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Giovani progettisti al lavoro sulle periferie di Parma.

Firmato protocollo d’intesa tra Comune, Ordini professionali e Università di Parma.
Parma, 18 maggio 2009 – Le periferie di Parma come luoghi di sperimentazione, di progettazione e di rinnovata qualità urbana; investendo sui giovani ingegneri e architetti e scommettendo su un’innovativa modalità di lavoro di gruppo.
È questa la filosofia alla base del protocollo d’intesa firmato tra il Comune di Parma – Agenzia per la Qualità Urbana e Architettonica – con Ordine degli Architetti, Ordine degli Ingegneri, Facoltà di Architettura e Facoltà di Ingegneria dell’Università di Parma per il “Piano urbano della valorizzazione degli spazi di interesse collettivo della città di Parma”. L’idea è quella di valorizzare giovani professionisti e idee nuove per la riqualificazione funzionale delle periferie, avere cioè “sguardi nuovi” sulla città.
QUALITA’ URBANA E PROCESSI DI RIQUALIFICAZIONE
La qualità urbana assume un ruolo fondamentale nel determinare la qualità della vita dei cittadini, essendo strettamente connessa a temi nodali quali il benessere sociale, la sostenibilità ambientale e lo sviluppo economico. A fronte della scarsa qualità di molti spazi urbani disegnati nel dopoguerra, si ritiene fondamentale affrontare la questione riguardante il loro recupero con interventi puntuali imperniati sui luoghi e spazi pubblici.
Il tema della periferia presenta oggi i problemi e le contraddizioni più evidenti della città contemporanea, non esclusa la città di Parma e su questo tema l’Amministrazione Comunale intende procedere con una riflessione e con proposte partecipate che possano stimolare processi di riqualificazione.
COSA PREVEDE IL PIANO
Il Piano individua un percorso comune per promuovere la qualità urbana a partire dalla valorizzazione degli spazi di interesse collettivo. In concreto i gruppi di lavoro individueranno nella periferia urbana e nella città di frangia una serie di aree, luoghi, spazi pubblici “sensibili” sui quali avanzare proposte d’intervento e riqualificazione. In particolare gli spazi della città della prima espansione periurbana (Lubiana, San Leonardo, San Lazzaro, Volturno, Montebello, Pablo, ecc.) e la città degli standard urbanistici (Sidoli, Crocetta, Paradigna, Sant’Eurosia, ecc.). Vi lavoreranno 32 persone, tra giovani professionisti e studenti, che si saranno iscritti all’apposito bando del Comune di Parma in scadenza al 29 maggio prossimo, e quindi scelti in base ai curricula selezionati dai rispettivi enti di appartenenza. Requisiti: i giovani architetti e ingegneri dovranno avere età non superiore ai 35 anni e meno di 5 anni di iscrizione al rispettivo Ordine. Gli studenti delle Facoltà di Architettura e Ingegneria dovranno essere iscritti al biennio di laurea specialistica.
Nasceranno otto gruppi di lavoro, ognuno dei quali sarà formato da un giovane architetto, da un giovane ingegnere, da uno studente di Architettura ed uno studente di Ingegneria, con il supporto dei Quartieri interessati. Ogni gruppo di lavoro produrrà un’analisi/proposta finalizzato a far emergere “dal basso” stimoli e idee nuove per progetti di riqualificazione, progetti che saranno valutati dalla Commissione tecnica del Comune di Parma prevista dal Protocollo d’Intesa anche in funzione delle esigenze del Quartiere, fattibilità tecnica, fattibilità economica e programmazione delle opere pubbliche. Previsti anche premi ai migliori lavori: 2500 euro ai giovani architetti e ingegneri, 1500 euro ai giovani studenti delle due facoltà.
DICHIARAZIONI
Il Delegato all’Agenzia per la Qualità Urbana e Architettonica Paolo Conforti ha dichiarato: “ancora oggi assistiamo ad aree d’uso pubblico – quali percorsi, aree verdi o piazzali – trattate come elementi marginali e secondari rispetto al sistema architettonico. Lo spazio pubblico deve assumere pari dignità progettuale all’interno di un sistema unitario di pianificazione e di progettazione, con un approccio analitico e propositivo diverso, volto alla riqualificazione e al riuso funzionale di un insieme organico, dove tutte le componenti siano protagoniste. Nell’ambito degli obiettivi e dei progetti che l’Agenzia per la Qualità Urbana e Architettonica intende perseguire c’è il tema della periferia e della città di frangia, che presenta oggi i problemi irrisolti della città. Ecco quindi che, grazie al “Piano urbano della valorizzazione degli spazi di interesse collettivo”, protagonisti saranno i giovani progettisti di Parma che svilupperanno in tempi brevi una serie di analisi e di proposte coordinate, in grado di tradursi in progetti di riqualificazione urbana“.