Valeri condanna il Milan

Valeri condanna il Milan. L’iroso Lukaku doveva essere espulso subito e doveva rimanere negli spogliatoi nel secondo tempo
Nella partita Milan Inter di Coppa Italia TIM del 26 gennaio a San Siro, l’arbitro Paolo Valeri avrebbe dovuto espellere subito Lukaku che aveva reagito per primo contro Romagnoli. Ibrahimovic è intervenuto a difesa del compagno. Ma Lukaku continuava a inveire contro il capitano del Milan. A quel punto Zlatan gli avrà detto qualcosa come spesso succede in campo tra i giocatori, e per precedenti liti personali quando giocavano in Inghilterra nel Manchester United (Romelu ha sempre subito e sofferto la personalità di Zlatan), ma il centravanti del Milan non lo ha aggredito. E non ha avuto parole razziste, non è nei suoi pensieri, vista anche la sua storia familiare. Il centravanti dell’Inter si era rivolto minaccioso prima contro Romagnoli, poi contro Ibraimovich, dicendogli: “Ti sparo in testa”. Ma Zlatan, non avendo paura di niente e nessuno, ha abbassato la testa a sua difesa senza indietreggiare di fronte al minaccioso e ringhioso Lukaku che ha continuato a inveire e minacciare anche a fine del primo tempo scendendo negli spogliatoi. Ibrahimovic, come sostiene Paolo Maldini, “ha difeso i suoi compagni dall’aggressionione immotivata di Lukaku”. Valeri avrebbe dovuto intervenire ed espellerlo, non consentendogli di rientrare in campo nel secondo tempo.
Vorrei qui ricordare l’episodio di Materazzi e Zidane. Fu espulso Zidane non Materazzi (ed era la finale della Coppa del Mondo 2006). [LINK]
Il povero Donnarumma in Milan – Torino, ha subito una espulsione dalla panchina per aver protestato ad alta voce contro l’arbitro Paolo Valeri a seguito di un calcio di rigore non fischiato ai danni di Rafael Leao. (sempre lui, Valeri, che con il Milan estrae facilmente il rosso, su 33 precedenti con il Milan, Valeri per ben 13 volte ha sventolato un cartellino rosso nei confronti dei giocatori milanisti. La media, dunque, è di un’espulsione ogni circa 2,5 match.) Il fallo da cui è scaturita la splendida punizione di Eriksen era inesistente[LINK]. Il giocatore dell’Inter doveva essere ammonito per simulazione.
Reazione ben diversa, quella di Donnarumma, da quella del centravanti interista. Paolo Valeri che ha visto tutto, dovrebbe essere punito dal giudice sportivo con un lungo stop arbitrale per il suo grave errore di valutazione e mancato tempestivo intervento nei confronti di Rumelu Lukaku, e per il fallo inesistente su Eriksen. Scelte arbitrali che hanno falsato l’esito della partita danneggiando gravemente il Milan. Rizzoli gli dovrebbe impedire poi di arbitrare il Milan per lungo tempo, visto anche i trascorsi. Così come ha fermato Maresca per l’Inter dopo aver espulso Conte nella partita contro l’Udinese (con una sceneggiata solo per aver fischiato, forse, prima il termine della partita di 1, 2 minuti nel recupero). I fatti dimostrano che vi siano animi molto agitati in questo periodo all’Inter; una furia antisportiva e sconcertante non certo attribuibile per ciò che avviene sul campo. Forse le difficoltà economiche della società (non hanno ancora pagato la prima rata da 13 milioni su 40 per Hakimi al Real), crea malumori e preoccupazioni nel gruppo. Gli stipendi arrivano regolarmente? (Parma, 28/01/2021; aggiornato il 30/01/21)
Luigi Boschi