attacchi missilistici dalle 12 alle 00. Ci saranno lanci – dirò. 9 Tu-95 sono decollati», ha scritto Kim.
Ore 11:53 – Corte Conti Ue chiede correzioni per norme prestiti a Kiev
La Corte dei conti europea – che in base alla legge deve essere consultata in anticipo su qualsiasi proposta d’impatto sul bilancio dell’Ue – ha emesso un’opinione sulla proposta di modifiche della Commissione europea al regolamento finanziario dell’Ue e fornire così 18 miliardi di aiuti all’Ucraina nel 2023. Secondo la Corte, da un lato vi sono «vantaggi» nello stabilire una strategia di finanziamento «diversificata» come metodo di base per tutte le operazioni di prestito ma, dall’altro, la nuova legislazione «non fornisce alcun dettaglio sulle disposizioni necessarie, come un quadro di governance e procedure di gestione del rischio». La garanzia per questi prestiti – nota la Corte – sarebbe l’headroom (il «margine di manovra») del bilancio dell’Ue, ovvero la differenza tra il massimale delle risorse proprie e le risorse proprie effettivamente utilizzate per finanziare il bilancio. Tale margine rappresenta attualmente una riserva per coprire ulteriori deflussi finanziari. «Se l’headroom del bilancio dell’Ue coprisse il rischio di mancato rimborso dei prestiti all’Ucraina, ciò significherebbe che i rischi correlati potrebbero avere un impatto sui bilanci futuri e sulle esigenze di pagamento», avvertono i revisori. Al momento, osservano i revisori, «non ci sono piani per aumentare di conseguenza l’entità dell’headroom».
Ore 11:37 – Deputato russo accusato per Litvinenko: «Dare la caccia a Zelensky»
Andrey Lugovoy, un deputato russo ricercato dalla giustizia britannica per l’uccisione a Londra nel 2006 dell’ex agente dei servizi segreti sovietici e russi Alexander Litvinenko, è apparso in una trasmissione alla televisione russa in cui ha affermato che Mosca dovrà «farsi giustizia da sola» contro la dirigenza ucraina e il presidente Volodymyr Zelensky e i suoi collaboratori «dovrebbero essere i primi a salire sul patibolo». «Penso che non dovremmo essere titubanti e in futuro dovremmo dare loro la caccia ovunque nel mondo», ha detto Lugovoy, intervistato nel programma ‘60 minuti’ sul canale Russia 1.
«La Storia deve essere ricordata», ha aggiunto il deputato, suggerendo a Zelensky e ai membri del suo circolo di «tenere sul tavolo le memorie di Pavel Sudaplatov». Cioè l’agente dei servizi segreti sovietici che ebbe un ruolo nell’assassinio di Lev Trotsky in Messico nel 1940. «Lì – ha insistito Lugovoy – il loro futuro è descritto con precisione». Lugovoy ha detto di essere convinto che i servizi d’intelligence americani e britannici abbiano dato garanzie di sicurezza a Zelensky e ai suoi collaboratori, e che «in California o da qualche altra parte» siano pronte «case nascoste e camuffate per ognuno di loro dove progettano di passare il resto delle loro vite». «Ma non penso – ha concluso – che le loro saranno vite di successo o fortunate».
Ore 11:19 – Putin: «Pronti ad aumentare le esportazioni di fertilizzanti»
Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che Mosca è pronta ad aumentare le esportazioni di fertilizzanti e a lavorare con tutti i partner in questo settore. «Siamo pronti ad espandere questo lavoro con tutti i partner senza alcuna eccezione», ha detto il capo dello stato in un incontro con Dmitry Mazepin, presidente della commissione dell’Unione russa degli industriali e degli imprenditori dei fertilizzanti minerali e a capo di Uralchemu, uno dei maggiori produttori al mondo di fertilizzanti azotati, fertilizzanti di potassio e ammoniaca. «I mercati mondiali soffrono a causa degli ostacoli artificiali creati da alcuni Paesi. La situazione sui mercati mondiali dei fertilizzanti è ben nota anche ai non specialisti», ha detto Putin a Mazepin, riferendosi alla crisi del settore agrario mondiale causata dalla guerra con l’Ucraina e al conseguente bando occidentale dei prodotti russi.
