Caso SPIP: fuori i nomi di chi era dietro le quote Reig srl conferite alla fiduciaria Duemme Servizi Fiduciari spa
DITECI ANCHE I NOMI DEI FIDUCIANTI CHE SI CELAVANO DIETRO LA FIDUCIARIA A CUI ERANO STATE CONFERITE LE QUOTE della REIG SRL
Oltre ai 22 milioni di euro sequestrati per il crack SPIP la città vuole sapere i nomi che si celavano dietro la fiduciaria che deteneva le quote della Reig srl acquisita poi dalla SPIP. Chi ha usato le casse del Comune come fosse un bancomat personale mantenendo l’anonimato?
Mi permetto di rilevare che sul caso SPIP gli articoli della Gazzetta di Parma (del 10/06/2015 pag.9 – vedi doc PDF) così come quello online e di parma.repubblica.it sono molto lacunosi poiché dimenticano nel racconto questo passaggio chiave delle quote REIG alla fiduciaria Duemme Servizi Fiduciari spa di Milano, pagate dal Comune 13.820.000 euro. Chi si nasconde dietro le quote REIG srl intestate alla fiduciaria? Questa informazione è dovuta alla città. La Procura di Parma lo sa perché di fronte a un reato penale la Fiduciaria è obbligata a rivelare i nomi. Le due testate che raccontarono già nel 2010 ai parmigiani cosa stava avvenendo in SPIP furono questo blog ripreso poi anche da “La Voce di Parma” e oggetto di una trasmissione di “Presa Diretta” (Rai3), e il settimanale “Il nuovo di Parma”. Scrivevo queste cronache di SPIP nel 2010. Nessuna azione dalla Procura. Siamo nel 2015 e guarda che viene fuori ciò che un blogger quasi in solitario denunciava.
Per la precisione i terreni da Reig non furono acquistati, ma furono solo stipulati dei compromessi versando ai proprietari le caparre. Il Comune di Parma comprò attraverso SPIP per 13.820.000 euro le quote della REIG conferite alla fiduciaria. Era la REIG infatti intestataria dei compromessi e poi SPIP andò a rogito secondo il prezzo pattuito dei terreni compromessi per un totale di 17.780.278 euro. Un Costo complessivo di 31.600.278 euro
Dopo la REIG srl, siamo in attesa di conoscere la verità anche sugli affari della MIND RE srl sempre dei fratelli Borettini. Divenuti all’epoca gli intermediari privilegiati del “sistema Parma”. Società la MIND Re del cui ultimo amministratore il croato Sverko Josip si sono perse le tracce.
Per rinverdire la memoria dei lettori, vediamo quindi di riprendere la storia e i vari passaggi già descritti nel 2010: Chi è la SPIP… i suoi uomini e i suoi affari, la cronologia dei fatti.
LA SPIP
SPIP (Società parmense per gli insediamenti produttivi), poi controllata STT, nasce nel 1975. Soci paritetici Comune di Parma, Camera di Commercio, Provincia, Unione Industriali (che vuol dire fare sistema!)
Gli uomini SPIP
Presidente per circa 10 anni, fino ad aprile 2010, prima che Spip entri nella galassia STT, è Nando Calestani (già presidente Amps e Sogeap – Aeroporto- nelle sue società, si dice, non rimane nemmeno l’odore dei soldi) a cui succede nel giugno 2010 Franco Calzolari (che, per scelta personale, ora vive e lavora a Dubai; l’arch. Calzorari si adoperò per vendere i terreni SPIP a un fondo sovrano degli Emirati, lui dice vi sia un atto al protocollo- ma la trattativa non andò in porto perché, pare, qualcuno, grasso, compiaciuto della sua mole, tarchiato e che tira di pipa da un noto ponte di Parma, si oppose). Al ritorno dal suo viaggio, a Calzolari, viene dato il ben servito, e dopo circa un anno nel marzo 2011 è costretto a dimettersi. Viene sostituito da Alberto Pangrazi Liberati, professionista parmigiano presente nel CDA di STT fin dalla sua costituzione, insieme a Severino Guerci dipendente Iren. La STT di Andrea Costa (una fucina di disgrazie pagato 250.000 euro l’anno più benefit e i premi per obiettivi, con un patrimonio realizzato in pochi anni stimato in 240.000.000 di euro). STT pone i propri uffici a Parma in via Conforti 21. 1750 mq in affitto per 280.000 euro di canone annuo dalla Belforte Real Estate (socio unico Marco Rosi, Parmacotto). L’indebitamento consolidato STT al dicembre 2010 pare sia di oltre 300 milioni, di cui 105 attribuibili a SPIP. La SPIP viene messa in liquidazione e successivamente chiesto il Concordato preventivo revocato per decreto dei giudici del tribunale fallimentare Roberto Piscopo, Pietro Rogato e Nicola Sinisi.
