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Chelys Mons il romanzo storico di Giuliano Serioli sarà presentato a Parma al Baccoverde lunedì 12 novembre 2018 ore 18

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Chelys Mons il romanzo storico di Giuliano Serioli editore MUP

Presentazione lunedì 05 novembre 2018 ore 18 al Baccoverde, via Cavallotti 33 a Parma

Il libro,”Chelys mons”, il monte Caio in italiano, in dialetto Al Chej, è un romanzo storico che ripercorre una particolare storia della cruente lotta per le investiture. E’ soprattutto una lettura impregnata del fascino intrigante dei racconti antichi. L’autore parte da una domanda su come mai la riduzione del contado alla condizione di servitù della gleba non fosse arrivata fin lassù, nei paesi sotto i crinali. Pretesto su come mai i signori non avessero imposto il loro banno anche là. Su perché fosse sopravvissuta l’arimannia, l’assemblea longobarda dei liberi in armi; che, chi più chi meno, lassù erano ancora tutti possessori della terra su cui lavoravano. Terra arrivata fino a noi ancora delimitata dai muretti a secco dei confini di proprietà, ma anche dalle comunalie dei boschi e dei pascoli. Pretesto per interrogarsi su perché l’incastellamento si fosse fermato a metà montagna, quando i pascoli migliori e le foreste più estese e ricche erano più in su. Ecco allora l’occasione dello scontro tra vescovo di Parma e Matilde di Canossa, l’un contro l’altro in armi, per immaginarsi una piccola guerra a parte, una guerricciola di contorno, ma cruenta, per spiegare l’inspiegabile. Pura fantasia, ma plausibile nella ricostruzione minuziosa e fedele della vita sociale di quei tempi; nel figurarsi il paleoambiente; nel ripensare a cosa fossero le armi e la guerra in tutta la loro ferocia.
Una scusa – come sottolinea lo stesso autore –  per ritrovare nei personaggi di allora e nella loro caratterizzazione psicologica, i temi immutabili della condizione umana: il contrasto tra carattere e personalità in ognuno di noi, il contrasto tra destino e libertà.

Una traccia del libro:
“Un suono cupo e distante ammutolì di colpo il vociare chiassoso degli uccelli, sovrastò ogni altro rumore nella valle. Presto ci si accorse che si trattava del rombo tonante degli zoccoli di cavalli lanciati al galoppo. Gli occhi sbarrati dei villici subito a cercare quelli degli altri borghigiani per avere conferma del proprio sconcerto, della paura che già faceva trattenere il respiro. Il terrore si fece strada tra i monti risalendoli in fretta come una serpe venefica. Quei rudi montanari delle corti vescovili non potevano certo immaginarsi che la lotta per le investiture, tra papa e imperatore, stava per abbattersi anche su di loro, sui borghi abbarbicati a quei monti ancora incappucciati di neve, tra il Caio e il Navert; apparentemente dimenticati da tutti. Era la primavera del 1076 e niente sarebbe più stato come prima.”

L’autore, Serioli Giuliano, vive e lavora a Parma. Laureato in Filosofia e in Geologia, è conduttore di una rete ambientale : “RETEAMBIENTEPARMA”.
Nel luglio 2006 ha scritto una prima edizione di “Chelys Mons”. Nel giugno 2008 ha scritto “Lepre pazza”, romanzo sul ’68. Nel dicembre 2009 ha scritto “Ovunque sulle momtagne”, romanzo sui sogni e sulla natura. Nel giugno 2011 ha scritto “La linea del bosco”, romanzo sulla natura e sull’ambiente. Nel giugno 2015 ha scritto 
“Cielo Nero”, romanzo sulla guerra dell’ISIS in Africa.

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