Home Produzioni LB Articoli LB Elezioni politiche farlocche

Elezioni politiche farlocche

524
0
Scheda elettorale collegio di Parma per la Camera
Scheda Elettorale collegio Parma per il Senato

Qualunque sia il risultato elettorale, le elezioni politiche del 25 settembre 2022 sono una vergogna democratica. Scrivo questo post all’uscita dal seggio di Parma, senza conoscere i risultati che avrò modo di sapere più tardi. Sono infastidito, però, per come sono trattato da cittadino al voto. E’ tutto delegato ai partiti la scelta dei candidati nelle liste e il cittadino si trova a votare solo il simbolo o il candidato capolista. E i risultati degli eletti dipendono dai calcoli dell’algoritmo dei collegi (ampliati a seguito della riduzione dei Parlamentari), sconosciuto alla maggior parte dei cittadini. Se rimarrà questa legge elettorale con questi collegi, per protesta non andrò più a votare, non voglio legittimare in alcun modo questi impostori della democrazia. Non ci si può lamentare dell’alto numero di astensione in questo quadro politico autarchico.

In un regime dittatoriale i cittadini scelgono solo il simbolo senza poter scegliere i loro candidati (come in Cina, le cui candidature per tutti gli organi collegiali sono negoziate in anticipo e a porte chiuse tra i vertici del partito;le votazioni del congresso e del comitato centrale si limitano ad approvare scelte già prese LINK). Questa è divenuta la nostra democrazia (fu) parlamentare. Un parlamento (Camera e Senato) i cui membri sono scelti dai partiti e non dai cittadini. Anche le coalizioni presentano i loro capilista e le liste per ogni simbolo, tra collegi e candidature uninominali e plurinominali; si vota a mosca cieca. Una vera delega e spartizione totale di potere ai partiti (divenuti solo comitati d’affari) con una legge elettorale e una organizzazione dei collegi, che determina i risultati degli eletti, non chiara. Se indichi un partito automaticamente voti tutta la lista e non si ha la possibilità di scelta tra i candidati della lista, scritti poi, con un corpo troppo piccolo (che gli anziani hanno difficoltà a leggere). Dove sono quei capibastone che invocavano su tutti i media di dare finalmente il voto agli italiani? Sarebbe, forse, questa costosa pagliacciata! Una legge elettorale in uno Stato democratico, deve essere chiara e semplice, perché deve essere comprensibile da tutti. E questa non la è! Come non la era quella del Porcellum, dichiarata anticostituzionale dalla Consulta.  Mattarella perché ha sciolto le Camere, quando sapeva che Draghi avrebbe potuto continuare?  Mattarella avrebbe potuto rinviare alle Camere il Presidente del Consiglio (esattamente come lei ha fatto nel circostanza del Conte2) per riottenere una nuova fiducia e portare a scadenza naturale la Legislatura, dal momento che pubblicamente FI e Lega avrebbero riconfermato la fiducia al Presidenza del Consiglio Draghi alla condizione che i 5 stelle non facessero più parte del nuovo esecutivo). Perché, Presidente Mattarella non lo ha fatto? Lei ha l’obbligo di verificare in Parlamento la sussistenza della fiducia.
Perché ha promulgato questa vergognosa legge elettorale (Rosatellum) per un Paese democratico? Perché ha consentito di sottoporre agli italiani queste indegne schede elettorali?
Questa situazione di confusione è responsabilità dei 5 stelle che hanno voluto modificare La legge costituzionale 19 ottobre 2020, n. 1 “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”; referendum costituzionale confermativo che si è tenuto il 20 e 21 settembre 2020. Il nuovo numero di parlamentari in 400 deputati e 200 senatori elettivi, ha comportato, a legislazione elettorale invariata, una corrispondente modifica del numero dei collegi elettorali e l’ampliamento territoriale degli stessi, sia della Camera che del Senato con il conseguente restringimento della rappresentatività popolare. A seguito di questa riduzione si è dovuto rivedere la composizione dei Collegi elettorali. In Emilia Romagna i collegi sono stati ridotti a 11.
Per la Camera (collegio uninominale U01):
Parma città e Provincia di Parma con i comuni di
Busseto, Fidenza, Fontanellato, Pellegrino Parmense, Polesine Zibello, Roccabianca, Salsomaggiore Terme, Soragna.
Piacenza città e Provincia di Piacenza con i comuni di
Agazzano, Alseno, Alta Val Tidone, Besenzone, Bettola, Bobbio, Borgonovo Val Tidone, Cadeo, Calendasco, Caorso, Carpaneto Piacentino, Castel San Giovanni, Castell’Arquato, Castelvetro Piacentino, Cerignale, Coli, Corte Brugnatella, Cortemaggiore, Farini, Ferriere, Fiorenzuola d’Arda, Gazzola, Gossolengo, Gragnano Trebbiense, Gropparello, Lugagnano Val d’Arda, Monticelli d’Ongina, Morfasso, Ottone, Piacenza, Pianello Val Tidone, Piozzano, Podenzano, Ponte dell’Olio, Pontenure, Rivergaro, Rottofreno, San Giorgio Piacentino, San Pietro in Cerro, Sarmato, Travo, Vernasca, Vigolzone, Villanova sull’Arda, Zerba, Ziano Piacentino.