Direttore generale SPIP era Pietro Gandolfi (poi fuggito in Brasile). Remunerazione 130.000 euro più premi. Dopo le operazioni che hanno portato al dissesto finanziario di SPIP è stato chiamato dal Sindaco Vignali come dirigente del Comune al “Marketing territoriale” con un incarico dal 23/03/2009 al 30/06/2012. Dimessosi dal Comune 09/09/2011 è stato presidente di PARMA INFRASTRUTTURE clone di STT ridotta in stato comatoso.
Giuseppe Capotorto, amico di studi del sindaco Vignali, sempre alle dipendenze di SPIP. Remunerazione 67.000 euro nel 2007; 128.000 euro nel 2008; 137.000 euro nel 2009. Responsabile APEA (Area Produttiva Ecologicamente Attrezzata) con l’obiettivo di uniformare l’area SPIP a principi per garantire la sostenibilità ambientale e la qualità della vita di chi ci lavora. Costo del progetto, di cui si conosce molto poco cosa sia stato fatto, circa 1.000.000 di euro.
Matteo Antorini alle dipendenze di SPIP. Remunerazione 85.000 euro nel 2007; 110.000 euro nel 2008; 140.000 euro nel 2009. Dovrebbe occuparsi del progetto, pare voluto a suo tempo da Ubaldi, di cui si sono perse le tracce, PKN (Parma Knowledge Network) costo circa 1.500.000 euro.
Maria Grazia Pontremoli impiegata SPIP di Calestani, poi passata in STT, compagna prima e moglie poi dell’avvocato Paolo Buzzi vicesindaco di Ubaldi e Vignali.
Fra il 2005 e il 2008, nella “città cantiere” di Ubaldi, Sindaco di Parma fino al giugno 2007, a cui è succeduto Vignali si sono effettuate strane operazioni di compravendita aree. E’ appunto lo SPIP 3!
In sintesi che cosa avviene:
Fase A
-Si costituiscono due società, prima la REIG srl e poi la MIND RE srl;
-In Reig subentrano i fratelli Borettini e altri familiari;
-Reig stipula compromessi di acquisto tra i 25/35 euro al mq, versando una caparra, ai privati proprietari di terreni limitrofi a SPIP;
-Terminata la razzia dei terreni le quote della Reig vengono cedute a una fiduciaria, la Duemme Servizi Fiduciari spa di Milano;
–Spip acquista le quote di Reig srl in mano alla fiduciaria per 13.820.000 euro e rogita i terreni in compromesso per 17.780.278 euro. Totale dell’operazione 31.600.278.
-Spip incorpora per fusione Reig.
Fase B
–Mind Re sempre dei fratelli Borettini acquista altri terreni limitrofi a SPIP che rivende a Spip quasi al doppio nell’arco di pochi mesi;
Fase C
– Paolo Conforti, consigliere comunale, responsabile agenzia qualità urbana, “gestore ombra” del PSC, la mente sul progetto urbanistico, vende a Spip ad un prezzo completamente fuori mercato, 72 euro mq per un totale di 7.500.000 di euro, il terreno di suo padre Ismaele. A questo costo si devono aggiungere le imposte a carico SPIP per 1.125.000.
E ora la cronologia dei fatti
Il Consiglio Comunale di Parma nei primi mesi del 2005 deliberò all’unanimità un ulteriore ampliamento urbanistico di 805.000 mq da mettere a disposizione per eventuali insediamenti produttivi con un investimento di 100 milioni di euro.