Ore 11:16 – Kiev, russi attaccano convoglio umanitario a Zaporizhzhia
Le truppe russe hanno sparato contro un convoglio di auto civili che si muoveva lungo una strada resa impraticabile dal fango in direzione di Zaporizhzhia, città dell’Ucraina sud-orientale occupata fin dai primi giorni dell’invasione. «Ieri nel villaggio di Kamyanske gli occupanti hanno aperto il fuoco contro un convoglio di auto civili, che i soccorritori stavano trainando dalla strada bloccata per il maltempo e consentirgli di continuare a muoversi verso il centro regionale. Durante il bombardamento, i soccorritori ucraini sono riusciti a evacuare e salvare 49 persone, tra cui 11 bambini, il più piccolo di due mesi», ha reso noto il servizio stampa del Servizio statale di emergenza ucraino citato da Ukrinform. Le operazioni di soccorso sono durate tre ore. Dopo la fine dei bombardamenti, tutte le auto con i civili sono ripartite.
Ore 10:40 – Metsola e Nardella propongono invio generatori corrente a Kiev
Il Parlamento europeo lancia «Generatori di speranza», una campagna per l’acquisto di generatori di energia elettrica da mandare in Ucraina per affrontare la crisi energetica dovuta agli attacchi sistematici dell’artiglieria russa alle infrastrutture energetiche ucraina. La campagna verrà presentata in una conferenza stampa a Strasburgo alle 13:00 dalla presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, dal Presidente di Eurocities e sindaco di Firenze, Dario Nardella, co-iniziatore della campagna, e da Andriy Yermak, a capo del gabinetto del Presidente Volodymyr Zelensky.
Ore 10:38 – Mosca: se si perquisiva bunker Zelensky cosa si poteva trovare?
«Se fosse stata fatta una perquisizione nel bunker di Zelensky, si può immaginare cosa sarebbe stato trovato lì?». Lo scrive su Telegram la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, dopo le perquisizioni effettuate ieri al Monastero delle Grotte di Kiev e altri siti della Chiesa ortodossa ucraina, durante le quali i servizi di Intelligence ucraini (Sbu) hanno detto di avere trovato «letteratura pro-russa e milioni in contanti».
Ore 10:37 – Neonato ucciso, madre estratta viva dalle macerie
È stata estratta viva dalle macerie la madre del neonato morto in un attacco missilistico russo che ha colpito l’ospedale di Vilniansk vicino a Zaporizhzhia, in Ucraina, durante la notte. La donna era ricoverata insieme al figlio nel reparto di maternità, il più danneggiato dalle bombe di Mosca. Insieme alla donna, anche un medico è stato portato in salvo.
Ore 10:35 – Papa: «Sofferenza terribile vittime aggressione»
«Preghiamo per la pace nel mondo e per la fine di tutti i conflitti, con un pensiero particolare per la terribile sofferenza del caro e martoriato popolo ucraino. Pensiamo alla martoriata Ucraina. Questo sabato ricorre l’anniversario del terribile genocidio dell’Holodomor, lo sterminio per la fame del 1932-33 causato artificialmente da Stalin. Preghiamo per le vittime di questo genocidio e preghiamo per tanti ucraini, bambini, donne, anziani, che oggi soffrono il martirio della aggressione». Lo ha detto il Papa nel corso dell’udienza generale.
Ore 10:29 – Putin: «Inaccettabile lo stop ai fertilizzanti»
«Totalmente inaccettabile»: così il presidente russo Vladimir Putin ha definito il blocco nei porti europei di fertilizzanti russi destinati all’esportazione, specie verso i Paesi più poveri. «I leader di diversi Paesi africani mi hanno contattato direttamente, perché non capiscono cosa sta succedendo», ha affermato Putin, citato dall’agenzia Tass. Secondo Dmitry Mazepin, capo della commissione fertilizzanti dell’Unione degli industriali russi, oltre 400.000 tonnellate di fertilizzanti russi sono bloccati in porti europei a causa delle sanzioni. .
Ore 10:01 – La Gran Bretagna invia per la prima volta 3 elicotteri all’Ucraina
Per la prima volta, il Regno Unito invierà elicotteri in Ucraina, per un totale di tre Sea King, di cui il primo è già in Ucraina. Lo ha affermato, secondo la Bbc , il ministro della Difesa Ben Wallace parlando ad Oslo in un incontro con i colleghi dei paesi alleati, dove si discute, tra l’altro, di un ulteriore sostegno militare all’Ucraina.