Collegio uninominale Emilia-Romagna – U02
Provincia di Reggio-Emilia comuni di
Boretto, Brescello.


Per il Senato collegio uninominale U01:
Provincia di Piacenza comuni di
Agazzano, Alseno, Alta Val Tidone, Besenzone, Bettola, Bobbio, Borgonovo Val Tidone, Cadeo, Calendasco, Caorso, Carpaneto Piacentino, Castel San Giovanni, Castell’Arquato, Castelvetro Piacentino, Cerignale, Coli, Corte Brugnatella, Cortemaggiore, Farini, Ferriere, Fiorenzuola d’Arda, Gazzola, Gossolengo, Gragnano Trebbiense, Gropparello, Lugagnano Val d’Arda, Monticelli d’Ongina, Morfasso, Ottone, Piacenza, Pianello Val Tidone, Piozzano, Podenzano, Ponte dell’Olio, Pontenure, Rivergaro, Rottofreno, San Giorgio Piacentino, San Pietro in Cerro, Sarmato, Travo, Vernasca, Vigolzone, Villanova sull’Arda, Zerba, Ziano Piacentino.

Provincia di Parma comuni di 
Albareto, Bardi, Bedonia, Berceto, Bore, Borgo Val di Taro, Busseto, Calestano, Collecchio, Colorno, Compiano, Corniglio, Felino, Fidenza, Fontanellato, Fontevivo, Fornovo di Taro, Langhirano, Lesignano de’ Bagni, Medesano, Monchio delle Corti, Montechiarugolo, Neviano degli Arduini, Noceto, Palanzano, Parma, Pellegrino Parmense, Polesine Zibello, Roccabianca, Sala Baganza, Salsomaggiore Terme, San Secondo Parmense, Sissa Trecasali, Solignano, Soragna, Sorbolo Mezzani, Terenzo, Tizzano Val Parma, Tornolo, Torrile, Traversetolo, Valmozzola, Varano de’ Melegari, Varsi.

Provincia di Reggio-Emilia comuni di
Boretto, Brescello, Campagnola Emilia, Correggio, Fabbrico, Gualtieri, Guastalla, Luzzara, Novellara, Reggiolo, Rio Saliceto, Rolo, San Martino in Rio.

In queste elezioni politiche non si è data la possibilità ai cittadini di votare in modo chiaro i propri rappresentanti, perché già scelti e bloccati dai partiti con gli astrusi conteggi dei collegi preventivamente spartiti da questi farabutti che prendono in giro gli Italiani.  E per queste elezioni farlocche si è fatto cadere il Governo Draghi che pur con tutti gli errori e ombre professionali (vaccini, green card, vaccinazione obbligatoria, e nonostante sia il referente della finanza internazionale, storia del Britannia), è persona di indiscussa competenza con autorevolezza e grande credibilità.
Quale italiano del nord, del centro, del sud può dirsi ora rappresentato politicamente? E’ stato preso in giro magistralmente; tutti complici, dai media, ai sindacati, dal Presidente della Repubblica. Il cittadino è solo strumento per legittimare il potere dei partiti ed è impotente, non ha alcuna possibilità di incidere con il proprio voto sulla politica e sui candidati e nemmeno sui successivi incarichi istituzionali. Si esce dal seggio sconfortati ed avviliti, anziché orgogliosi di aver esercitato il proprio diritto/dovere. Imprecando: “Anche questa volta ci sono cascato nella loro trappola del voto!!” Era forse questa la volontà dei padri costituenti?
Ora vedremo con questo obbrobrio a cui i cittadini si sono sottomessi cosa sarà l’Italia. Quale Governo e Parlamento si formerà. Ovviamente auguro tutto il bene possibile per l’Italia indipendentemente dai vinti e vincitori che sancirà lo scrutinio del voto. Ma il nuovo Parlamento, se sarà serio, dovrà cambiare subito questa legge elettorale e la composizione dei collegi con questi calcoli astrusi per la determinazione degli eletti, meccanismi non chiari ai votanti. Se non lo farà, saranno gli ennesimi nuovi buffoni. Ed ho il presentimento, purtroppo, che così sarà! “Se il nostro voto potesse cambiare qualcosa, non ci sarebbe concesso!”  (Parma, 25/settembre/2022; aggiornato il 26 e 27 settembre)

Luigi Boschi

Scheda elettorale collegio di Parma per la Camera
Previous articleCina contro Russia: la crisi della strana coppia. Come cambia la guerra in Ucraina dopo Samarcanda
Next articleLa Germania nazionalizza il gas. Delmastro: “E l’Italia? Due pesi e due misure in Europa”