Il presidente di Spip, Nando Calestani, riceve dal Consiglio d´amministrazione il mandato per ricercare nuove espansioni il 9 maggio del 2005.
E qui qualcuno inizia ad organizzare l’architettura societaria per i suoi affari in modo “coperto”… Ecco il parto di chi gestirà la stangata.
La Reig srl nasce infatti due settimane dopo il 24 maggio del 2005 -con perfetto tempismo- nello studio del commercialista parmigiano Fabio Branchi, salito agli onori delle cronache per lo scandalo Parmalat. La ragione sociale della Reig altro non è che la sigla dei nomi di battesimo dei soci fondatori: Renato Rivieri, Elio Cabassi, Ivan Mazzali e Giorgio Marchesi. Quest’ultimo, operatore immobiliare, è l’amministratore Unico della società, ma è anche persona in rapporti di lavoro con Paolo Borettini. Sarà Marchesi infatti che contatterà le proprietà dei terreni poi compromessi da REIG srl.
Lo Studio Branchi, invece, è in stretta collaborazione con lo Studio Silingardi da molto tempo, se non altro per i rapporti di lavoro con la galassia di Calisto Tanzi. Entrambi per le vicende del crack Parmalat condannati: Branchi 5 anni e 4 mesi; Silingardi 6anni a PR, 3 anni a MI. Entrambi interdetti in perpetuo dai pubblici uffici.
Si dà il caso che Marco e Andrea Silingardi figli di Luciano che gestiscono lo studio del padre, siano intimi amici di Paolo Borettini; le famiglie si frequentano assiduamente… condividono spesso i periodi di vacanza insieme. Qualcuno pone più di un sospetto che dietro le trame della architettura societaria e di compravendita tra SPIP, Reig, Mind Re vi sia la mano allenata in trust dello studio Silingardi come consulente a fianco di Borettini.
Il 4 aprile del 2006 la Reig srl passa di mano e acquisita dall’operatore immobiliare Paolo Borettini. Viene quindi trasferita la sede: dallo studio di Branchi, la Reig srl cambia indirizzo e arriva nello studio “Galvani, Vignetti, Vignali”´a Parma in vicolo Politi 7.
Nello stesso studio c’è Gian Vittorio Andreaus, coetaneo di Vignali, titolare di Student Work Service, società di servizi usata da Vignali per vari scopi. La cooperativa poi entrata nel 2010 sotto la lente di ingrandimento della Guardia di Finanza e della Procura nell’ambito dell’inchiesta su Andrea Costa e la STT con l’accusa di aver redatto fatture false dietro prestazioni inesistenti. Nel 2011 Andreaus è messo agli arresti.
Il 13 aprile 2006 il Consiglio Comunale approva l’adozione del PSC in cui le aree adiacenti la SPIP vengono classificate da agricole a insediamento produttivo artigianale-industriale.
Il 27 marzo 2007 il Consiglio Comunale approva definitivamente il PSC che prevede l´espansione industriale ma non modifica la destinazione d´uso che rimane terreno agricolo (una raffinata strategia che vedremo poi cosa comporterà un risparmio per Conforti di oltre 1 milione di euro nella vendita del terreno dell’arch. e consigliere).
Tra aprile e giugno 2006 Giorgio Marchesi inizia le trattative di acquisto con i proprietari di aree in prossimità degli insediamenti SPIP. Vengono stipulati i compromessi di vendita dei terreni ad un prezzo che per lo più va da circa 26,5 a 35 euro mq.
Con assemblea del 05/10/2006 innanzi al notaio Giovanni Fontanabona, viene aumentato il capitale della REIG srl (da 20.000 a 100.000 euro) con sovrapprezzo di 200.000 euro, dividendo l´impegno in modo paritetico con i nuovi soci: Edoardo Borettini (’61), Alberto Borettini (’58), Enrica Bevini(’69) moglie di Paolo Borettini, Gian Pietro Caggiati (’69), figlio di Tonino Caggiati e fratello della moglie di Alberto Borettini.