Ore 09:10 – In Ucraina allerta ghiaccio e blackout
Mentre in buona parte dell’Ucraina è scattata oggi l’allerta meteo per il ghiaccio, l’operatore elettrico Ukrenergo prevede per l’intera giornata interruzioni di corrente in tutto il Paese, con la conseguente difficoltà per la popolazione di difendersi dal freddo. «Tutte le regioni dell’Ucraina sono soggette ad arresti programmati. Questa è una conseguenza dei ripetuti attacchi missilistici russi alle reti dell’azienda, nonché alle centrali che producono elettricità», ha dichiarato Ukrenergo, come riporta Unian.
Ore 08:53 – Kenya: dall’Ucraina donazione di 25 tonnellate di grano
L’Ucraina, nonostante le difficoltà causate dalla guerra in corso, ha donato 25 mila tonnellate di grano al Kenya, gravemente colpito dalla siccità e dall’emergenza alimentare. La donazione, che arriva dopo l’accorato appello internazionale del leader keniano William Ruto alla conferenza sul clima Cop27 di Sharm El-Sheikh, è stata annunciata dall’Ambasciatore ucraino a Nairobi, Andriy Pravednyk, durante un incontro con il vicepresidente keniano Rigathi Gachagua. «L’Ucraina continua a svolgere un ruolo chiave nella sicurezza alimentare globale, nonostante il conflitto in corso con la Russia», ha dichiarato Gachagua in una dichiarazione fatta dopo aver ospitato l’ambasciatore ucraino e rilanciata dal sito Capital Fm. Le scorte di grano saranno distribuite direttamente alle contee, con priorità per quelle più colpite dalla siccità in corso.
Ore 08:48 – Bombardati ospedale e condominio a Kupyansk, 2 morti
Due civili sono rimasti uccisi questa mattina durante un attacco a Kupyansk, nella regione ucraina orientale di Kharkiv: «L’esercito russo ha bombardato la città. Sono stati colpiti un ospedale e un condominio di nove piani, due passanti sono morti», ha scritto su Telegram il vice capo dell’Ufficio presidenziale Kyrylo Tymoshenko, come riferisce Ukrinform. Il capo dell’amministrazione militare regionale di Kharkiv, Oleg Synegubov, ha chiarito che le vittime sono una donna di 55 anni e un uomo di 68. Ieri le unità militari della Federazione russa hanno bombardato più volte le zone di frontiera della regione di Kharkiv.
Ore 08:01 – Bombe russe sul Donetsk, un morto in ultime 24 ore
Un civile è morto e altri otto sono rimasti feriti nelle ultime 24 ore in seguito agli attacchi russi nella regione di Donetsk, nell’Ucraina orientale: lo ha reso noto il governatore della regione, Pavlo Kyrylenko. Gli attacchi sono avvenuti a Bakhmut, una cittadina a circa 85 km a nord di Donetsk. Lo riporta il Kyiv Independent. Secondo il governatore, dall’inizio dell’invasione le forze russe hanno ucciso almeno 1.221 persone nella regione e ne hanno ferite 2.628.
Ore 07:57 – Milanovic: «No all’addestramento delle truppe di Kiev in Croazia»
Il presidente della Croazia, Zoran Milanovic, ha respinto l’appello del ministro della Difesa ucraino Mario Banozic ad approvare l’addestramento delle truppe di Kiev nel Paese. Lo riporta l’agenzia Ukrinform.
Ore 07:54 – Bombe russe su reparto maternità, morto un neonato
Un neonato è morto la notte scorsa in seguito a un attacco missilistico delle forze russe che ha colpito il reparto maternità di un ospedale vicino alla città di Zaporizhzhia, nell’Ucraina sud-orientale: lo riferisce su Telegram il governatore della regione, Oleksandr Starukh, come riporta il Kyiv Independent. L’ospedale preso di mira si trova a Vilnianska, ha precisato Starukh.
