FURTO DELLE BICI A PARMA
Si deve porre fine ai furti di bici in città, è uno schifo!!
E’ una lettera rivolta alla attenzione del Prefetto, del Questore, del Sindaco Ubaldi, dell’Assessore Vignali, a tutti i Consiglieri Comunali. Credo sia giunto il momento di porre rimedio con provvedimenti specifici di governo del territorio ai furti sistematici di biciclette in città. A me, personalmente, ne hanno rubato circa dieci, in tre anni, a volte le ho anche fortunatamente ritrovate, riconoscendole e ottenuto la restituzione da chi le stava impropriamente utilizzando. Il 50% erano italiani!! Pensate, una era stata rubata e poi venduta a un ragazzo attraverso la bacheca dell’informagiovani!! Una bacheca del Comune divenuta oggetto di ricettazione! Forse è poca cosa, ma il degrado di una città lo si può rilevare anche da questo fastidioso stillicidio. Ormai la bicicletta te la devi portare dentro gli uffici, in chiesa, nei bar, nei negozi. Cosa contraria, molto facilmente, non la trovi più. E’ una esigenza sentita, credo, da molti e, penso, che sarebbe facile introdurre un sistema obbligatorio di identificazione del mezzo e del proprietario. Punzonatura e scheda di proprietà con foto dell’intestatario.
Un piccolo costo che, ritengo, tutti sarebbero disposti a sostenere una tantum.. Chi viaggia senza, o non ne è dotato, sequestro immediato del mezzo. D’altra parte non avviene così per l’auto? Se avete altre soluzioni ben vengano, ma se si vuole incentivare l’uso della bicicletta bisogna anche provvedere a tutelarne l’utilizzo e a scoraggiarne il furto.
C’è un vero mercato ormai dietro la rapina delle due ruote. E’ vostro dovere intervenire vista la situazione dilagante e, seppur limitatamente all’ambito cittadino, intraprendere iniziative a tutela di chi, movendosi in bicicletta per la città, alleviando il traffico e senza arrecare danno ambientale, viene invece continuamente danneggiato e non ha alcuna protezione da furti quotidianamente praticati. E’ un invito rivolto anche a tutti i giornali e Tv della città affinché promuovano una sensibilizzazione pubblica, su questo tema. Certo vi sono situazioni più gravi e più importanti a cui dedicarsi, ma forse anche l’attenzione alle piccole cose può contribuire a scoraggiare la microcriminalità che in città purtroppo dilaga. Una azione poi dovuta a tutti quei parmigiani cicloviaggiatori, e sono molti, esposti continuamente a furti senza alcuna protezione. Un segnale di buon governo lo si deve e, penso, sarebbe da tutti molto apprezzato. La qualità e il grado di civiltà di una città lo si vede anche da queste piccole cose. Sarà ancora possibile a Parma bersi un caffè, vivere la città, senza l’assillo del furto della tua bici! (Parma, 27/11/2006)