Il 26/10/2006 viene costituita la Mind Re srl con atto del notaio Maria Paola Salsi. Capitale sottoscritto e versato 100.000 euro. Sede a Parma via Garibaldi 2. Amministratore Unico e socio al 60% Paolo Borettini; le rimanenti quote 20% Alberto Borettini, 20% Edoardo Borettini.
Il 27 dicembre 2006 di fronte al notaio Massimiliano Beffa gli stessi soci della Reig (Borettini e C.) conferiscono la loro proprietà ad una fiduciaria milanese, la Duemme Servizi Fiduciari spa della Banca Esperia, il private Banking di Mediobanca e banca Mediolanum.
E’ il 9 gennaio del 2007 quando viene formalizzato il preliminare di compravendita delle quote tra SPIP e Duemme Servizi Fiduciari.
Il 31 gennaio 2007 vi è poi una rettifica del contratto preliminare con l’inserimento di un ulteriore terreno. 7 sono così i compromessi d’acquisto aree.
Spip, nel complesso, si impegna ad acquisire le quote Reig per la cifra di 13.820.000 euro a cui si devono aggiungere le spese sostenute per quanto previsto nei contratti preliminari e somme eventualmente dovute all´amministratore.
SPIP doveva essere garantita della approvazione del PSC che sarebbe avvenuta 2 mesi dopo, il 27 marzo 2007. Chi ha “garantito” a SPIP ed a Borettini il buon esito del percorso amministrativo del PSC prima che costoro si impegnassero economicamente? Ubaldi, forse, avrebbe potuto dare una risposta.
Il prezzo di vendita di Reig a Spip viene corrisposto secondo le seguenti modalità:
–4.500.000 euro subito, di cui 1,7 milioni a titolo di caparra confirmatoria e 2.800.000 come acconto sul prezzo di cessione. Sono 4,5 milioni di euro che la Promittente Venditrice ha il diritto di trattenere qualora la Spip decidesse di rescindere l´accordo: «In caso di mancata sottoscrizione da parte della Promittente Acquirente (la Spip, ndr) del contratto definitivo di cessione delle quote presso il notaio, la detta parte perderà l´importo versato a titolo di caparra confirmatoria (1,7 milioni di euro). La Promittente Venditrice inoltre tratterrà a titolo di penale, la somma di euro 2.800.000 già percepita a titolo di acconto prezzo senza pretendere null´altro a titolo di risarcimento danni», così è scritto nel preliminare di compravendita.
Viene infine definito che l’accordo deve perfezionarsi nella sua globalità entro il 15 luglio 2007 (cosa che avverrà il 12/07/2007), guarda caso il periodo del passaggio di consegne di Sindaco da Ubaldi al suo successore che risultò essere Vignali… e quanto si adoperò Ubaldi perché lo fosse!
Il prezzo di acquisto delle quote REIG per 13.820.000 euro è così giustificato da Nando Calestani nella sua relazione al Sindaco, smaccatamente studiata e in cui trapela tutta la malafede:
-anticipi versati 1.700.000;
-costo capitale impegnato;
-remunerazione del rischio di impresa.
Spip pagherà inoltre 17.780.278 euro per saldi a rogito dei 7 compromessi che devono essere fatti entro il 30/11/2007 poi slittati anche al 2008.
Una operazione complessiva quella della REIG che è costata alla SPIP 31.600.278 euro per una contropartita di 526.400 mq.
Chi c’era dietro la fiduciaria, socio unico, della Reig srl? Chi ne trasse gli utili oltre a Borettini e i suoi soci? Ad oggi non è dato sapersi, le ipotesi che si fanno sono molte. L’affare sostenuto, realizzato senza trasparenza, è stato dai politici voluto, è passato dalle loro mani e nei loro uffici… utilizzando pure, per Reig, lo studio professionale di Vignali in via Politi 7. Ubaldi e il suo Assessore nonché futuro sindaco Vignali non sapevano proprio nulla?
