PALAZZO DELLE NAZIONI A PARMA
Una politica estera per Parma, un luogo dove promuovere e coltivare la pratica e la memoria storica dei gemellaggi nazionali, europei, internazionali. Un luogo dove sviluppare istituzionalmente gli affari esteri della città, un’area da destinare a esposizioni permanenti tematiche, per nazione. Non un luogo fieristico, ma dove accogliere le culture e le economie mondiali con possibilità di presentazione dei loro saperi, delle loro arti, dei loro prodotti. Un luogo di work shop, seminari, relazioni culturali, diplomatiche. Un luogo dove far incontrare le cucine internazionali. Una vetrina sul mondo che potrebbe coniugarsi e interagire con il Collegio Europeo, con la secolare tradizione universitaria. Dove realizzarlo? Un’ipotesi: ristrutturare Palazzo Enel attualmente vuoto e in attesa di riconversione d’uso. L’edificio comodo per la facilità di accesso e in particolare per la vicinanza con la Ferrovia, potrebbe essere ristrutturato e rientrare nella logica di sviluppo del nuovo progetto Bojgas. Certo un’iniziativa ambiziosa, ma necessaria per far decollare culturalmente, socialmente, economicamente questa città in Europa, nel mondo. Questa città ha bisogno di un luogo dove fare pratica di politica internazionale, dove le idee indigene possano incontrarsi e confrontarsi con le menti foreste. Aprirsi al futuro è aprirsi al mondo! (Parma, 30 settembre 2003) Luigi Boschi