LA CROCE DELL’AIDAA
Che ne dite di un Presidente animalista e ambientalista che quando sbarca a Parma si mangia una pizza con il prosciutto?
Che ne pensate di uno che butta lì la richiesta ad alcuni suoi associati di alcune decine di migliaia di euro per liberare i cani da un canile?
Che opinione avreste a scoprire che questo presidente ha fondato e costituito la sua associazione (2004) con il fratello di un Ministro? E che Ministro!! Tremonti;
Che fareste se una associazione che ha le foto testimonianza di un canile lager non le produce?
Che valore ha l’operato di una associazione che si vanta solo di denunce e esposti penali, sapendo che non costan nulla!… Quanti vengono poi archiviati perché privi di circostanziata documentazione!
Quale significato ha la produzione bulimica di comunicati ad effetto se non per creare sensazionalismo e un uso strumentale degli animali per l’autopromozione mediatica? Vedi comunicato ENPA di Milano[1]
Che fiducia può avere uno che si mette insieme a chi dovrebbe controllare promuovendo il Tribunale degli animali, dove controllore e controllato sono la stessa cosa?
L’AIDAA aldilà delle comunicazioni ad effetto del suo Presidente, non va!… Dove si aggirava Croce e la sua assistente Monia Ugolini, pare assetati di visibilità mediatica, quando erano in corso le battaglie delle associazioni animaliste e dei volontari locali affinché il canile di Parma divenisse quel "Canile meraviglioso" che oggi rivendicano? Eppure avevano sia immagini che dati di quello che il Canile era!
Ecco tutto questo, ed altro, (con foto pare tratta da album dei Casalesi) è Lorenzo Croce! Che sembra abbia più a cuore i suoi interessi che il benessere degli animali.
L’assessore Sassi anziché valutare e capire l’attendibilità di questa Associazione per ciò che fa e come opera, va a cercar gloria sostenendo iniziative senza senso, fasulle come il "Tribunale degli Animali"… (quello di Parma, per Croce, sarebbe la sede nazionale già operante!!). E vediamo poi come funziona quello dei malati!!
Perché creare questa inflazione semantica disorientando e producendo false aspettative nelle persone? Sarebbe bene che l’Assessore controllasse i canili di Parma e chi vi opera, visto che il Sindaco è responsabile per ciò che avviene… E se ha a cuore gli animali sollecitasse semmai i suoi colleghi di Provincia!… affinché intervengano laddove è il caso… e lo sarebbe! E invece va a pontificare l’ennesima sovrastruttura! Il Tribunale lo lasci a chi deve! O piace semplicemente il nome da usare ad effetto, in modo pubblicitario sul cittadino ignaro visto che non ha potere né giuridico, né giurisdizionale!
Anch’io proporrei sulla falsa riga il Tribunale degli Amministratori Pubblici; il Tribunale degli studenti; il Tribunale delle casalinghe; il Tribunale degli anziani, il Tribunale dei pedoni… Sassi sa quanti gliene invento di Tribunali senza senso? Già penso sia sufficiente quel che quell’aurea richiama!
Con il suo appoggio politico e amministrativo a questa iniziativa lei ha esposto a ludibrio pubblico il Sindaco e l’Amministrazione di Parma!… Basterebbe questo per chiedere la sua promozione ad altro incarico!… La sua capacità a discernere è troppo illuminata!
Ma non è che in Comune siate alla ricerca di una associazione animalista "benevola e ben disposta" per la legittimazione del vostro operato? Che vi certifichi! Beh avete avuto fiuto, ottime credenzialii… mi sa!
Il nome dall’aria verdiana, AIDAA, ha colto il vostro interesse? Rientra nelle iniziative per promuovere il Festival Verdiano anche tra gli animali non umani? (16/10/2008)
Luigi Boschi
[1] La Sezione di Milano dell’ENPA punta il dito contro la comunicazione ad effetto dell’associazione AIDAA (Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente) e chiede uno stop definitivo alla continua diffusione di cifre, palesemente inventate, e di problemi esasperati in modo paradossale. La produzione ininterrotta di allarmi da parte di questa associazione sembra aver infatti toccato il fondo ed ENPA si rivolge alle testate giornalistiche invitando ad una maggiore attenzione nel controllo delle fonti.