Sul prezzo finale di quei terreni aveva manifestato perplessità la Provincia di Parma, socio di minoranza, che aveva fatto mettere a verbale durante l´assemblea del 19 aprile 2007 per l’approvazione del bilancio 2006 SPIP, i suoi dubbi sulla congruità del prezzo pagato: «Ad un primo esame – si legge nel verbale – sembra che una volta urbanizzati, i terreni acquisiti tramite Reig potrebbero avere un costo tale da non renderli competitivi sul mercato, e quindi di difficile realizzo». Ma non solo. Si rilevavano perplessità per gli impegni assunti in assenza di un adeguato piano industriale; la inadeguatezza della struttura finanziaria; perplessità sulle caratteriste contrattuali; mancanza di trasparenza per la presenza di fiduciarie che garantiscono l’anonimato delle persone e delle società che operano con questo strumento.
La Camera di Commercio nella stessa assemblea per l’approvazione del bilancio 2006 aveva votato contro, mentre l’UPI non si era presentata.
Scrive invece in una sua nota Nando Calestani: “mi preme sottolineare che tutta l’operazione è stata improntata alla massima trasparenza e coerenza… ribadisco il convincimento che l’operazione sia opportuna e lungimirante, per dare risposta alla sempre crescente domanda di spazi di insediamento produttivo e per assicurare alla SPIP la disponibilità di aree di espansione necessarie per il suo futuro…”
Ma non è finita! Altre importanti operazioni devono ancora essere portate a termine.
Con la MIND RE
-Un appezzamento di terreno di 51.353 mq, proprietà Severina Sani e Rina Flisi, viene acquistato con compromesso registrato in data 20/12/2006 per 1.746.000 euro da Mind Re che lo rivende, 9 giorni dopo, il 29/12/2006, con un contratto preliminare al prezzo di 2.952.750 all’impresa Ghidini Egidio spa. I rispettivi atti di rogito avverranno il 18/07/2007 e il 20/07/2007.
Successivamente attraverso una permuta il terreno divenuto dell’impresa Ghidini (incaricata da SPIP per diverse opere infrastrutturali insieme a Mingori) passa a SPIP che cede in cambio un terreno in località Ugozzolo di mq 14.022 con massima potenzialità edificatoria: mq 10.300. Operazione condotta da Paolo Borettini.
– A Ravadese la Parrocchia vende, con compromesso del 02/02/2007, 22 biolche di terra (66.050 mq) per 2,5 milioni di euro a Mind Re che rogita il 16/05/2008. La perizia svolta in data 29/06/2006 dall’architetto Paolo Montanari indicava un valore di 2.312.000 (35 euro mq). Il terreno lievita a 4.300.000 euro (65 euro mq) ed è acquistato da SPIP con compromesso il 23/07/2008 concluso con rogito del 14/10/2008. Sempre presente l’immobiliarista Paolo Borettini che in tutte le operazioni di compravendita oltre al plus valore incassa pure la mediazione attraverso la società “Promozione & Progetti srl“, come ad esempio i 180.000 euro incassati per la vendita del terreno Angella.
– la società Mind Re srl l’08/01/2007 rinuncia al mandato irrevocabile inserito nella trascrizione di compravendita dei terreni Reig.
-Il 03/11/2008, dopo circa un mese dal rogito con SPIP del terreno di Ravadese, l’abile Borettini, in tempo per non firmare il bilancio di fine anno, cessa dalla carica di Amministratore Unico della Mind Re e gli subentra Mario Mosna (27/10/56). Successivamente dopo qualche giorno, il 12/11/2008, viene nominato Amministratore Unico il ventiduenne croato Sverko Josip (25/03/1984) che ne diviene pure socio unico (10/12/2008) e di cui si perdono le tracce.
L’acquisto dei terreni Conforti.