Ore 05:35 – Londra invia moderni missili a guida laser all’Ucraina
La Gran Bretagna sta inviando all’Ucraina scorte di missili Brimstone avanzati. Si tratta di munizioni a guida laser di facile utilizzo. Lo riferisce
Ore 05:33 – Emergenza black out, Kiev lancia i “punti di invincibilità”
In Ucraina sono stati predisposti più di 4.000 «Punti di invincibilità» per fronteggiare la drammatica emergenza black out causata dai bombardamenti russi alle infrastrutture energetiche. Lo ha annunciato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel consueto messaggio serale. «Se si verificano di nuovo massicci raid russi e se si valuta che le forniture di elettricità non possono essere ripristinate entro poche ore – ha spiegato Zelensky – verrà attivato il lavoro dei `Punti di invincibilità´. Ci sono tutti i servizi di base: elettricità, telefonia mobile e Internet, riscaldamento, acqua, cassetta di pronto soccorso. Tutto assolutamente gratuito e per tutto il giorno». Zelensky ha sottolineato che tali punti funzioneranno senza in tutte le amministrazioni regionali e distrettuali, nonché nelle scuole, negli edifici del servizio di emergenza statale e simili. Le autorità locali, ha precisato il presidente ucraino, hanno il compito di informare le persone sulla presenza dei «Punti di invincibilità». Negli edifici governativi, nelle farmacie, nei negozi, negli uffici postali, ci devono essere informazioni su dove una persona può trovare supporto in caso di lunga interruzione di corrente.
Ore 05:32 – Kiev, caccia alle spie filorusse all’interno del monastero
È scattata la caccia alle spie-filorusse all’interno del monastero di Kiev. Sono stati alcuni monaci a far trapelare la notizia, dopo un blitz della polizia ucraina alle 6 del mattino. Sulla vicenda ha indagato l’inviato del Corriere della Sera Lorenzo Cremonesi, che ha realizzato un videoracconto per ricostruire quanto sta accadendo.
Ore 05:31 – IL PUNTO MILITARE – Ora gli ucraini puntano sulla penisola di Kinburn
(di Andrea Marinelli e Guido Olimpio) In una fase di assestamento degli schieramenti sono le forze speciali a «parlare». Lo raccontano ricostruzioni volutamente «nebbiose» per proteggere dettagli, ma anche celare possibili insuccessi. Dopo le notizie contrastanti circolate il 14, fonti di Kiev segnalano nuovamente attività lungo la punta di Kinburn (nota anche come «Kinburn Spit») a sud-ovest di Kherson, proprio all’estuario del Dnipro. In questa zona i russi avevano punti di lancio per i droni-kamikaze e erano in grado di controllare il traffico marittimo. Ora non è chiaro se gli ucraini siano riusciti a sloggiare gli avversari o si siano limitati a colpire le postazioni. Si è ipotizzato uno sbarco di truppe, storia però accolta con qualche dubbio dagli osservatori.
Ore 05:30 – Pentagono «non è a conoscenza» di contatti fra Kiev e Iran sui droni
Il Pentagono «non è a conoscenza» di un incontro tra esperti iraniani e ucraini per discutere dell’uso dei droni iraniani in Ucraina. Lo ha detto in un briefing la vice portavoce del Pentagono, Sabrina Singh. La notizia era stata fatta trapelare da Oleg Nikolenko, portavoce del ministero degli Affari esteri ucraino. «Penso che sarebbe sorprendente se ci fosse stato un incontro del genere, dato che l’Iran sta fornendo droni alla Russia per uccidere civili ucraini innocenti», ha aggiunto.
Ore 05:07 – Kiev: «Massicci bombardamenti russi nel Donetsk»
Massicci bombardamenti russi sono stati registrati nella giornata e nella serata di martedì nella regione del Donetsk. Lo riferiscono fonti militari e civili ucraine riportate dai media internazionali.
Ore 05:06 – Kiev denuncia: sindaci ucraini rapiti dai russi nell’oblast di Kherson
Le truppe russe hanno rapito i sindaci di diverse comunità nell’oblast di Kherson e li hanno portati sulla sponda orientale del fiume Dnipro, secondo quanto riferisce il Ministero dell’Interno ucraino.
Ore 05:03 – Morto in combattimento un ballerino del Teatro dell’Opera a Kiev
Vadym Khlupyanets, un ballerino del Teatro dell’Opera di Kiev, è morto in combattimento. Lo riporta l’account Facebook del teatro, scrive il sito Unian, precisando che il ballerino aveva 26 anni, ed è morto vicino a Bakhmut, città dell’Ucraina orientale nell’oblast di Donetsk. Il teatro ha espresso le sue «più sincere condoglianze alla famiglia dell’artista», si legge nel profilo. Khlupyanets era originario di Donetsk. 23/11/2022
Fonte: corriere.it