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IMPARIAMO IL CONCERTO: TIZIANO SCARPA E GIUSEPPE MARTINI PRESENTANO ROSSINI. Giovedì 11 maggio 2017 ore 18 Auditorium Paganini di Parma
IMPARIAMO IL CONCERTO: TIZIANO SCARPA E GIUSEPPE MARTINI PRESENTANO ROSSINI
L’ultimo appuntamento giovedì all’Auditorium Paganini
Saranno due i relatori dell’ultimo appuntamento di Impariamo il concerto: racconti e ascolti dal grande repertorio sinfonico, il ciclo di conferenze e prove aperte presentato dalla Fondazione Toscanini quale introduzione alla propria stagione Nuove Atmosfere. L’attesa presentazione si terrà giovedì 11 maggio alle ore 18 presso la sala prove dell’Auditorium Paganini. e sarà come sempre preceduta dalla possibilità di assistere, a partire dalle 15, all’anteprima del concerto. Tenuto dalla Filarmonica Toscanini diretta da Michele Mariotti con il Coro del Teatro Municipale di Piacenza diretto da Corrado Casati e con un cast vocale straordinario (il soprano Yolanda Auyanet, il mezzosoprano Sonia Ganassi, il tenore Antonino Siragusa, il basso Michele Pertusi) il concerto prevede l’esecuzione dello Stabat Mater per soli, coro a quattro voci miste e orchestra di Gioachino Rossini
Come noto, ciascuna conferenza del ciclo presenta al pubblico storia, aneddoti e caratteristiche di un singolo programma musicale. L’iniziativa è realizzata anche grazie a Cedacri, Banca Mediolanum Parma e Dallara Automobili. Hera Comm è partner istituzionale della Filarmonica Toscanini, così come Cepim lo è della Fondazione Toscanini. L’accesso alla conferenza, dalla portineria dell’Auditorium posta sul lato del parcheggio, è possibile acquistando il singolo biglietto alla cifra simbolica di 1 euro.
L’oggetto della conferenza, lo Stabat mater rossianiano, ha una storia complessa. La creazione dell’opera si deve al prelato spagnolo don Manuel Fernández Varela, che la richiese al compositore pesarese. La partitura attraversò numerose traversie e venne completata da Rossini a Giovanni Tadolini, il quale avrebbe ultimato il lavoro a scapito dell’ignaro prelato. Per questo motivo Rossini impedì la pubblicazione della partitura donata a Varela, anche quando un editore francese ne venne in possesso quattro anni dopo la morte di quest’ultimo. Alla fine Rossini completò personalmente lo Stabat Mater, che debuttò a Parigi nel 1842 con esito molto favorevole (la prima italiana all’Archiginnasio di Bologna fu diretta con altrettanto successo da Gaetano Donizetti). In ogni caso l’opera di grandiosa concezione è molto ricca nell’inventiva e nella struttura armonica e rappresenta una felice sintesi tra invenzione e mestiere.
Per quest’ultimo appuntamento, la Fondazione Toscanini ha invitato il romanziere, drammaturgo e poeta veneziano Tiziano Scarpa, che proprio con il suo romanzo Stabat Mater ha vinto il Premio Strega 2009 e il Premio SuperMondello 2009. Scarpa, i cui libri sono tradotti in numerose lingue, collabora alla rivista on line Il primo amore (pubblicata anche su carta dalle edizioni Effigie) di cui è uno dei fondatori, e svolge un’intensa attività di lettore scenico delle opere sue e altrui, a teatro e non solo.
Giuseppe Martini è critico musicale e d’arte, redattore dell’Istituto nazionale di studi verdiani e si occupa di ricerca storico-musicale. Collabora dal 1993 alla pagina culturale della Gazzetta di Parma e dal 2001 alla rubrica letteraria del mensile Monsieur. Profondo conoscitore dell’opera verdiana e ospite abituale di Impariamo il concerto, ha scritto saggi critici e note musicologiche per i maggiori teatri italiani. Il suo ultimo lavoro è il saggio pubblicato nella nuova edizione di Toscanini: vita, opere, ritratti voluta dalla Fondazione Toscanini per l’anniversario toscaniniano ed edita da STEP.
L’Ufficio per le Relazioni con il Pubblico presso l’Auditorium Niccolò Paganini (biglietteria@