Il signor Ismaele Conforti, padre dell’architetto Paolo Conforti, agente alla qualità urbana Comune di Parma, “gestore ombra” del PSC esperto in urbanistica e amico d’infanzia di Lunardi, vende a SPIP un terreno agricolo di 107.078 mq per un totale di circa 7.500.000 euro, e fa rogito quattro giorni prima (allegando il certificato di destinazione urbanistica del suolo indicante terreno agricolo rilasciato dagli uffici comunali firmato da Mazzera) che l’area fosse definitivamente approvata produttiva nel PSC (27/03/2007). In questo modo evitando di pagarvi le tasse e accollando a SPIP il maggior onere di oltre 1.125.000 euro. Il costo del terreno sale così a circa 82 euro mq. Ma non è finita qui. Si è pure voluto che a spese di SPIP il manto di 45 cm di profondità di quel terreno, il cosiddetto cappello del fondo, depurato dai sassi, prima di iniziare i lavori di urbanizzazione e di edificazione, doveva essere prelevato e trasportato in un altro fondo di Conforti a Torrile e livellato. All’affittuario del terreno andrà un indennizzo di 5,5 euro al mq fatto salvo i prodotti pendenti. Immaginate chi possa essere l’affittuario? Maria Alberta Ranieri moglie di Giovanni Conforti, fratello di Paolo Conforti.
L’investimento SPIP 3 per acquisto terreni è di circa 50 milioni di euro
In particolare:
– l’operazione complessiva della REIG è costata alla SPIP 31.600.278 euro (13.820.000 + 17.780.278) per una contropartita di 526.400 mq.
-Conforti 7.500.000 + 1.125.000 di imposte per 107.000 mq
-Mind re per la rimanenza
A questi si devono aggiungere
-Oltre 5.000.000 di costi per consulenza e servizi;
–4,5 milioni di costi di progettazione la cui parte da leone l’ha svolta l’ingegner Petrolini (3,5 milioni).
Con le operazioni di nuove acquisizione di terreni si sono defilate Provincia, Camera di Commercio e UPI. Attualmente le azioni sono così ripartite:
Comune di Parma cap. 1.794.775 %95,58
C.C.I.A. di Parma cap. 37.740 % 2,01
UPI cap. 37.740 % 2,01
Prov. di Parma cap. 7.548 % 0,40
Dopo la ricostituzione del capitale sociale di SPIP con aumento del capitale sottoscritto solo da STT sono usciti la CCIA e La Provincia e le quote dell’UPI si sono ridotte a uno 0,….
L’indebitamento SPIP raggiunse circa 105 milioni di cui 94 con le banche che a garanzia oltre ai terreni ipotecati, avevano ricevuto le lettere di patronage del Comune firmate da Ubaldi, da Frateschi e infine da Vignali.
Questa marmaglia Pubblico-Privato, che ha depredato la città e condizionato il suo futuro, come vogliamo chiamarla?
Oltre all’aspetto economico e i 22 milioni di beni sequestrati, restiamo in attesa di sapere chi sono i mandatari che hanno agito attraverso la fiduciaria detentrice delle quote REIG srl. Vorremmo avere di loro un ricordo indelebile. La città ha il diritto di sapere tutta la verità.
Qualche giorno fa ho avuto un vivace scambio di mail casuale con l’avvocato Paolo Buzzi l’ex vicesindaco il quale mi ha scritto che lui “ Borettini nemmeno lo conosce e non gli ha nemmeno mai parlato ( e sfido chiunque a prova contraria) . Diverso è il caso di Calestani, che conosco da 40 anni”.
Lo ho invitato a scrivermi il suo memoriale da vicesindaco, impegnandomi a pubblicarlo, con tutta la verità dell’amministrazione Ubaldi e Vignali”. Vista la complessità e quantità di fatti, mi ha promesso che “rilascerà le sue memorie per argomenti ”.
Restiamo in attesa di conoscere i fatti visti da vicino da chi è stato sempre accanito sostenitore di STT. Così come di SPIP e difensore delle scelte politiche di quelle Amministrazioni e dell’operato della dirigenza. (Parma, 11/06/2015)
Articolo tratto dai precedenti pubblicati tra il 2010 – 2013 sul blog luigiboschi.it mai smentiti:
- LA BANDA DEL BUCO IN STT E SPIP
- Affaire SPIP: I CAIAZZO DEL PALAZZO
- ALLA CORTE DI VIGNALI I CONTI NON TORNANO
- PIETRO, NON CANTERA’ IL GALLO…
- PERCHÈ FRANCO CALZOLARI NON POTÈ VENDERE AGLI ARABI I TERRENI DELLA SPIP3 E 2?