Gli esempi sono innumerevoli e basta verificare sul sito dell’AIDAA quale bulimia vera e propria di comunicati stampa vi sia stata negli ultimi mesi (191 comunicati negli ultimi otto mesi, una media di 23,8 al mese), sempre e costantemente con numeri giganteschi e scenari apocalittici. Questo il quadro, a Milano o in Italia che AIDAA descrive nei suoi comunicati: cinquanta gatti spariti dall’ospedale Niguarda dopo essere stati caricati su un furgone e portati in Germania per finire vivisezionati, 60.000 gatti neri uccisi tutti gli anni in Italia per i riti satanici (ossia 164 al giorno, ndr) , 3000 colonie feline a rischio di estinzione a Milano, 70 gatti spariti di colpo alla Malpensa, 9500 rapimenti di cani in Italia, 900 segnalazioni di accattonaggio a Milano (396 i cani impiegati, finiti secondo AIDAA anche nel giro della cucina etnica), con un giro di affari di 600 milioni di euro (1161 miliardi di lire, ndr), 3000 le galline sgozzate a Milano per i riti satanici, 160 i cani rapiti a Milano sotto gli occhi dei proprietari (sempre per finire ovviamente vivisezionati), 250.000 pesci rossi regalati nelle fiere in Lombardia in un anno (684 al giorno, ndr), 25 gatti gettati da una finestra (tutti assieme?) a Porto Empedocle. Oltre a questi dati, per i quali non serve essere operatori del settore per capirne l’assurdità, tra i comunicati dell’associazione ci sono anche note di colore come un allarme per i rom che pescherebbero i pesci siluro di notte sul Ticino con lampade e scariche elettriche per poi caricare il pesce su camion frigo destinati in Romania, mentre poco distante i cinesi userebbero per la pesca i cormorani come avviene nel loro paese natale (in Cina i cormorani sono legati con un anello al collo che gli impedisce di deglutire il pesce cacciato, ndr..).
Si parla anche di un accordo tra AIDAA e il Fronte di Liberazione dei Nani da giardino.
L’ultimo comunicato di oggi invece è contestato da ENPA non per i dati forniti ma per il suo contenuto, ossia un nuovo servizio di questa associazione che grazie a un gruppo di esperti fornisce consulenza gratuita a chi vuole acquistare e regalare un animale a Natale, mentre l’intero corpo delle associazioni zoofile e animaliste si batte perché nessun animale venga comprato o regalato, tantomeno a dicembre (gli esperti peraltro rispondono alla curiosa mail sportellononni@tiscali.it) . Curiosamente sparito prima delle prevedibili proteste un comunicato di poche settimane fa dove AIDAA faceva pubblicamente i complimenti al tristemente famoso zoo che sorge presso l’ospedale San Raffaele, a dire dell’associazione un modello di benessere per gli animali ospitati.
Questa una breve sintesi dei comunicati sui quali si invitano i media a voler riflettere con attenzione, perché con la diffusione di queste notizie si genera soltanto allarmismo e psicosi.
Nessuna sottovalutazione dei problemi di tutela degli animali, ma solo un richiamo ad una maggiore serietà da entrambe le parti: AIDAA perché non inventi i dati e non amplifichi qualsiasi voce ascoltata, i media perché su questi temi non si faccia del giornalismo "copia e incolla".
Anche a Padova Lorenzo Croce propone "il Tribunale degli animali"
Questo il commento del Presidente dei Veterinari e del Presidente dell’Ordine degli Avvocati:
Cauto il commento del presidente dell’Ordine dei Veterinari di Padova, Lamberto Barzon. «Questa iniziativa mi coglie di sorpresa. Non ne so nulla. Stento però a credere che un avvocato possa tutelare il benessere degli animali senza l’apporto dei veterinari e dei presidi dell’Usl sul territorio. Bisogna agire di concerto, con sincronia d’intenti, valutando le situazioni caso per caso. Solo partendo da tali presupposti il tribunale degli animali potrà assumere una valenza non trascurabile». Sulla stessa lunghezza d’onda anche il presidente dell’Ordine degli Avvocati Lorenzo Locatelli. «L’unico tribunale che conosco è quello di via Tommaseo. Le altre sono associazioni private. Sono altra cosa. Non facciamo confusione».
Mara Muratori
… inutile perdersi in mille domande che resteranno senza risposta … Ognuno ha i pregi e i limiti dell’impianto culturale che lo accompagna … Non ci sara’ mai una " seconda occasione " per dare una " buona prima impressione "
Mara
Ciao Luigi. Ho letto il tuo ottimo intervento a denuncia dei comportamenti della associazione/tribunale a (sedicente) protezione degli animali. Questa tecnica del denunciare ad oltranza, e drammatizzare e millantare sbraitando e strumentalizzando buone cause ma al mero scopo di occupare le scene e ottenere crediti e risorse, ho avuto modo di verificarla anch’io in qualche comportamento di qualcuna delle associazioni a tutela dei consumatori. Rientra in quella casistica sempre più ricca delle associazioni in vari campi attive e (sedicenti) benefattrici civiche che impiegano la grandissima parte dei finanziamenti ottenuti per pagare gli stipendi del proprio personale impiegato. Senza dubbio si tratta di un ottimo modo per sbarcare il lunario: ma gli animali – o gli orfani, le vedove e gli anziani, i malati e gli affamati e i carcerati – che c’entrano? E però, per fortuna che queste (disgraziate e benemerite) categorie esistono… Un abbraccio. GC