Ave Cesare!
Nuovo corso di laurea in “rappresentanza sociale” presso tutti i partiti. Esame finale con Cesare Azzali, nuovo Gran Rettore interfacoltà partitica. Cambiano le persone non mutano i metodi. E sì, venne l´ora di Azzali, un costituzionalista prestato agli affari, che si fa largo e cerca spazio per i suoi uomini nelle giunte parmensi e nelle società a controllo pubblico, ottenendo il benestare (si fa per dire!) degli eletti Ubaldi e Bernazzoli. Un fare espressioni del declino a Parma della politica, della classe politica e dirigente. Giunte docet, Consigli sequentur: meritocratia nihili servant.
Allenatosi per anni negli scontri con Orlandini, gli sembra oggi di giocare senza rivali, in grado di sopperire anche alla perdita, per overdose da crac, del “Cavalier Bianco”, suo grande sponsor, contando su una linea politica non proprio berlusconiana, sull´appoggio di gran parte della lobby dei costruttori e di un po’di alimentaristi. Una poltrona, la sua, quasi inamovibile fino alla pensione, se non per rivolta, del potere oligarchico della città.
Opportunista per mestiere, cattolico per convenienza (il perdono sembra si conceda a tutti!), nel suo ufficio, nascosto dietro la scrivania adibita per la raccolta di carte di ogni genere (ci terrebbe a vincere le prossime Cartoniadi) e in costante pericolo di incendio per il vezzo del tiro alla pipa, tra una dieta perenne alle proteine animali, a cui si ispira nella mole e di cui si vanta, gioca, compiacendosi per le fatue vittorie, funzionali solo a se stesso, a monopoli, domino, a battaglia navale o coi suoi soldatini di piombo, contestualmente facendo sfoggio della sua cultura giuridica dettando lettere tutte ad un fiato alla segretaria di servizio e comunicando per idiomi contemporaneamente al telefono di ufficio e a quello personale.
“Chi lavora mangia, chi non lavora non mangia” è solito dire in tutte le occasioni, roteando compiaciuto con boccuccia di rosa la sua stazza! Poco incline all’estetica, tanto da arrivare a dire in un consesso pubblico che “le qualità architettoniche servono solo per produrre belle immagini su pagine patinate di giornali”, e pensate… è stato docente anche di Scienze ambientali, esercita la sua quotidiana attività di lobby senza troppi scrupoli etici al servizio dei prepotenti e del suo gruppo di sostegno, ligio al principio servitore dei forti e forte coi deboli ai quali riserva trame da soluzione finale.
Se come dice Ezio Mauro “col berlusconismo non sono compatibili competenze tecniche e autonomie, culturali, di esperienza, di carattere” (Repubblica 5/7/2004), qui a Parma si tengono i Master da anni su quel tipo di governo…ma forse, non solo a Parma. (Parma, 3 aprile 2005)
Luigi Boschi