- PARMACONNECTION: STT, “CASA NOSTRA” DELLA CRICCA PARMIGIANA
- ELVIO UBALDI VOLEVA PASSARE ALLA STORIA, CI È RIUSCITO: PRIMO SINDACO DI PARMA AD ESSERE INDAGATO PER BANCAROTTA FRAUDOLENTA
Luigi Boschi
Su SPIP occorre ancora chiarezza. La Commissione Public Money chiede i nomi dei soci della società Duemme Servizi Fiduciari spa
Come commissione di indagine abbiamo approfondito il caso SPIP, e al netto di tutte le considerazioni personali o politiche ci siamo posti una domanda.
Nel lavoro di sintesi possiamo affermare cosa sia avvenuto:
Il presidente di Spip, Nando Calestani, riceve dal Consiglio d´amministrazione il mandato per ricercare nuove espansioni il 9 maggio del 2005. E la Reig nasce due settimane dopo il 24 maggio del 2005. La sua ragione sociale altro non è che la sigla dei nomi di battesimo dei soci fondatori: Renato Rivieri, Elio Cabassi, Ivan Mazzali e Giorgio Marchesi. Quest’ultimo, operatore immobiliare, è l’amministratore Unico della società, ma è anche persona in rapporti di lavoro con Paolo Borettini. Sarà Marchesi infatti che contatterà le proprietà dei terreni poi acquistati da REIG srl.
Il 4 aprile del 2006 la Reig passa di mano e viene acquisita dall’operatore immobiliare Paolo Borettini.
Con assemblea del 05/10/2006 innanzi al notaio Giovanni Fontanabona, viene aumentato il capitale della REIG srl (da 20.000 a 100.000 euro) con sovrapprezzo di 200.000 euro, dividendo l´impegno in modo paritetico con i nuovi soci: Edoardo Borettini , Alberto Borettini , Enrica Bevini moglie di Paolo Borettini, Gian Pietro Caggiati .
E’ all´indomani del Santo Stefano dello stesso anno, il 27 dicembre 2006, gli stessi soci della Reig (Borettini e C.) conferiscono la loro proprietà ad una fiduciaria milanese, la Duemme Servizi Fiduciari spa della Banca Esperia, il private Banking di Mediobanca e banca Mediolanum.
Spip acquista le quote di Reig srl in mano alla fiduciaria per 13.820.000 euro e rogita i terreni in compromesso per 17.780.278 euro. Totale dell’operazione 31.600.278.
Il 9 novembre 2007 fu convocata la commissione di Controllo, presieduta allora dalla Consigiera Carla Mantelli, dove intervennero tra gli altri il Presidente SPIP dr. Calestani, il direttore SPIP Gandolfi, i membri del collegio sindacale SPIP e il consulente legale SPIP avv. Monaco.
Dal verbale risultano diverse richieste di chiarimento su questo punto ed il dottor Gandolfi, allora direttore di SPIP, risponde:
“le fiduciarie di diritto italiano sono fiduciarie che coprono solamente il nome e non gli obblighi e soprattutto non i doveri fiscali e penali che i soci che hanno ceduto quelle quote o comunque i soci che sono dietro a questa fiduciaria avranno, tant’è che dal plusvalore che avranno gli attuali soci di Reig, se si andrà a concludere l’operazione nel 2008 pagheranno loro le tasse e quindi non sarà la società fiduciaria che le pagherà ma saranno i soci stessi.“ Gandolfi prosegue affermando” abbiamo una loro breve relazione (di Duemme Servizi Fiduciari spa n.d.r.) che ci dice che questa fiduciaria accetta di fiduciare solo persone o società di provata rettitudine morale e penale.”
Ecco ci piacerebbe tanto sapere chi sono queste persone, che ha affermato Gandolfi sono, “di provata rettitudine morale”.
Marco Vagnozzi
Presidente Consiglio Comunale
Bastava che la commissione leggesse il mio articolo del 2010 LA BANDA DEL BUCO IN STT E SPIP cosa che penso abbia fatto visto che risulta palese un copia e incolla di molti contenuti. LB
Caro Luigi,
Bravo Luigi, hai fatto bene rimettere in fila lo scandalo. Complimenti- maurizio